Un piano andato male
Avevamo dormito per la seconda volta insieme. Non capivo sinceramente perché si ostinava a passare tutte le sere con me.
- Benny allora- le ragazze mi rapirono tenendomi a braccetto.
- Ma cosa succede?-
- Noi sta sera usciamo- disse Marta
- Si sei troppo depressa cara- disse Kat
Io? depressa? Forse avevano ragione, mi avrebbe fatto bene spassarmela un po'.
- E va bene ci sto-
- Grandeeee- urlarono come le cornacchie.
L'ora di matematica era noiosa e decisi di uscire dall'aula.
- Prof? Posso andare in bagno?- dissi alzando la mano speranzosa.
- Signorina Watson vada pure-
Finalmente ero fuori da quel mortorio. Giro per i corridoi ed entro nei luridi bagni scolastici. Un odore di sigaretta mi invade e in un secondo sento la porta aprirsi per poi richiudersi velocemente.
- Ashley tu non mi conosci ma io si. Ho poco tempo-
Era un bel ragazzo, alto con i capelli castani e gli occhi verdi. Non lo conoscevo ma, probabilmente l'avevo visto molte volte a scuola.
Non sapevo cosa rispondere ma volevo ascoltare cosa aveva da dirmi.
- Sono venuto a dirti che Mattew è infuriato. Ieri è dovuto rimanere qualche ora in più ad allenarsi e sà benissimo che la causa è Andrea. Vuole fargliela pagare attraverso te. Non rimanere sola ok?-
- Ma... perché sei venuto ad avvisarmi?-
- Perché non ritengo giusto che si comporti così con te- apre la porta e si dilegua.
Non sapevo neanche come si chiamasse, ma la mia priorità era di stare alla larga da Mattew.
Presi il telefono e digitai subito un messaggio.
''Ti aspetto nel bagno delle ragazze'' e lo inviai ad Andrea.
Ero in agitazione e stavo ritardando più del dovuto, ma dovevo avvisarlo e dato che c'ero mi sarei fatta accompagnare in classe.
Vedo spuntare Andre che mi guarda perplesso.
- Abbiamo un grosso problema-
- Di che genere?-
- Centri qualcosa con l'allenamento di Mattew?-
- Del consolidamento? Ovvio- disse ridendo.
- Sei un cretino. Adesso è incazzato con te e vuole vendicarsi non so come attraverso me-
- Maledizione- sferrò un pugno nelle mattonelle del bagno arrossandosi le nocche.
- Adesso io devo tornare in classe, ma dovete cercare di non lasciarmi sola per favore-
- Tranquilla. Andiamo in classe e se devi uscire dall'aula mandami un messaggio-
Tornai in classe ad ora quasi conclusa beccandomi un rimprovero dalla prof.
- Ma che fine avevi fatto?- disse Marta.
- Io... questa sera vi racconterò tutto-
- E' qualcosa di bello?-
- Oddio non direi, ma la situazione si sta complicando e sapere di poter contare su di voi mi tranquillizzerà-
Mattew era un pericolo serio. Andrea sostiene che non riesce a farsene una ragione che io non lo voglia più e vuole diventare capitano della squadra al posto suo. E' una persona squilibrata e voglio uscirne una volta per tutte da tutto questo. Ma come fare?
Andrea comparse con i ragazzi fuori dalla classe e mi stavano dietro come dei bodyguard. Mi sarebbe piaciuta questa situazione se le cose fossero diverse.
- Tutto ok?- disse Andre.
Neanche il tempo di finire la domanda che Mattew si avvicina a passo veloce verso di me. I ragazzi con un gesto mi fecero andare dietro di loro provocando un nervosismo da parte del mio ex.
- Vi conviene cacciarvi di mezzo- disse sfidandoli.
Andrea in poco tempo mi disse di promettergli un uscita questa sera e che l'avrei chiamato per l'orario. Non sapevo il suo piano ma, con la mia faccia tosta, feci quanto chiesto. Mi feci spazio tra i ragazzi raggiungendolo.
- Ehi Mattew, non ci scaldiamo. Senti ci vediamo questa sera?- misi una mano sul suo petto e lo guardai più sensuale possibile.
- Certo, dove vuoi andare?-
- Ti chiamo più tardi e decidiamo- dissi schiacciando un occhio.
Lui soddisfatto continuò per la sua strada ed io mi catapultai su Andrea per chiedere spiegazioni.
Avevo chiamato Mattew per invitarlo a casa mia e le ragazze mi stavano mettendo in tiro. Con un vestito di Kat e il trucco fatto da Marta, ero pronta.
Scesi le scale seguita dai fischi dei ragazzi e stavo aspettando l'arrivo del mio peggior incubo.
- Allora hai capito cosa devi fare?- Daniel mi fissava.
Forse era la decima volta che mi ripeteva quella domanda ed io per la millesima volta risposi di si.
Aveva mezz'ora di ritardo ingiustificato e allora lo chiamai.
- Matt? Ma che fine hai fatto? ti sto aspettando-
- Non vengo mi dispiace, ma... ho avuto un contrattempo-
Non capì il suo rifiuto di vedermi.
- Ragazzi forse ha scoperto tutto o...- mi avvicinai velocemente alla finestra per vedere se ci stesse spiando, ma niente.
Qualcosa era adato storto, ma se aveva saputo del nostro piano, sarebbero stati solo guai.
Quella sera rimasero a dormire da me tutti i miei amici. ''Per sicurezza'' dissero.
La mattina mi trovavo a guardarmi intorno per cercare quel ragazzo castano con gli occhi verdi. Mi avrebbe aiutato a sapere le mosse di Mattew, prima che le mettesse in atto.
- Ma sei sicura che sia di questa scuola?- disse Marta
- Credo... di si- dissi guardandomi intorno
Non c'era l'ombra di quel ragazzo misterioso ma non mi davo per vinta. Lo dovevo trovare.
MATTEW POV
-Ehi bambola, grazie per l'informazione. Ti devo un favore-
I corridoi erano vuoti e la spinsi contro gli armadietti divorando le sue labbra. Ma non era come tutte le altre volte, cercava di opporre resistenza. Mi bloccai e mi spinse bruscamente.
- Sei uno stronzo. Ho saputo tutto, tutto. Hai violentato Asy... mi fai schifo-
Quella stronza aveva raccontato tutto della sera passata insieme, ma dovevo ribaltare le carte.
- E' una pazza tesoro, si sta inventando tutto per allontanarti da me- mi avvicino lentamente a lei.
- Vaffanculo!!!- disse tirandomi uno schiaffo.
- Maledetta - con una mano sul viso dolorante diedi un pugno all'armadietto provocando un rumore assordante per il corridoio.
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