Capitolo 4
Ovviamente, con la sfortuna che ha, la prima cosa che le è venuta in testa è un incubo, che difficilmente potrà dimenticare. E' lo stesso che ha avuto il pomeriggio quando si è addormentata nella piazza.
Lei non riesce a parlare, mentre viene intrappolata da qualcuno dentro una piccolissima stanza completamente vuota. Non riesce a capire chi sia, ma, per intuito, paragona la strana figura "umana" a un demone, che ha preso le sembianze di qualcuno, il quale, probabilmente, è noto a Diana, ma che decide di mantenere ignota la sua figura.
La ragazza prova a gridare con tutte le sue forze, a divincolarsi per farsi mollare, ma nè la voce nè i muscoli rispondono, perciò si arrende, consapevole di essere spacciata.
Viene buttata con noncuranza all'interno della stanza e la porta alle sue spalle viene chiusa a chiave.
La ragazza si guarda intorno con un'espressione, la quale è un misto tra smarrimento e tristezza.
Nonostante abbia tanti lividi, provocati dalla brusca caduta, decide di alzarsi in piedi.
Si avvia verso la porta, la quale, però, è dello stesso colore bianco delle pareti, perciò non riesce a trovarla, ma non si dà per vinta e prova lo stesso a cercarla.
Mentre è impegnata ad osservare attentamente le pareti, però, dietro di lei appare il demone, che le riempie di sangue, giusto per spaventare Diana, e poi se ne va.
La ragazza sussulta, ma si accorge di un piccolo particolare: tutti i muri sono diventati rossi, ma, in uno, è rimasta una macchia bianca.
Lei, allora, capendo che è la sagoma dell'uscita, si avvia fin là correndo, perchè ha paura che il demone possa tornare. Dà un calcio fortissimo alla porta, che, miracolosamente, si apre.
Finalmente esce da quella stanza, ma, davanti ai suoi occhi, appare di nuovo il demone, che la prende ma, mentre la sta per riportare nell'antro per torturarla, spunta un ragazzo misterioso.
Egli materializza una spada, colpisce il demone, che fa cadere la ragazza a terra.
Poi, con una potenza disumana, riesce ad assestargli il colpo decisivo, con il quale lo fa fuggire per un po'.
Il ragazzo si avvicina a Diana, la quale si trova ancora a terra, e l'aiuta a rialzarsi, ma, mentre la ragazza sta per scoprire il volto del suo eroe, si risveglia bruscamente.
Sono le 04:50 del mattino, ma lei non riesce più a dormire, perciò riprende il suo diario e scrive dell'incubo che ha appena avuto.
Dopodichè, si siede sul davanzale della finestra e osserva la luna, mentre pensa a tutto ciò che è successo durante questa giornata, domandandosi se anche il giorno dopo l'avrebbero presa di mira.
Driiiiiiin...driiiiiin...
Diana si sveglia di soprassalto e nota di essere sul pavimento.
Davvero, dopo l'incubo, mi sono riuscita a riaddormentare? -si domanda tra sè e sè.
Spegne la sveglia e si alza.
Va davanti all'armadio e sceglie che cosa mettere per la scuola: una felpa grigia con dei fiori disegnati sopra, un paio di jeans blu scuro e le Superstar rosse.
Applica un po' di mascara ai suoi occhi verdi, perchè, dopo una notte del genere, ha delle borse sotto di essi, che non vuole far notare.
Diana si avvia verso la cucina e, sul tavolo, si ritrova le gustose crespelle alla nutella, che lei adora.
Si siede, come di consuetudine, vicino al fratello e si abbuffa di quelle squisitezze.
Si sono fatte le 07:40: è ora di andare.
Diana scende le scale del suo condominio ed esce.
Non essendo in ritardo, si mette a camminare molto lentamente, godendosi appieno la musica che ha messo sul cellulare e che ora, grazie alle cuffiette, le sta ronzando nelle orecchie.
E' la sua canzone preferita: Demon degli Imagine Dragons.
"When you feel my heat
Look into my eyes
It's where my demons hide
It's where my demons hide
Don't get too close
It's dark inside
It's where my demons hide
It's where my demons hide"
Mentre ascolta attentamente il ritornello, però, si sente toccare la spalla e, di conseguenza, si gira, impaurita da chi possa essere.
Ovviamente si tratta di Susan.
Hey, guardate un po' ragazze! La piagnucolona è tornata! -esclama lei, rivolgendosi alle sue due "schiavette personali" che le ronzano intorno, le quali scoppiano a ridere.
Beh...sempre meglio piagnucolona che un fenomeno da baraccone -ribatte Diana, più infastidita che mai.
Come ti permetti? -chiede la "brava ragazza", con gli occhi che, a breve, avrebbero sputato fiamme e con un'espressione indecifrabile sul volto.
Mi permetto eccome! Mica sei mia madre! -conclude la ragazza, girandosi di spalle e continuando a camminare per il marciapiede.
Susan non ci vede più dalla rabbia e, con un sorrisetto alquanto inquietante sul volto, sussurra alle amiche: -Allora, ho un piano. Ci vendicheremo a scuola. Diana, mia dolce Diana, se fossi in te starei molto attenta.
Le ragazze, appena Susan comincia a spiegare, si guardano con un sorrisetto complice.
L'altra ragazza, nel mentre, è arrivata davanti alla fermata dell'autobus, dove alcuni ragazzi, tra cui Tyler e Ryan, stanno sparlando di lei.
Ma che parlate a fare di me? Guardatevi voi piuttosto! -s' intromette lei, fulminandoli con lo sguardo.
Non ci fai paura , lo sai? E ora levati perdente, altrimenti ti facciamo molto male. -dicono loro.
La ragazza si spaventa un po' sentendo quelle parole, ma non lo dà a vedere.
Vorreste farmi male? VOI? Sul serio? -ribatte, più determinata che mai.
Tyler fa un passo in avanti e cerca di colpirla con un pugno, ma Diana, con l'agilità di una tigre, lo schiva. Poi, presa di coraggio, va dietro di lui, gli blocca le mani e lo fa cadere a terra privo di sensi. Ryan, intanto, mentre lei è distratta con Tyler, riesce a prenderla.
L'allontana e l'avvisa: -E' meglio che vai ora...non credo che, appena si riprenderà, sarà molto contento.
Diana lo ascolta e sale sull'autobus che, intanto, è arrivato.
Si siede vicino a Denise, ma lei la manda via, dicendo: -
"Scusami, ma non voglio essere amica di qualcuno che viene considerato sfigato da tutti".
Ma... ma... -cerca di rispondere Diana.
Ma niente! Ho preso la mia decisione ormai e non cambierò idea. -conclude l'altra.
La ragazza ci rimane malissimo e si va a sedere, da sola, in fondo al pullman.
Si mette le cuffiette e avvia la canzone You'll Follow Me Down degli Skunk Anansie.
"Survived, tonight I may be going down
Cause everything goes round too
Tight, tonight and as you watch me crawl
You stand for more
And your panic stricken
Blood will thicken up, tonight
Cause I don't want you to forgive me
You'll follow me down
You'll follow me down
You'll follow me down"
Alla fine della canzone, si accorge di essere arrivata a scuola, perciò scende dal pullman e si avvia all'ingresso, accompagnata dalle risate di tutto l'istituto, compresa quella di Denise.
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