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Gli occhi di Inko erano lucidi e pieni di lacrime che a malapena riusciva a trattenere mentre, felice come mai nella vita, metteva a friggere le bistecchine che sarebbero servite per il Katsudon...
Izuku stava fischiettando...
Izuku, il suo bambino che a malapena riusciva a vedere negli ultimi anni, era in soggiorno a studiare e stava fischiettando mentre batteva la matita sul quaderno...
Non era corso in camera..
Non aveva schivato il suo abbraccio ed anzi, sorprendendo la donna, era stato proprio lui a lanciarsi tra le sue braccia sorridendo...
Non era nascosto dietro felponi enormi e per quanto alla donna facessero ancora male quei lividi visibili, sotto la canottiera sottile, poteva vedere perfettamente che non ce n'erano di nuovi...che il suo bambino era felice, e sereno, senza più quell'ombra oscura a sporcare quel viso angelico...
Avrebbe voluto rimanere in silenzio...
Avrebbe voluto rispettare i tempi di suo figlio, e lasciare che parlasse con lei autonomamente, ma dopo quello che era successo negli ultimi tempi non riusciva proprio a farlo...
Per questo Inko prese una piccola polpettina appena fritta, composta dal panko avanzato e dalle uova rimaste, e l'aveva avvolta in un tovagliolo di carta avvicinandosi a suo figlio quasi in punta di piedi
In:" è... è stata una bella giornata amore?"
Izuku aveva annuito immediatamente, mettendo un paio di x sul foglio per poi passare all'esercizio successivo, per poi alzare la testa ed accecarla con un bellissimo sorriso
I;" si!!! Ho.. h-ho parlato con alcuni miei compagni e mi hanno proposto di creare un gruppo di studio! Ora sto valutando in cosa posso essere utile io, dato che loro sono dei geni su alcune materie, e sono quasi certo di poter fare qualcosa almeno per quanto riguarda storia e geometria... Sai che c'è una ragazza che ha i genitori di nazionalità mista? È davvero bella mamma! E poi c'è Sakura che parla di continuo, azzittendo sempre tutti, ed anche Asashi che regala caramelle come se si producessero nella sua tasca! Mi hanno invitato a casa loro, questo weekend, e volevo proprio chiederti se fosse un problema... Lo è? Perché se no posso inviarli qui così li conosci... Va bene mam...."
Le parole si fermarono nella gola di Izuku...
Gli occhi verdi si sgranarono, sorpresi, ed il suo istinto gli suggerì di alzarsi immediatamente ed accogliere sua madre tra le braccia...
Mentre, senza più nessun freno, la donna era scoppiata a piangere portandosi le mani sugli occhi e celandosi alla sua vista
I:"..mamma..."
Un'altro singhiozzo squarciò il petto della verdina, che si aggrappò alle spalle di suo figlio come per accertarsi che fosse reale, per poi iniziare a sorridere in mezzo alle lacrime stringendosi a lui
In:" s-sono... s-sono solo così felice Izuku...sono solo così felice per te e...mi dispiace... m-mi dispiace s-se non ho capito prima e se non ti ho protetto.. i-io...i-io non sapevo e..."
I:" ...shhhh..."
La mano destra di Izuku si posò sui capelli di sua madre, che aveva già superato in altezza anche se di pochi centimetri, ed il verdino tornò a sorridere per quanto sentisse un groppo stritolargli la gola
I:" non è colpa tua mamma...non è colpa tua..."
La verdina singhiozzò ancora per qualche minuto, confortata dal fatto che suo figlio non si sottraesse a quell'abbraccio, per poi staccarsi da lui ed asciugarsi gli occhi sorridendo
In:" i-io...io sono felice che tu ti sia fatto degli amici e...e m-mi piacerebbe tantissimo conoscerli... Invitali pure quando vuoi ok? E ...e fammelo sapere prima così vi posso preparare degli snack e magari possono rimanere a cena no? ..."
La mano della donna si posò sulla guancia di suo figlio, con dolcezza, prima di guardarlo con quegli enormi occhi verdi così simili ai suoi e sorridere di nuovo
In:" sono felice per te piccolo mio ..."
Anche Izuku sorrise, decidendo di scacciare dalla sua mente l'immagine di Katsuki di fronte a lui, per poi tornare a sedersi e mangiare con gusto la polpettina
I:" è eccezionale mamma! Come sempre...."
I due cenarono per la prima volta insieme senza nessuna cosa in sospeso tra loro, che potesse spezzare quella serenità, e quando Izuku tornò in camera si ritrovò a buttarsi sul letto che ancora sorrideva...
Stava tutto andando bene...
Sakura, Kiomi ed Asashi erano rimasti al suo fianco, nonostante quella scena di puro terrore che avevano visto, ed anche zio Masaru non sembrava disgustato da lui e dalla sua debolezza...
L'immagine di Katsuki sfiorò di nuovo la sua mente per un secondo, facendo contorcere il suo stomaco di ansia e paura, ma Izuku decise per la seconda volta di scacciarla via e di pensare al presente
Un presente in cui la cassetta del primo soccorso era rimasta chiusa...
Un presente in cui aveva riso con sua madre, senza nasconderle nulla, ed in cui aveva delle persone che poteva quasi considerare amici...
Un presente in cui i suoi occhi si chiusero lentamente, e serenamente, addormentandosi come un sasso e con il sorriso sulle labbra...
Non sapendo che da lì ad un'ora, quando il sonno sarebbe stato più pesante e pieno, qualcuno sarebbe scivolato nella sua stanza senza fare rumore...
Non sapendo che quella stessa persona, che lo guardava in piedi di fianco al suo letto, avrebbe utilizzato lo stesso fazzoletto usato il giorno prima per farlo addormentare ancora di più...
Non sapendo che quella persona, che si limitava a guardarlo dormire, era in piedi con una mano stretta sul torace e lo sguardo acceso da qualcosa...
Perché un lembo della canottiera di Izuku si era sollevato, nel sonno, e quegli occhi rossi non riuscivano a staccarsi da quel pezzo di pelle bianca contornato da lividi scuri...
Fino a farlo letteralmente impazzire, respirando affannosamente, ed a fargli allungare una mano per toccarlo
Sfiorando quella pelle, che aveva sempre e solo colpito, ed osservando come si riempisse di piccoli puntini dati dalla pelle d'oca...
Facendolo diventare ancora più affamato, mentre si sdraiava al suo fianco, di un qualcosa che non aveva mai valutato...
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