Sara si era svegliata presto quel mattino,le lame di luce che illuminavano la sua stanza erano davvero pallide e ,guardando verso ovest ,la ragazza riuscì a vedere tutto un grappolo di stelle ,che ,vivide ,erano sparse sul manto della notte;pero 'ad est c era un azzurro meno cupo ,e ,si vedeva, sfumata ,una luce aranciata ,che diluiva il blu notturno
L alba ,però ,era ancora lontana
La giovane inquieta si domandava il perché' di quel risveglio precoce ,e ,sopratutto ,perché era oppressa da quella sensazione di imminente pericolo
Il suo sguardo andò istintivamente allo specchio bizantino e quello che vide la riempi 'di terrore:nello specchio ,con una nitidezza impressionante ,si vedeva un tunne,erail tunnel dell ospedale ! in quel tunnel ,le cui pareti erano coperte da orribili rampicanti ,avanzavano due donne ,una alta e slanciata e una bassa e grassottela,quella piccola di statura ad un certo punto si avvicino 'al rampicante rugginoso e gli urlo'
-tu!sei ti che succhi le forze vitali di mio figlio !maledetto!
E comincio 'a colpire il rampicante con un piccolo machete
Un liquido verde marcio zampillo 'per tutta la vasta caverna,ma non solo,tutti i rampicanti contigui ,quasi avvertiti dal pericolo .da una misteriosa sentinella,presero a muoversi con un moto verminoso,alcuni tralci si avvicinarono alla donna piccolettta e cominciarono, viscidi ,ad arrampicarsi tortuosi,,come un sepente b0a,le spire avvilupparono la povera donna.
La sua compagna reagì prontamente,tiro 'fuori un arma da taglio e prese a recidere le spire che si attorcigliavano sulla compagna ,ma altre propaggini vegetali si avventarono sulla donna alta,che presto fu impegnata su due fronti:da una parte doveva impedire che le spire soffocassero la sua amica ,dall altro doveva recidere i tralci che si avventarono sul suo pugnale
Sara  non perse altro tempo e .brandendo lo specchio ,uscì di casa,percorse correndo il tratto di selciato che separava il suo torrione da quello di suo padre,si precipito' in reparto ,ansante ,fece vedere ad Isaia le immagini spaventose del combattimento che era in corso,
Isaia rimase di sale poi intimo 'alla figlia
-Tu resta di guardia ,accanto a queste cullette io vado in soccorso!
Poi afferrato un estintore apri 'la porta taglia fuoco , entro 'nel tunnel ,chiuse la porta ale spalle e si precipito' nel corridoio
Camminando ,ansante,si rese conto che il ripugnante rampicante che da anni e anni lo terrorizzava,quella mostruosa ragnatela biancastra ,emetteva una sorta di luce fosforescente,ma quello che era terribile era l odore ,nauseabondo ,di acido solfidrico,di uova marcie che esalava dalle piante
Isaia si affrettò ,giunse al teatro della battaglia e vide che le due donne erano qusi sopraffatte dal brulichio delle spire color ruggine ,spruzzo 'il liquido dell estintore e con sollievo noto 'che i nodi della pianta cedevano,si afflosciavano ,liberando le povere vittime
Vera non credeva ai suoi occhi
-Isaia?come faceva a sapere che queste maledette liane sono sensibili al liquido dell estintore?
Isaia scrollo la testa
-ormai sono decenni che ho a che fare con questa ...bestiaccia
Vera sussulto'
-Lei pensa che sia una animale non una pianta?
Isaia si strinse nelle spalle
-E' una belva ,questo e 'sicuro
Vera lo squadrò severa
Ma perché non ha mai denunciato la cosa?
L infermiere sorrise
-Anni ad dietro ho fatto qualche accenno ,ma ho rischiato la visita psichiatrica e il licenziamento
Vera dovette ammettere che l uomo aveva ragione,se avessero raccontato una cosa del genere sarebbero stati presi per pazzi
Intanto nel reparto di neonatologia Sara era china sulle piccole culle e ammirava i due bambini:la femminuccia che dalla targhetta risultava figlia di un militare,era davvero minuscola,ma bellissima,vistosamente rosea,tenera,aveva la testa coperta da una fitta lanugine bionda,tanti piccoli riccioli color  platino che ricoprivano la piccola testolina,l altro bimbo invece,di colorito più ambrato,sicuramente meno bello ,volse verso Sara  i suoi bellissimi occhi azzurri,le sorrise,
Sara sorrise a sua volta,ma un odore come di acido la allarmò,si guardo' 'attorno con terrore,e aveva ben ragione:dalla porta tagliafuoco,socchiusa,avanzava simile ad una biscia ,un orrendo tentacolo verde,andò' deciso verso le culle,Sara fece da scudo ai bambini,il tentacolo si avvinghiò alla sua gamba e con brevi moviment tortuosi giunse fino al collo di Sara e il tralcio finale adorno di una bacca livida sembro'guardare la giovane indifesa,Sara  ,istintivamente ,colpi 'il mostro con il suo specchio:fu un successo inaspettato,la cosa verminosa ,fu scossa da una specie di convulsione,cadde a terra,Sara  brandi' ancora lo specchio ,come aveva fatto l eroe antagonista di medusa ,Perseo,ed ebbe ragione,il trancio serpentiforme si immobilizzo 'e poi si trasformò in pietra