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༆✰I miei OC

ทσмє: Asier. Da quando è nato il suo fratellino, in famiglia viene sempre chiamato Ásie, in quanto il piccolo, chiamando il fratello maggiore, storpiava il suo nome

cσgทσмє: Rojas Garcìa

єτα': 23 anni, ma sembra più giovane

gєทєrє: Maschio

αsρєττσ ƒisicσ: Il fisico di Asier lascia intendere il duro lavoro che ha dovuto svolgere durante gli anni di addestramento in marina. Sarebbe anche un ragazzo di corporatura esile, se non fosse per le braccia dai muscoli scolpiti e l'addome con un leggero accenno di addominali. Le spalle larghe sono sminuite dall'altezza del ragazzo, che sfiora il metro e ottantatrè. La carnagione scura accompagna i lineamenti decisi e ben definiti del suo viso, dalla fronte perennemente coperta dai ribelli capelli biondi. Gli occhi sono di un penetrante color nocciola, e sembrano leggerti nella mente quando ti fissano. Il naso leggermente a punta e le sottili labbra rosee gli conferiscono una certa bellezza, anche se non una di quelle che farebbe strage di cuori
(❆ρrєsταvσℓτσ: Mikolas Josef)


cαrαττєrє: C'è un aggettivo che tutti, ma proprio tutti, usano per descrivere il carattere di Asier: testardo. Quando deve raggiungere un suo obiettivo, niente e nessuno riuscirà a dissuaderlo dal suo intento. È disposto a fare qualunque cosa, anche trascurare per tempi prolungati i propri amici, pur di arrivare fino in cima.
Essendo parecchio orgoglioso, eccetto in situazioni estreme non chiederebbe MAI aiuto a qualcuno, a costo di faticare il triplo.
Deciso nelle proprie decisioni, lo è altrettanto nell'impartire ordini a chi più in basso di grado rispetto a lui. Quando qualcuno disobbedisce, però, diventa la persona più severa del mondo. Non usa punizioni: il suo sguardo duro basta a farti sentire in colpa per il resto della giornata.
Per lui, l'educazione è tutto. Non dà quasi mai del "tu" a qualcuno, e se lo fa vuol dire che quel qualcuno è una persona davvero, ma davvero molto importante per il nostro caro comandante. Inoltre, chiama tutti per cognome, preceduto dal ruolo che questi occupa. Per fare un esempio, per chiamare l'ufficiale di coperta dirà "Primo ufficiale" ed il suo cognome.
Sotto questa corazza, si nasconde un animo forte, coraggioso e anche un po' ribelle, e un ragazzo con una voglia infinita di mettersi in gioco e una sete insaziabile d'avventura

rυσℓσ αℓℓ'iทτєrทσ ∂єℓℓα ทαvє: Comandante. La regina Isabella di Castiglia in persona gli ha assegnato questo ruolo

sυ cнє ทαvє si iмвαrcнєrα': Caravella

σriєทταทєทτσ sєssυαℓє: Eterosessuale

є' ∂isρσsτσ α∂ υทα rєℓαʑiσทє? cσмє si cσмρrєrєввє?: Nonostante abbia sempre voluto avere una storia d'amore con qualcuno, da quando è diventato comandante si rifiuta categoricamente di avere una relazione, per evitare distrazioni. Qualche piccola scappatella amorosa, però, ogni tanto c'è

sєgทi ραrτicσℓαri: Ha un paio di graffi sul polpaccio destro, che si è procurato sfregando accidentalmente la gamba contro un'asse di legno saccheggiata della nave di suo padre

вrєvє sτσriα: Asier proviene da una modesta famiglia di navigatori, in una cittadina lungo la costa della Spagna. I suoi genitori, Alvaro Rojas e Leya García, si sposarono un anno prima della nascita del bambino. Tra i due, era il padre quello di famiglia benestante, mentre la madre era figlia di un marinaio e una contadina.
Nei primi anni di vita, il primogenito della famiglia Rojas veniva spesso affidato alle cure dei nonni materni, iniziando con loro a sviluppare un'inmata passione per il mare e i venti.
Intorno ai sei anni, però, nonostante la compagnia e le cure di genitori e nonni, il piccolo Asier iniziò a sentirsi solo, bisognoso di qualcuno con cui poter giocare; chiese quindi alla madre se fosse possibile avere un fratellino o una sorellina.
Nel giro di un anno e mezzo, nacque il piccolo Daniel.
Nei primi mesi di convivenza con il fratellino, furono più le notti insonni e le mattinate a casa piuttosto che le abituali sere passate a dormire o le giornate in compagnia dei nonni.
Nei tre anniche seguirono, il fratello maggiore aveva preso l'abitudine di portare Daniel in riva al mare, e i due passavano giorni interi ad immaginare di andar per mare, chiamandosi "Comandante Rojas" e "Primo ufficiale García".
All'età di quindici anni, su richiesta della madre, Asier cominciò a studiare per entrare in marina.
Ancora oggi, nonostante abbiano più di sette anni di differenza, Daniel rimane per il ragazzo la persona più importante del mondo.

riмαrrα' ƒє∂єℓє αℓℓ'єqυiραggiσ?: Assolutamente sì. Non tradirebbe "i suoi uomini", come li chiama lui, né tantomeno i Sovrani nemmeno per tutto l'oro del mondo

cσsα ƒαrєввє iท cαsσ ∂i αммυτiทαмєทτσ: In quanto comandante, si sente costretto a punire chiunque osi tradire la sua nave. La pena meno dolorosa, sarà denunciarlo al Re e alla Regina

αвiℓiτα' iท мαrє: Ha una memoria infallibile per quanto riguarda le carte nautiche. Conosce il mare come le sue tasche. Grazie agli insegnamenti dei nonni, ha imparato a capire in anticipo da dove arriverà la tempesta semplicemente dal vento o dai movimenti del mare

τσrทєrα' iท sραgทα?: Con molta fatica, ma sì

αℓτrσ:
~Ha sempre paura di non essere all'altezza della situazione
~Si fida ciecamente dei Sovrani, e per loro sarebbe disposto anche a partire per le Indie dell'ovest
~Esige essere chiamato "Comandante Rojas" dagli altri membri dell'equipaggio, in modo che tra lui e loro non ci possano essere confidenze

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ทσмє: Iker

cσgทσмє: Ferrer Díaz

єτα': 19 anni

gєทєrє: Maschio

αsρєττσ ƒisicσ: Iker, nonostante la giovane età, è un ragazzo alto e dal fisico ben formato. Le braccia sono forti e robuste, e accompagnano perfettamente la corporatura robusta del giovane.
La pelle è insolitamente pallida, e mette in risalto le vene leggermente in rilievo sulle sue braccia.
I lineamenti del viso, dalla forma lievemente allungata, sono piuttosto spigolosi, mentre la fronte ampia è nascosta dai capelli castano scuro, tenuti lunghi sul davanti e corti ai lati della testa e dietro la nuca.
Gli occhi sono di un magnetico nero inchiostro, talmente scuri che a fatica si distingue l'iride dalla pupilla

cαrαττєrє: Iker è il classico ragazzo introverso. Timido e insicuro, fa molta fatica a relazionarsi con le altre persone, indipendentemente dal fatto che siano più grandi di lui, più piccole, o abbiano la sua stessa età.
Diffidente nei confronti di tutti, non conosce il significato della parola "fidarsi". Troppe volte il destino gli ha giocato brutti scherzi, ed ha imparato a fare affidamento solo su sé stesso, in modo da assicurarsi che tutto vada sempre per il meglio.
Gli piace agire da solo, sempre e comunque, ma se qualcuno si offrisse di aiutarlo, non esiterebbe un attimo a dargli il consenso. Il suo non fidarsi non gli impedisce di essere aiutato.
A vantaggio e svantaggio di tutti, il ragazzo ha una memoria infallibile. Quando gli viene detto qualcosa, lo immagazzina subito nella sua memoria. Attenzione però: se gli farete un torto, o gli direte qualcosa di offensivo, lui fingerà non sia successo nulla, ma quando meno ve lo aspetterete vi ritirerà contro tutto.
È la personificazione dell'istinto animale: quando si sente attaccato, scatta subito sulla difensiva, sia fisicamente sia con le parole.
Nonostante tutto, è solo un ragazzo insicuro bisognoso d'amore. Un piccolo cucciolo da accudire, insomma

rυσℓσ αℓℓ'iทτєrทσ ∂єℓℓα ทαvє: Sottufficiale. In molti pensavano sarebbe stato scelto come comandate in seconda, ma i Sovrani non si fidavano di lui in quanto lo ritenevano troppo giovane per un ruolo così importante

sυ cнє ทαvє si iмвαrcнєrα': Caracca

σriєทταทєทτσ sєssυαℓє: Bi-flessibile con tendenza omosessuale, non dichiarato

є' ∂isρσsτσ α∂ υทα rєℓαʑiσทє? cσмє si cσмρrєrєввє?: Una storia d'amore farebbe solo bene ad Iker. Sicuramente, il piccolo timido sarebbe la parte passiva della coppia. Non si azzardebbe mai a tradire il proprio partner, in quando lui più di tutti sa quanto sia brutto sentirsi abbandonato dal mondo. Per paura del giudizio altrui, non direbbe mai a nessuno del suo eventuale partner, specialmente se quest'ultimo fosse un ragazzo. In sua presenza, arrossirebbe di continuo, ma sarebbe la dolcezza fatta persona. Amerebbe solo lui, e nessun altro

sєgทi ραrτicσℓαri: Il labbro inferiore è quasi sempre spaccato, verso sinistra, dato il suo continuo mordicchiarsi la pelle delle labbra

вrєvє sτσriα: Quella di Iker non è mai stata una vita facile.
Suo padre, un uomo parecchio benestare chiamato Natal Ferrer, ebbe un figlio da una delle servitrici di casa, una certa Mireya Díaz, due anni dopo il matrimonio con Catalina Torres. La cosa era nata come una semplice notte di svago, ma alla fine la donna era rimasta incinta di un bambino.
Per mantenere il matrimonio con la moglie, Natal pensò di allontanare la donna da casa, chiedendole di andarsene. Ella però non aveva dove andare, in quanto i genitori erano morti in mare.
L'uomo, che nonostante l'aria altezzosa era buono di cuore, dopo la confessione di Mireya sul suo non avere parenti acconsentì a farla restare, dovendo però confessare tutto alla moglie.
Catalina diede il suo consenso quasi di malavoglia, ma si rifiutò categoricamente di considerare il bambino come proprio figlio e di dargli il proprio cognome, oltre a quello del padre.
Il piccolo Iker nacque in una tempestosa notte di ottobre. Nemmeno tempo di esalare il primo respiro che già lo colpì la prima disgrazia: la vera madre del piccolo morì poche ore dopo la sua nascita.
Natal, in quanto padre del bambino, decise comunque di crescerlo come se non fosse un figlio illegittimo, insieme al bambino che aveva avuto dalla moglie un anno prima. Tutto questo con grande disappunto di Catalina.
Iker non fu mai visto di buon occhio dai suoi fratelli. Sapevano di come fosse nato il fratellastro grazie ai racconti della madre, e spesso e volentieri lo lasciavano solo. La sua unica consolazione era un gattino randagio che aveva trovato un giorno, per caso, in strada. Sfortuna volle che quel gatto dovesse scappare poco dopo il suo ritrovamento.
La terza disgrazia arrivò il giorno del suo dodicesimo compleanno: alla famiglia Ferrer venne comunicato di come l'uomo di casa fosse stato assassinato di ritorno da un viaggio di lavoro.
Iker si trovò quindi senza genitori, costretto a vivere sotto il controllo di una matrigna che si divertiva ad ignorarlo e del fratello maggiore.
Non sopportando più quella vita, Iker decise di scappare di casa. Con grande gioia della sua famiglia, bisognerebbe dire.
Decise quindi di provare a entrare in marina, riuscendoci anche. Per la prima volta, la fortuna era stata dalla sua parte

riмαrrα' ƒє∂єℓє αℓℓ'єqυiραggiσ?: No. Verrà spinto al tradimento dall'indignazione verso i Sovrani di Spagna, che togliendogli la possibilità di ottenere il secondo ruolo più importante all'interno del vascello lo umiliano davanti agli unici amici che si era fatto durante gli anni di studio

cσsα ƒαrєввє iท cαsσ ∂i αммυτiทαмєทτσ: Sulle prime, Iker si sentirebbe spaesato, confuso. Ma passato questo primo momento, molto probabilmente inizierebbe a cercare il colpevole. Una volta trovato, però, non lo denuncerebbe al capitano della caracca: molto probabilmente, lo aiuterebbe a raggiungere il suo scopo

αвiℓiτα' iท мαrє: Ha una conoscenza ottima della mappa astrale dell'emisfero boreale

τσrทєrα' iท sραgทα?: No. Riconosciuto il suo errore nel tradire gli altri membri dell'equipaggio, si toglierà la vita

αℓτrσ:
~Difficilmente si innamorerebbe di una ragazza
~Non gli è rimasto nessuno della sua famiglia
~Ha un disperato bisogno di trovare qualcuno che gli voglia bene

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Ed ecco i miei due OC. Ho pubblicato adesso (e fidatevi, è stato un parto) in modo da potervi dare un'idea su come fare le schede dei vostri personaggi. Per il momento, è tutto
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