"Call all your friends
Tell them I'm never coming back
'Cause this is the end
Pretend that you want it, don't react
The damage is done
The police are coming too slow now
I would have died
I would have loved you all my life

You're losing your memory now
You're losing your memory now
You're losing your memory now
You're losing your memory now"

Gli occhi pieni di paura.

La consapevolezza di star per perdere di nuovo qualcuno, qualcuno di troppo importante, qualcuno che le aveva donato il cuore.

Il respiro affannato, la voglia di scappare, di poter dire tutto quello che avevano taciuto negli anni, gli sguardi che si incontravano e non volevano lasciarsi.

Le labbra desiderose di qualcosa che non avevano il tempo di ricevere.

La mani strette, incapaci di lasciarsi.

Tutto accadeva troppo in fretta, lei non avrebbe saputo dire in quanto tempo lui l'aveva presa per un polso e portata verso la sua  auto  implorandola di ascoltarlo.

Per lei voleva un saluto speciale, perché avrebbe voluto il suo viso, il suo odore, ogni cosa di lei, nei ricordi che gli avrebbero tenuto compagnia quando lui non sarebbe esistito per nessuno.

Sapeva che non avrebbero avuto il tempo di scappare. Stavano arrivando e i minuti trascorrevano troppo veloci. Non l'aveva preso in considerazione, di avere una possibilità, ma dirle che ci avrebbe provato era stata l'unica cosa che l'aveva calmata, per quanto si potesse essere calmi in una situazione del genere.

"Non c'è tempo." lo sussurrò guardandola dritto negli occhi verdi che si spalancarono increduli a quell'affermazione.

Perché si stava arrendendo così facilmente? Poteva ancora fare qualcosa, potevano ancora tentare.

"Stai per dimenticarmi."

Si avvicinò a lei, le mani si stringevano sempre più forti.

I battiti erano accelerati. Non c'era una spiegazione, stava accadendo tutto troppo velocemente.

"Non lo farò." la voce di lei tremava, ma non era insicura. Era più decisa che mai. Avrebbe fatto appello a tutte le sue forze pur di non dimenticarlo, avrebbe trovato un modo, così come lui aveva sempre trovato un modo per salvarla. Lei non l'avrebbe lasciato andare così facilmente.

Non Stiles. Non avrebbe mai potuto pensare di perdere lui.

"Trova un modo per ricordarti di me." la stava pregando, aveva paura e l'idea che Lydia lo potesse dimenticare per sempre lo distruggeva.

Aveva fiducia in lei, la stava riponendo tutta in quella ragazza dai capelli biondo fragola che amava dalla terza elementare. Era sicuro che l'avrebbe riportato indietro, di nuovo da lei.

Avrebbe voluto dirle così tante cose, ma lei sapeva già tutto. I loro occhi parlavano da sé e le parole sarebbero state superflue in quel momento.

"Soltanto ricorda chi sono..." supplicò ancora.

Lydia rafforzò la presa sulla sua mano e annuì decisa, con gli occhi appannati dalle lacrime e un peso all'altezza del cuore.

Lei gli prese il viso tra le mani, accarezzando il principio di barba sulle guance. Passò i pollici sugli zigomi, volendo memorizzare ogni cosa di lui per conservarla per quando glielo avrebbero portato via. Per avere la forza quando lui non gliela avrebbe potuta dare.

Fu un attimo e le loro labbra si rincontrarono dopo tanto tempo. Era un bacio dolce che sapeva di disperazione, di lacrime e dolore.

Eppure avrebbero voluto che durasse in eterno.

Si chiese se mai si sarebbero dati un bacio in circostanze felici, migliori. Se lo meritavano, ma sembrava impossibile.

Si scambiarono le anime in quel bacio.

Lydia lo teneva stretto, non ci pensava neppure all'ossigeno che iniziava a mancarle. Non con lui accanto.

Quell'impacciato ragazzino che aveva una cotta per lei da sempre, che era diventato il suo migliore amico per essere poi qualcosa di più profondo dell'amore stesso.

Sarebbero morti a costo di proteggere l'altro.

Lo sentiva in ogni corda del suo corpo, sempre. C'era un sottile, indistruttibile, invisibile filo ad unirli e sapeva che sarebbe stato quello a portarla un'altra volta a lui.

Sentiva ogni sua sensazione, ogni sua risata la scuoteva, ogni sua lacrima la sentiva pizzicare nei suoi occhi. Aveva provato il suo stesso dolore quando il Nogistune si era impossessato di lui, era stata felice quando lo era stato Stiles.

Non voleva più separarsi, non ora che aveva capito.

La sua vita senza Stiles non sarebbe più stata la sua vita, sarebbe stata quella di un'altra persona, triste e vuota. Non avrebbe avuto senso vivere senza poterlo vedere ogni giorno, senza sentire le sue battute sarcastiche.

Capì la frase che lui le aveva detto anni prima. Se lei fosse morta, sarebbe completamente impazzito.

Realizzò che per lei era lo stesso: se lo avesse perso, avrebbe perso una parte di lei per sempre.

Chi l'avrebbe mai fatta sentire come la faceva sentire lui? Nessuno l'avrebbe mai amata come faceva Stiles.

Il ragazzo l'allontanò di poco per poter annegare un'ultima volta in quegli occhi verde smeraldo.

Le asciugò le lacrime che le solcavano inarrestabili le guance. Doveva dirglielo. Voleva essere sicuro di non averlo dato per scontato che lei lo sapesse.

Forse non era il momento adatto o forse era davvero quello perfetto per dirle quelle parole che l'avrebbero probabilmente spaventata.

"Ricorda...ricorda che ti amo."

Furono dirette, colpirono in pieno la ragazza. Lo stomaco sottosopra, stravolto. La testa quasi le girava per quel turbinio di emozioni che la stavano travolgendo.

Lo disse in modo così sincero, così diretto, che scosse anche lui.

Per un attimo le mancarono le parole davanti a quegli occhi color nocciola che la guardavano pieni d'amore.

Ma fu un attimo fatale, non ebbe neppure il tempo di rispondergli che lo trascinarono via con forza. Gli tenne la mano stretta più a lungo possibile, ma fu inutile, fu tutto troppo veloce.

Gli occhi fino a qualche secondo prima incatenati a quelli di lui, erano nuovamente pieni di lacrime. Persi nel buio della notte che si stagliava davanti a lei, il buio in cui era appena scomparso Stiles.

Rimase a guardare il sedile su cui poco prima lui era seduto. Adesso era sola: non c'era più nessuno a ricordarsi di quel ragazzo ed era compito suo riportarlo alla memoria di tutti i loro amici, di suo padre.

Amava Stiles, lo aveva appena perso e doveva ritrovarlo a tutti i costi.

L'aveva appena realizzato e quel pensiero la spaventata da morire.

Si sarebbero rivisti e lei glielo avrebbe detto, avrebbe lasciato che quelle semplici parole lasciassero le sue labbra per posarsi direttamente sul cuore di Stiles, gli avrebbe dato quello che si meritava da tempo, non avrebbe più perso tempo.

"Ricorda...ricorda...ricorda..."

Lo ripeteva come un mantra.

Inspirò l'odore di lui, di cui l'auto in cui era rimasta sola, era impregnata.
Affondò le mani nelle tasche della giacca, tastò qualcosa e tirò fuori un filo di lana rossa insieme ad una lettera sgualcita indirizzata a lei.
Sapeva esattamente di chi fossero.

Poteva farcela, doveva farcela.

"Ricorda."

Spazio autrice

L'idea di questa oneshot è nata di notte dopo aver visto il trailer della sesta che mi ha completamente sconvolta (REMEMBER I LOVE YOU non so se mi spiego!😍😍) e aver sentito subito dopo questa canzone che adoro.

Non lo so, presa dall'euforia del momento è uscita fuori questa mezza cosa. Non so come vi possa sembrare, ma scriverla mi è piaciuto da morire. Ho immaginato più o meno come si potessero svolgere le cose e quali sarebbero potuti essere i sentimenti di Stiles e Lydia.

Dopo aver detto ciò, ringrazio come sempre la mia Moonlight_Thoughts_ che ha avuto tanta pazienza per fare la copertina e sopportare le mie spiegazioni per farla esattamente come la volevo io (nonostante tutto ti adoro)!❤️
Vi metto qui sotto l'altra meravigliosa copertina che aveva creato per me e che mi ha mandato in confusione perché non sapevo quale scegliere, insomma erano entrambe troppo Stydia e troppo belle!😍😂

Se ci sono errori scrivetemi pure, man mano la correggerò.

Se invece vi è piaciuta lasciate una stellina e un commento!💖

Baci😘😘