Un piano perfetto ma adesso?
DANIEL POV
Il piano era stato già deciso, dovevamo solo cercare in tutti i modi di non far capire a quei due le nostre intenzioni.
Ero fuori casa di Alessia in attesa che lei esca ma sono passati già 15 minuti.
Provo a chiamarla e finalmente la vedo avvicinarsi alla macchina.
-Ehi bocconcino- entra in macchina mettendo una mano sulla mia coscia e lasciandomi un bacio sulle labbra.
- Finalmente... Andiamo?-
-Si- si sistema sul sedile del passeggero e tutto sommato non è una brutta ragazza, il suo problema è che la da a chiunque vendendo il suo corpo a ragazzi da una notte.
-Come mai mi hai chiamata?- mi sento esaminato sotto il suo sguardo da scrutatrice e le sue domande a raffica.
-Ero l'ultimo rimasto a scuola e dicono che te la cavi bene- la guardo con un sorriso divertito e facendogli l'occhiolino.
-Ti sei fatto anche Jack?- dico mentre ci avviamo in un posto appartato.
-Chi? Scott? Quello è preso solo dalla tua amichetta. La vuole a tutti i costi e neanche ci guarda più- sposta lo sguardo fuori dal finestrino.
- Cosa farebbe per esempio?- deve solo confermare il loro piano ed il gioco è fatto. Incrocio le dita mentalmente in attesa della risposta.
-FERMATI!! Fermati pure qui- mi indica un parcheggio pieno di macchine trovando un posto sicuramente non riservato dato che si sentono i gemiti di tutte le ragazze in preda all'orgasmo. Davvero squallido.
-Allora? Non mi hai risposto- spengo la macchina e la guardo.
- Ha escogitato un piano fenomenale ma non mi va di parlare adesso- mette la sua mano tra le mie gambe e mi guarda leccandosi le labbra. -Vorrei divertirmi- salta sopra di me e inizia a baciarmi.
Il piano stava andando alla grande prima di trovare questo parcheggio e devo cambiare le carte in tavola per avere le mie risposte.
Abbasso il sedile e inizio a fargli perdere la testa. Baci ovunque e carezze provocanti la fanno delirare allora inizio con le domande.
-Cosa dici di raccontarmi un po' del piano di Jack? Sarebbe divertente-
Non risponde e decido di inserire la mano dentro i suoi slip accorgendomi che indossa un perizoma invisibile.
Inizia ad ansimare e costato che sia il momento giusto.
-Dai perché non mi racconti un po'...-
-Mmmm... se continui ti dirò tutto quello che vuoi- si contorce chiudendo gli occhi.
-Potrei rallentare se non parli-
-Ok parlo parlo...mmm...ma continua ti prego- con l'altra mano do il via alla videocamera e via anche al divertimento.
Racconta tutto, di aver imbrogliato Andrea per mandare il messaggio ad Asy, di aver fatto la foto mentre loro erano sul palco e di aver cancellato le prove.
Appena finisce di parlare caccio la mano e lei apre gli occhi guardandomi sbalordita.
-Cosa fai? Vuoi....- si avvicina toccandomi l'erezione che era inevitabile e sinceramente sto pensando se finire ormai il divertimento o chiudere tutto e riportarla a casa.
-Direi che per oggi sono soddisfatto- metto in moto con lo sguardo sbalordito di Alessia che mette il broncio per tutto il tragitto.
-Se sapevo che ti divertivi per così poco....avrei scelto qualcun altro- arrivati davanti casa sua scende sbattendo lo sportello.
La guida è stata scomodissima con un erezione in atto e devo pensare a qualcosa che non siano le cosce di Alessia o il suo sedere o .... ok devo pensare ad altro.
Raggiungo casa di Asy ma trovo tutto spento e aspetto in macchina sentendo la mia registrazione. Si sente benissimo anche se i gemiti di Alessia sono inevitabili ma l'importante è aver smascherato il piano.
Chissà cosa sta facendo Asy...
ASY POV
I ragazzi erano andati via e anche Daniel. Quando si mette in testa una cosa è difficile fargli cambiare idea, anche se sto iniziando a pensare che ha proposto questo piano per scoparsela.
Jack arriva trionfante a casa mia. Avevo mandato un messaggio disperato dicendo che Andrea aveva visto la foto e mi aveva lasciato a causa sua e come previsto si è presentato sotto casa.
Daniel aveva messo un registratore in salone e dopo aver aperto lo conduco proprio li.
- Finalmente....- si strofina le mani soddisfatto ed io per poco non lancio il vaso secolare di mia nonna sulla sua testa vuota.
- Mi ha lasciata sei contento?- si avvicina abbracciandomi.
- Tesoro era proprio questo quello che volevo- mi accarezza.
- Cosa volevi? E poi come hai fatto a cancellare il messaggio sul mio cellulare?- lo guardo con le lacrime agli occhi che lui asciuga subito.
-Piccola? Avevamo pensato a tutto con Ale. Quando è venuta qui ha mandato il messaggio e poi ha cancellato le prove e quando eravamo in preda agli ormoni... lei ha cancellato tutto. Sai.. è eccitante la nostra foto sul palco...- mi accarezza un seno avvicinandomi alle labbra.
-Senti- lo fermo - Vorrei stare un po' sola adesso per rifletterci un po'... spero non ti dispiaccia- lo guardo con il viso triste e sconsolato.
-Non mi piace vederti così. Potrei tenerti compagnia per tutta la notte senza pretendere nulla-
-No...cioè forse è meglio che rifletto da sola. Giusto per metabolizzare tutto-
-Ok- si alza sistemandosi i jeans. -Allora ci vediamo domani a scuola o vuoi che ti vengo a prendere?-
-Ci vediamo a scuola- faccio un sorriso forzato e finalmente esce dopo avermi lasciato un bacio a stampo.
Mentre Jack mette in moto e scompare nel nulla, mi accorgo di una presenza, Andrea.
-Brava, non hai perso tempo- batte le mani seduto fuori casa.
-Ti posso spiegare, ho le prove di tutto adesso- si alza ed inizia a camminare a passo veloce verso le strade buie.
Spengo le luci e chiudo casa velocemente per raggiungerlo prima che sia troppo tardi.
-ANDREAAAA TI PREGOOO- sto piangendo, sento le lacrime scendere lungo il viso mentre corro dietro di lui.
Non vuole saperne di me e continua a camminare a passo veloce.
- ANDREAAAA...AHHHH- cado inciampando su non so cosa e cadendo scorciandomi le ginocchia e le mani.
Inizio a piangere portando le mani al viso e sporcando anche quest'ultimo di sangue.
Aveva ragione Kat, dovevo dirlo prima a lui o avrebbe frainteso tutto.
Piango ormai seduta per terra e con un bruciore ovunque.
-Ma cosa fai maledizione- Andrea mi esaminava per vedere se ero tutto ok.
Lo abbraccio - Stavo cercando di raggiungerti- piango con il viso sulla sua maglietta e sporcando quest'ultima di sangue.
-Dato che stai bene posso pure andare...mollami- cerca di divincolarsi dalla mia presa ma io stringo sempre di più.
-Ascoltami, ascoltami e poi prendi le tue decisioni-
Spazio autrice
Finalmente i due sono smascherati ma sarà servito tutto questo o Andrea deciderà di non voler ascoltare Asy e scomparire nel nulla?
Baci e grazie a tutti per i commenti e le stelline. <3
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