Capitolo 25
Dopodichè, si alza.
Beh, gli voglio bene perchè, senza di lui, io sarei ancora dominata completamente dal demone.
Mi ha aiutato molto e gli sono riconoscente.
E' la persona più gentile che abbia mai conosciuto.
Timida, ma coraggiosa.
Mi piace tutto di questo ragazzo, sia dal punto di vista fisico che caratteriale.
C'è sempre stato per me, anche se non mi conosceva.
Ha riportato in me la luce che gli altri avevano spento.
La voglia di vivere.
Se lui non ci fosse, io non sarei in questo mondo.
Ha illuminato le tenebre in cui ero smarrita e dimenticata.
Guarda i miei occhi.
Non sono mai stati più felici di così. Brillano dalla gioia che Lorenzo ha portato nella mia vita, aiutandomi a tenere a bada il demone.
Ora, il mostro ritornerà solo quando io sarò di nuovo triste, ma non costantemente come prima.
Meno male che è ancora qui, vivo e vegeto, se no credo che sarebbe tornato immediatamente.
Non potrei esistere senza qualcuno che mi capisca. Non ci riuscirei.
Se ancora non ho dovuto dire addio è grazie a Lorenzo.
E tu mi domandi il motivo per cui gli voglio bene?
Dopo tutto quello che ha fatto per me?
Per lui, sarei capace di fare qualsiasi cosa, anche rinunciare a vivere nell'altro mondo, solo perchè così non starebbe più solo.
Sento di dover ricambiare, assolutamente.
Lui ha fatto troppo e merita di ricevere altrettanto.
Semplicemente, se ha voluto la mia felicità, ora io voglio la sua. -dice Diana con un sorriso sincero stampato sul volto.
...........
Non succede niente.
La ragazza si avvicina alla barriera e nota che c'è ancora.
Come è possibile?
Eppure, mi pare di aver risposto bene alla domanda.
La ragazza mette le spalle contro l'ostacolo, che la separa dal suo migliore ed unico amico e scivola lentamente, accasciandosi a terra.
Togliti, stupido sbarramento invisibile.
Ho bisogno di vederlo e di abbracciarlo più forte che posso.
Non posso combattere da sola, non di nuovo.
Non ce la faccio. Sono troppo debole ormai e la mia voglia di lottare ancora è pari a zero.
Perchè? Semplicemente, non ha senso farlo se poi non conti niente per nessuno.
Vorrei solo stare con colui che mi considera ancora qualcuno.
Chiedo troppo, come al solito, eh? -grida Diana ad alta voce.
Mette le sue mani attaccate alle gambe accovacciate, poggia la testa su di esse e inizia a piangere.
Perchè ogni volta che ho necessità di una persona, mi separano da essa?
Cioè, che problema ho io con la felicità?
Non posso esserlo nemmeno nell'unico luogo dove la posso trovare, accanto a chi mi capisce?
Vita, come mai ce l'hai tanto con me? Che ho fatto di male per meritarmi tutto ciò? -dice la ragazza, tra un singhiozzo e un altro.
Si ferma con le parole.
Ora, non si sente più nulla, se non i suoi singulti.
Un fiume di acqua continua a scendere dai suoi occhi.
Le lacrime non hanno intenzione di cessare, anzi aumentano sempre di più e bagnano un po' i vestiti di Diana, ma lei non ci fa molto caso.
Non sa quanto tempo stia passando.
Sarebbe stata capace di stare giorni interi in quello stato.
Prova ancora a far scomparire la barriera, però essa resta lì, come se si fosse bloccata.
Ben presto, si arrende.
Non le viene in mente più niente per dimostrare il bene che prova per Lorenzo.
Ormai, ha fallito.
Non vedrà mai più la sua unica ragione di vita.
Beh, allora posso anche andarmene via per sempre! -afferma tra sè e sè.
Si corica per terra e rivolge lo sguardo oltre la divisione.
Vede quella sagoma scura, seduta, che osserva l'ignoto.
La ragazza riesce a scorgere solo buio davanti ad essa.
Dopodichè, chiude gli occhi.
Ha intenzione di non svegliarsi mai più. Di morire in quel modo così indolore.
Un rumore la fa sussultare.
Diana mostra immediatamente le sue iridi verdi.
Si alza lentamente dal pavimento e si avvia verso la barriera.
Tende una mano in alto, ma non sente nulla.
Ce l'ho fatta? Sul serio? -si chiede.
Ne ha la conferma quando riesce a passare oltre la zona in cui era bloccata.
Sorride in modo sincero. Finalmente, avrebbe rivisto Lorenzo.
Si trova lontano, perciò la ragazza si mette a correre più velocemente che può.
Ad un tratto, il ragazzo, che, evidentemente, è riuscito a sentire il rumore dei suoi passi, si gira di scatto.
Lui si alza dal pavimento e apre le braccia, pronto ad accogliere Diana in esse.
Lei non ha potuto vederlo chiaramente, ma giura di averlo visto sorridere.
La ragazza può già sentire il corpo di Lorenzo stringere il suo, dandole quell'abbraccio di cui ha tanto bisogno.
Ormai, manca pochissimo e l'avrebbe ricevuto.
Diana sta per sfiorare appena il ragazzo, quando succede l'inimmaginabile.
Lui si dissolve nel nulla, come se portato via da un vento inesistente.
La ragazza tende ancora il braccio verso l'alto, però lo abbassa immediatamente.
Non ci posso credere! Ho fatto anche una prova per incontrarlo, per poi scoprire che è stato tutto un falso! . -esclama lei.
Ma quindi, il vero Lorenzo è morto? Veramente? Noooo! Non lo posso accettare...io -aggiunge con un tono fragile.
Diana cade per terra, inginocchiata, con un tonfo.
Io non riesco a concepire una vita senza di lui! -afferma sussurrando.
Abbassa il capo, si porta le mani sul viso e inizia a piangere.
Lo so che posso sembrare una bambina, ma è più forte di me.
Non sono riuscita a salvarlo! E' tutta colpa mia e ora ne pago le conseguenze!
Perchè sono stata così debole davanti a quel mostro? Come mai non sono intervenuta subito? Cosa stavo aspettando?
Sono un completo disastro. Non meritavo nemmeno di nascere.
Qual è il mio scopo nella vita, oltre a combinare qualcosa di negativo?
I miei compagni hanno avuto pure ragione ad isolarmi. Susan ha detto la verità sul mio conto.
Sono solo una piagnucolona debolissima.
Non sono mai stata degna di tutte le attenzioni che mi davano.
Io sono semplicemente un errore e gli sbagli vanno cancellati.
Però, prima, vorrei aspettare un po'.
Chissà se a Milano, con la mia nuova vita, troverò qualcuno che mi salverà.
Non voglio avere un'altra esperienza con il demone, perciò è meglio dimostrare che va tutto bene.
Magari, ci sarà veramente un'altra persona a non farmi sentire così disastrosa. Chi lo sa?
Dò un'altra chance alla mia vita.
Solo questa. Poi, nel caso nessuno mi aiuti... -pensa Diana tra sè e sè, mentre continua a singhiozzare.
Ma, ad un tratto...
Spazio scrittrice
La suspance...
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Bella! <3
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