La decisione
-Mmmm- apro gli occhi ma il mio dolce e stupendo ragazzo non c'e'.
Mi alzo affacciandomi alla finestra ma la macchina è proprio ferma nel parcheggio sotto casa. In punta di piedi giro tutta la casa trovandolo in cucina a preparare qualche toast. Il vassoio sulla cucina mi fa pensare che mi voglia fare una sorpresa e allora scappo al piano di sopra senza fare rumore e prima di coricarmi mi sistemo i capelli arruffati e mi metto in una posizione sexy sul letto chiudendo gli occhi.
Dopo qualche minuto arriva Andre e con la sua voce calda dice il mio nome più volte.
-Mmmm...buongiorno-
-Sei bellissima stamattina- merito del mio risveglio prematuro, ma lui non lo saprà mai.
-Grazie-
- Ti ho preparato toast con la nutella, uova strapazzate, caffè, succo e un thea alla pesca-
-Sei il mio tesoro- prendo una fetta di toast e la metto in bocca sporcandomi tutta di nutella. Le uova strapazzate ovviamente le mangia lui.
- Sei cosi....buffa- ride senza freno e poi si avvicina a me leccando la nutella sul mio viso.
-Buffa ma buona- si lecca le labbra e dio mio quanto è bello.
- Smettila stupido- mi metto a cavalcioni su di lui e lo bacio ma questo momento è troppo bello e come sappiamo le cose belle durano poco. Il telefono squilla ed è Kat che mi ricorda il nostro appuntamento dalla ginecologa.
-Adesso devo andare...- mi alzo e in men che non si dica sono pronta.
-Scappo ti amoo- urlo per casa prendendo oggetti da per tutto.
-Ti amo anche io piccola-
Esco e trovo Kat sbalordita.
-Sorpresa tua o sua?- indica la macchina.
- Mia, ti piace?-
-Mmm direi di si-
-Signorina può entrare- ero agitata più di Kat e non riuscivo neanche a respirare.
-Salve, io sono la Dott.ssa Niccherman. Da quanto non le vengono le mestruazioni?-
- Quasi un mese-
-Ha nausea mattutina?-
-Ho nausee nell'arco di tutta la giornata-
-Hai fatto qualche test di gravidanza?-
-Si ma credo fossero difettosi perché il risultato era sia positivo che negativo-
-Bene, si stenda sul lettino-
La dottoressa ci informa che prima delle 12 settimane è difficile avere la certezza di una gravidanza quindi l'unica soluzione è l'analisi del sangue. Prende il campione di sangue e ci comunica che i risultati li avremo domani.
- Non ce la faccio più Asy, devo sapere se sono incinta oppure no. Non dormo da giorni e John è agitato, sostiene che abbia un'altro e non riesco più a tenere il segreto-
- Devi dirglielo Kat, deve essere al corrente di questa storia e l'unico modo di cacciarti un peso del genere è dirglielo-
-Non lo so, ho paura della sua reazione e se non sono incinta avrò solo alzato un polverone inutile-
-Ma chiede se tu abbia un altro, non puoi fargli pensare questo. Deve sapere il problema e noi ti aiuteremo-
-Noi?-
-Si, Andrea ha trovato il test dentro la spazzatura e stava per avere un infarto, quindi ho dovuto raccontare tutto-
-Merda, non dirà niente a John vero?-
-Per adesso no ma se non sarai tu a dirlo, prima o poi lo farà lui-
- Va bene allora organizziamo tutto e aiutatemi in questa faccenda per favore-
-Tranquilla, ci siamo noi-
La serata era strana, Andrea parlava a raffica e Kat non faceva altro che correre in bagno. Le probabilità che sia incinta sono molto alte. Lei è tesa come una corda di violino ed io non riesco a stare tranquilla.
-Basta- John si alza in piedi - Ditemi cosa sta succedendo. Kat ha un'altro? -
-Assolutamente no- rispondo.
-E allora ditemi a cosa devo tutta questa sceneggiata-
-Kat....- la guardo stringendole la mano per incoraggiarla.
- John io....si io... - corre in bagno.
- E' la decima volta che va in bagno, cosa succede diamine- ci guarda e Andrea interviene.
-Amico, Kat pensa di essere incinta-
John si siede sul divano ed inizia a sbottonarsi la camicia.
-Merda, abbiamo usato le precauzioni merda come è possibile?-
- Non lo so ma non è sicuro, oggi ha fatto le analisi e domani sapremo l'esito-
-Merda, merda, merda- si alza in piedi e tira un pugno al muro. -Andre che cazzo faccio adesso? Che cazzo faccio se è incinta?-
-L'unica cosa che un vero uomo possa fare è stargli accanto- rispondo.
- Tu lo reputi facile perché non sta capitando a te-
- Lei è spaventata quanto te e dovreste vivere questa cosa insieme alla tua ragazza-
- Non posso, io non ho programmato un bel niente e non posso avere un figlio adesso- si incammina verso l'uscita e chiude la porta alle sue spalle.
Kat entra piangendo. -Lo sapevo, lo sapevo che non dovevo dire niente. Sapevo che sarebbe fuggito e adesso mi tocca solo abortire se sono incinta- si siede sul divano con le mani davanti al viso.
-Non dire stronzate, troveremo una soluzione per farlo ragionare-
-No Asy, sono incinta me lo sento e non posso vivere una vita così. Non posso mettere da parte la mia vita per una creatura che non è stata programmata.
-Kat ma tu...-
-No, ho decido. Abortirò- prende le sue cose ed esce anche lei di casa.
-Andrea che facciamo? Quei due non ragionano e non può finire così, non possono uccidere una povera creatura che aspetta solo di venire al mondo-
-Amore non possiamo decidere per loro. La loro vita cambierà e crescere un bambino non è semplice-
Non capisco perché nessuno è favorevole a questa cosa e penso che Andrea abbia detto di volere il nostro eventuale bambino solo per farmi un piacere e la cosa non mi piace per niente.
-Perchè mi hai mentita?-
-Su cosa?-
-Sul fatto di volere o meno un ipotetico bambino nostro-
-Perchè lo penso- dice insicuro.
-Non credo, perché ti stai arrendendo troppo facilmente-
-Non essere paranoica, non puoi decidere al posto degli altri, se loro non se la sentono di crescere il bambino non puoi decidere per loro, rovineresti la vita di Kat, di John e della piccola creatura che crescerebbe con delle persone che la accuserebbero di tutte le cose che potevano fare se lei non ci fosse-
Aveva ragione, non potevo rovinare la vita di tutti. Dovevano fare quello che il cuore comandava e sicuramente non potevo decidere in base a quello che diceva il mio di cuore.
- Mettiamo da parte questa storia e vieni qui- mi apre le braccia e solo ora mi rendo conto del rancore verso Andrea senza alcun motivo.
-Scusami per tutto questo-
-Tranquilla, capisco la tua preoccupazione- mi accarezza i capelli ed inizio a rilassarmi.
- Comunque grazie-
-Per cosa?-
-Per la sopresa di questa mattina, tutti quei post-it sono stati il migliore risveglio di sempre- mi alza il viso e mi bacia.
- Migliore di avere me al tuo risveglio?-
-Mmmm...probabile-
Mi alzo in piedi e metto il broncio. -Ok, oggi dormirai sul divano- salgo al piano di sopra e Andre mi corre dietro.
-Dai scherzavoooo-
-No no, dormirai sul divano dato che la mia presenza la mattina non è gradita-
-Dai stupidina scherzavo- mi sta per abbracciare ma io metto le lenzuola ed un cuscino sulle braccia.
-Ecco l'occorrente-
-Se è uno scherzo non è divertente- mi guarda arrabbiato.
-Nessuno scherzo- incrocio le braccia al petto.
- Non dormirò sul divano, scordatelo- appoggia tutto sulla sedia e si corica sul letto.
-Allora dormirò io sul divano-
-Ti sono venute le tue cose non è vero?- mi urla mentre raggiungo il divano.
-Idiotaa-
Scendo al piano di sotto e non mi ricordo neanche il motivo del litigio ma sono troppo orgogliosa per ritornare da lui.
ANDREA POV
E' assurda, ha fatto di tutto per litigare con me e la cosa mi infastidisce. Sto guardando il tetto da mezz'ora in attesa che venga a letto ma è troppo testarda per farlo. Scendo al piano di sotto e la trovo abbracciata al cuscino con il viso umido.
Mi dispiace vederla così ma io non le ho fatto niente e non vedo il motivo di mie ipotetiche scuse. La prendo in braccio e si agita mugolando qualcosa.
-Shhh, tesoro dormi-
Salgo al piano di sopra e la stendo sul letto, mi stendo accanto a lei e l'abbraccio da dietro. Non sarei riuscito a dormire senza di lei al mio fianco.
-Notte amore- lascio un bacio sui capelli e finalmente trovo la pace.
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