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Labbra contro labbra...
Respiri a malapena accennati, buttati fuori dal naso velocemente, mentre le loro orecchie sembrano quasi fischiare in risposta a quel gesto così inaspettato...
Sono entrambi troppo destabilizzati per fare altro...
Sono entrambi troppo bloccati per potersi permettere anche solo di muovere una mano...
Labbra contro labbra...
Chi avrebbe mai potuto anche solo valutare una cosa del genere?
Perché erano amici una volta...
Poi si sono allontanati...
Poi Katsuki ha iniziato a colpirlo...
Poi il suo Kacchan ha iniziato a fargli paura...
Tutto il suo mondo...la sua ammirazione...il suo punto di inizio...la sua sessualità...tutto ...tutto gira intorno a quel ragazzo che per Izuku è stato totalitario...
Gli sembra quasi di aver vissuto la sua vita in funzione di questo momento...
Gli sembra quasi di aver aspettato in questi ultimi anni, passando direttamente dentro l'inferno, solo per quei pochi secondi che stanno vivendo in questo momento...
E sono dolci le labbra di Katsuki che come piccole ali di farfalla continuano a sfiorare le sue con delicatezza...
Delicatezza...
Izuku si ritrova a chiudere gli occhi mentre una lacrima percorre la sua guancia senza che lui riesca a fermarla...
Delicatezza...
Una parola così strana nella sua vita, e soprattutto poco associabile al volto del suo aguzzino, che quasi gli fa implodere la testa e gli fa deglutire il suo stesso cuore...
Delicatezza ....
Un colpo basso, che questa volta lo farà seriamente stramazzare al suolo, ma a cui Izuku si aggrappa con tutto sé stesso...
Perché di sicuro non c'è il tempo necessario per poter analizzare la cosa come tanto ama fare...
Di sicuro quei tocchi così delicati, che gli stanno facendo battere il cuore in quel modo, verranno interrotti da un momento all'altro lasciandolo lì, destabilizzato, a non riuscire ad affrontare tutto ciò che ne verrà dopo...le sue conseguenze...
Cosa succederà dopo?
Verrà spinto via?
Vedrà la sua faccia schifata?
Katsuki si pulirà la bocca, disgustato, per poi prenderlo in giro e dirgli che è riuscito a strappargli anche questo?
Chiamarlo di nuovo nerd?
Chiamarlo di nuovo Deku?
Chiamarlo inutile sassolino che era lì, a sua disposizione, a dimostrargli che davvero non ci sarebbe nulla che non si farebbe fare dal suo Kacchan?
No...lui non può passare anche questo...
Lui non può buttare letteralmente alle ortiche qualcosa di così importante... qualcosa che ha sognato, notte dopo notte, senza cercare almeno di sentire cosa si prova a baciare sul serio il suo Kacchan...
Perché Katsuki è stranamente immobile e delicato, sulla sua bocca, e questo non gli basta...non gli può bastare...
Ed a fanculo le conseguenze...a fanculo l'umiliazione e lo scherno che ne conseguiranno...
Tanto può andare peggio di così?
Cosa potrebbe fare?
Insultarlo?
Picchiarlo?
Aizzargli i suoi compagni contro?
Chiamarlo finocchio?
Avere una prova, concreta, che lui è sul serio gay?
Una piccola smorfia sarcastica piega per la prima volta le labbra del verdino che quasi si metterebbe a ridere per quella situazione assurda...
Cosa cambierebbe?
Cosa cambierebbe per lui, alla luce dei fatti, se davvero Katsuki lo facesse?
Nulla....ecco cosa cambierebbe...nulla...
Ed allora perché non farlo?
Perché permettere ad una paura inutile, e fine a se stessa, di privarsi anche di questa piccola soddisfazione se tanto non cambierà nulla?
Questo si chiede Izuku mentre lentamente piega il volto a sinistra ed alza le mani...
Questo si ripete nella testa mentre la punta delle sue dita va ad incastrarsi nelle ciocche, assurdamente morbide, del suo peggior nemico...
Se non cambia nulla....se anche dovesse ucciderlo...almeno, per una volta, sarebbe lui a scegliere la sua morte...
La schiena di Izuku fa leva sulla porta mentre la mano si stringe sulle ciocche chiare...
Le gambe di Katsuki iniziano ad indietreggiare, spinte dal suo corpo, ed Izuku continua ad inseguire quelle labbra con degli schiocchi sempre più veloci e ravvicinati...
Persino il respiro, oltre ai suoi battiti, sembra inseguire quei passi mentre il retro delle ginocchia del biondo colpiscono il letto...
Bianco...
La mente di Izuku è una tela bianca sporcata di quel rosso che tanto ama, e che vede riflesso nelle iridi stupefatte del biondo, quando riesce a raccogliere il coraggio a due mani ed aprire gli occhi...
Le guance rosse...
Le labbra socchiuse...
Piccoli soffi di fiato, bollenti contro i suoi, che Izuku divora uno ad uno mentre posa le mani sul suo torace e lo spinge indietro...
E resta fermo per pochi secondi, ad osservare il corpo di Katsuki semi-sdraiato su quel letto, mentre si piega in avanti e fa leva per sostenersi su quel letto con una mano e con il ginocchio puntato sul materasso...
Gli occhi di Katsuki si sgranano ancora una volta, annaspando come se avesse corso per dei chilometri, mentre la sua mano risale e va ad agganciare il collo della divisa alla coreana del minore
K:" se vuoi farlo fallo fatto bene...Izuku..."
Un ghigno sarcastico va a piegare le labbra di Katsuki, facendo quasi indietreggiare il verdino, ed il pugno si stringe sulla stoffa nera riattirandolo a sé
K:" fammi vedere che cosa hai sognato..."
La voce rauca...
Quel tono graffiato, che ha accompagnato più di qualche sua notte solitaria, ed il corpo di Izuku torna a spostarsi in avanti anche se il tremore non lo ha mai lasciato...
E quando ricongiunge le labbra alle sue, velocemente, non ha più né la razionalità né la pazienza per poter aspettare un secondo di più...
La lingua fa' leva, su quella bocca ancora piegata in quel ghigno che ama ed odia allo stesso tempo, ed il volto di Izuku si spinge ancora più in avanti
Intrappolandolo, tra se stesso ed il materasso, ed iniziare a sentire cosa si prova...
Quando si rende conto che non è più un sogno...
E che c'è veramente la lingua del suo Kacchan...contro la propria...
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