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Era tutto perfetto...

Il silenzio era totale nella casa...

Nessun urlo...

Nessuno schiamazzo...

Nessuna persona che piangeva o che, come spesso accadeva negli ultimi tempi, sembrava rinfacciargli anche il fatto di essere venuto al mondo...

La temperatura era ideale, caldo abbastanza da sentirsi potente ma non troppo da sentirsi sudato o sporco, ed una leggera brezza filtrava dalla finestra ancora socchiusa della sua stanza...

Gli uccellini cinguettavano...

E tantissime altre cose perfette e deliziose di cui, a Katsuki Bakugou, in quel momento non fregava niente...

Perché colui che era conosciuto per il quartiere, ed a scuola, come una delle persone più istintive ma comunque razionali degli ultimi tempi, in questo momento ha il cervello completamente in pappa e non riuscirebbe nemmeno a fare il calcolo matematico più semplice...

Perché Katsuki Bakugou, in questo momento, sta assaporando un qualcosa di cui si è sempre privato ...anche se non volontariamente...

Non ha mai pensato alla sua sessualità...

Non ha mai pensato di uscire con qualcuno...

Non ha mai sbirciato sotto le gonne delle ragazzine né, tantomeno, cercato siti illegali per sperimentare...

Sa quel poco che è filtrato dalle chiacchiere dei suoi compagni...

Sa quello che gli insegnanti hanno spiegato in educazione sessuale...

A malapena due giorni prima si è fatto la prima sega e per quanto gli sia piaciuta, ripetendo l'esperienza persino sul tetto della scuola, non è riuscito a razionalizzare abbastanza da capire cosa ci fosse di "nascosto" in quel gesto...

Perché non l'ha fatto pensando ad una modella...una compagna di classe... un'attrice o a qualche commessa...no...

Entrambe le volte, come un sogno in cui non sapeva nemmeno di essere caduto, era sempre Izuku a venirgli in mente...sempre...

Che fosse per rabbia, per gelosia, per divertimento, per sfogo ed ultimamente persino per "quello"....era sempre e solo Izuku la sua fonte di ispirazione...

E forse se riuscisse a razionalizzare abbastanza, e non avesse gli ormoni che gli scorrono nelle vene al posto del sangue, sa che dovrebbe chiedersi il perché di questa cosa...

Ma come può farlo?

Come può anche solo riuscire a pensare, a qualsiasi cosa, se ha proprio Izuku sopra di lui che continua a baciarlo?

Katsuki non può e ne è estremamente consapevole...

E forse sarebbe anche giusto per lui ammettere che non vuole farlo...che non vuole tornare a pensare ed a riflettere...che non vuole che questa bolla, fatta di ansimi e labbra umide, si spezzi per tornare ad una realtà che per la prima volta lo spaventa...

Perché cosa succederebbe se smettesse di inseguire quella bocca così buona?

No...

Lui non PUÒ smettere...lui non VUOLE smettere...

Per questo quando Izuku si separa da lui per qualche secondo, giusto per riprendere fiato dopo quel bacio incredibile, lui non riesce a lasciarlo andare...

Le mani sudate vanno ad arpionarsi alla divisa nera, da cui salta un bottone, e Katsuki lo attira di nuovo a sé legandogli persino le gambe sulla schiena...

Non ha idea di ciò che sta facendo ma il suo corpo sembra sapere perfettamente come muoversi per far in modo che quello che sta succedendo, in quella stanza, non finisca troppo presto...

I polpacci si tendono nello stesso momento in cui anche i muscoli degli avambracci fanno leva sulla schiena del verdino...

Il viso torna a spingersi in alto, a bocca socchiusa, e le labbra di Izuku sono di nuovo sulle sue mentre il suo corpo viene tirato in basso...

E quello che succede in quel momento, mentre il bacino del verdino cade contro il suo, gli fa spalancare la bocca e gli occhi in un solo momento...

Si ....

Forse Katsuki dovrebbe razionalizzare e mettere fine a quella cosa...ma non può farlo...non più....

E probabilmente riesce a pensare solo per un secondo, mentre la lingua di Izuku gli sfiora la mandibola, di essere stato lungimirante quando ha chiesto che la sua camera venisse insonorizzata anni prima...

Perché è la sua bocca che si spalanca quando i bacini cozzano per la prima volta l'uno contro l'altro...

È la sua voce che esce distorta, dalle labbra socchiuse, e sono le sue gambe che si stringono ancora di più ricercando quell'attrito, e quella frizione, che gli sta regalando un piacere mai provato...

Un gemito esce forte, dalla sua gola , e la testa si reclina in alto mentre le mani si stringono sulla schiena del minore...

Per poi farne salire una, in una lenta carezza, ed agganciare i capelli di Izuku tirando un forte colpo di reni e ribaltandolo sul letto...

E Dio...quella visione...

Il viso di Izuku che lo guarda, racchiudendo nelle iridi verdi tanta paura quanto desiderio, sono per lui come una scarica di adrenalina diritta nel cervello...

Le mani si vanno a posare sullo sterno del verdino, mentre gli occhi rossi non si staccano da quelli verdi nemmeno per un secondo, e lentamente iniziano a slacciare la giacca nera mentre il bacino si muove avanti ed indietro su quell'erezione che adesso riesce a sentire perfettamente...

Uno dopo l'altro ...

Un bottone dietro l'altro mentre loro continuano ad annaspare sotto il gioco dei loro fianchi che non riescono a fermarsi...

La giacca che si apre scoprendo la camicia bianca, al di sotto , ed il bacino che compie un movimento rotatorio guidato dal puro istinto e da quelle sensazioni così nuove...

E le mani si stringono, sui pettorali a malapena accennati del verdino, mentre la sua bocca si reclina in alto cacciando un'altro forte gemito...

Ma basta quello... basta quel piccolo secondo, in cui le sue dita fanno leva su un punto sbagliato, e le mani di Izuku si posano sul suo torace tirando una forte spinta...

E Katsuki non riesce nemmeno ad afferrare qualcosa, quando viene sbilanciato improvvisamente indietro, andando a cadere sul sedere e rialzando la testa sbalordito

Mentre Izuku si rialza da quel letto, tenendosi una mano stretta sullo stomaco, e lo guarda come se volesse dirgli qualcosa...

Qualcosa che ,però, Katsuki non sentirà mai...

Perché il campanello sceglie proprio quel momento per suonare e sua madre lo sta chiamando per dirgli che la pizza è arrivata...

E lui vorrebbe solo urlare...

Lui vorrebbe solo allungare una mano e fermare il tempo...ma non può farlo ...

Non mentre gli occhi di Izuku scattano verso la finestra, mentre la voce di Masaru risuona in casa, e le sue gambe scattano verso il vetro...

Lanciandosi verso l'albero, in un attimo, e lasciandolo lì ad ansimare ancora...


Con un'erezione dolorosa, ben piantata nei pantaloni, e lo sguardo perso verso il vuoto lasciato da Lui...

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