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Capitolo 8

POV ROSS

Penso siano 5 minuti che non stacco il naso dalla tazza e Zayn continua ad essere lì nella tipica posizione "sonofigoeloso": gomiti poggiati al tavolo, meno sostenuto con una mano, indice che sfiora le labbra e sguardo fisso su di me.

Mi decido a mettere la tazza giù.

E lui sorride compiaciuto.

"Allora io ti ho detto il mio nome ma ancora non conosco il tuo"

"Sono Ross" gli dico allungandogli una mano.

Lui l'afferra e me la bacia. La ritraggo subito.

"Hai già finito il turno?" Chiedo

"Si. Il mio amico mi ha dato il cambio"

"Oh"

"Tu vai ancora a scuola?"

"Si frequento l'ultimo anno dello scientifico"

"E non dovresti essere a scuola?"

"C'era assemblea e ho avuto una notte movimentata"

"In che senso?"

"Non in quello che pensi tu!"

"E tu che ne sai quello che penso io?"

"Voi maschi siete facili da capire" dico stringendomi nelle spalle.

Ride. "Quindi hai 18 anni?"

"Si 19 a marzo"

"Bene spero festeggeremo insieme allora. Io ne ho 21"

Anche Liam ha 21 anni..

"Oh tutti 21 anni avete" dico infastidita. Oh No! L'ho detto ad alta voce. Maledizione.

"Cos hai contro i 21enni?"

"Nulla. Anche mio fratello ha 21 anni" fingo un sorriso che non avrei mai tirato fuori se non avessi parlato così prima.

"Come si chiama?"

"Harry, Harry Styles"

"Ma lo conosco! Frequentiamo la stessa palestra e andiamo abbastanza d'accordo. Viene sempre con un ragazzo moro, taciturno"

"Liam" dico in un sussurro.

"Si Liam, conosci anche lui?"

"Purtroppo si." Dico amareggiata.

"Mi sembra di capire che sia lui la causa del tuo malumore"

Annuisco.

"Cosa ti ha fatto?" Chiede curioso.

"Nulla. E per favore non parlarne ad Harry"

"Ad una condizione"

"Cioè?"

"Passi il pomeriggio con me"

Guardo l'orologio: sono le 12.50. Un paio d'ore di distrazione non mi faranno male. Zayn sembra simpatico.

"D'accordo"

"Deciso allora. Prima finisci di mangiare e poi andiamo" mi indica la fetta di torta.

"Devo fidarmi?"

"Decisamente no" mi dice giocoso.

Prendo un pezzo e glielo porgo. "Assaggia un pò"

Scuote la testa e poi apre la bocca. Mastica facendo la faccia da finto degustatore.

"Squisita" mi dice e io inizio a ridere.

Mi toglie la forchetta dalle mani e taglia un altro boccone. Fa per portarselo alla bocca

"Ehi ma non era per me la torta?" Chiedo allarmata.

Mette la lingua tra i denti e mi avvicina la torta alle labbra.

È davvero buona. Mi riprendo la forchetta e la finisco in poco tempo.

"Era ottima"

"Oh lo so. È la migliore"

"Non dirmi che la prepari tu"

"Oh no non so cucinare"

"Io invece sono una cuoa provetta" mi vanto.

"Questo lo verificheremo. Ti va di continuare a parlare facendo 4 passi?"

Annuisco. Mi fa alzare e usciamo. Mi poggia una mano dietro la schiena indicandomi il parco. Ci incamminiamo fianco a fianco e dopo poco mi prende il mignolo tenendolo stretto al suo. Sorrido.

"Allora stavamo dicendo?"

"Stavo dicendo che sono una cuoca provetta"

"Un giorno me lo mostrerai"

"Oh certo, se tua madre non ha paura che le mando a fuoco casa"

"Non c'è pericolo. Vivo solo". Cerca di sorridere per rendere meno tristi quelle parole.

"Posso chiederti come mai?"

"I miei vivono in America"

"Oh capisco e tu come mai sei rimasto li?".

"Diciamo che non c'era nulla che mi spingesse a seguirli"

"Oh." Non voglio sembrare invadente. Preferisco stare in silenzio anche perché lo vedo in difficoltà.

"Tu invece?"

"Vivo con Harry perché i nostri genitori sono sempre via per lavoro"

"Oh ecco perché hai imparato a cucinare"

"Già"

"Non dirmi che cucini solo surgelati?"

"Ehi che credi? Non offendere le mie doti di cuoca"

"Non lo farei mai" dice in tono fiero.

Ci sediamo sulle altalene e iniziamo a dondolarci.

"È così tranquillo qui"

"Già. Ci vengo sempre quando voglio lasciar andare via i pensieri."

"Penso che lo farò anch'io" dico guardando davanti a me.

"Me ne parlerai mai?"

"Di cosa?"

"Dei tuoi pensieri"

No. "Forse" dico facendo una linguaccia.

Riprendo a dondolarmi e chiudo gli occhi per sentire l'aria fresca toccarmi il viso. All'improvviso sento una spinta più forte e poi le mani di Zayn si posano sulle mie sulla corda per spingermi ancora più in alto. Quando ricado in avanti, punto i piedi a terra e mi tengo alle sue braccia. Muscolose. Fa palestra!

"Potevi solo essere amico di Harry. Idiota" gli urlo prendendolo a schiaffi leggeri sul braccio.

"Non ti piace volare?"

"Vuoi volare tu in questo preciso istante?"

"Decisamente no"

Guardo l'ora. Sono le 4.

"Io dovrei andare a casa" mormoro. Ma a  asa c'è Liam e no, non voglio vederlo.

"Devi fare i compiti?"

"Si giusto qualcosa"

"si vede che non vuoi tornare a casa ma non ti invito alla mia. Se vuoi possiamo andare al bar"

Annuisco felice. "Aspetta". Compongo il numero di Gemma.

"Finalmente ti degni di farmi sapere che sei viva" mi urla.

"Si scusa Gemma. Sono con Zayn e.."

"Con chi?"

"Zayn. L'ho conosciuto oggi"

"Carino?"

"Si"

"Oh allora ti perdono. Dimmi" mi dice con la voce squillante di sempre.

"Mi dovresti portare il libro e il quaderno di chimica al bar all'angolo"

"Arrivo e voglio conoscere Zayn"

"D'accordo. Ci vediamo lì tra 10 minuti"

Torno da Zayn.

"Andiamo al bar?"

"Certo". Riprendiamo a camminare e mi riprende il mignolo. "Ti va di ascoltare un pò di musica?"

"Certo" mi oorge un auricolare e parte Ed Sheeran. Oh lo adoro, altro punto a suo favore!

POV GEMMA

Io e Harry non abbiamo fatto niente per tutto il pomeriggio. Lui non ha fatto altro che assillarmi per sapere cosa fosse successo a Ross e dov'era.

E io che ne so!

È talmente agitato che non ha neanche provato a baciarmi. Questa gliela faccio pagare.

Liam è sceso verso le 13.30 a prendere un bicchiere d'acqua e poi è tornato su. Sembrava di cattivo umore. Ho chiesto ad Harry di andare a parlargli ma mi ha detto che non è una buona idea quando è di cattivo umore. Finalmente squilla il mio cellulare. È Ross. Vado in bagno perché se no Harry andrebbe fuori di testa.

"Finalmente ti degni di farmi sapere che sei viva". Ho tutte le ragioni oer arrabbiarmi, no?

"Si scusa Gemma, ero con Zayn e.."

"Con chi?" Chiedo di getto

"Zayn. L ho conosciuto oggi"

A però. Penso. Brava la mia Ross.

"Carino?" Chiedo maliziosa.

"Si" risponde con un filo di timidezza

Bene bene.

"Oh allora ti perdono, dimmi"

"Mi dovresti portare il quaderno e il libro di chimica al bar all'angolo"

"Arrivo e voglio conoscere Zayn"

"D'accordo, ci vediamo lì tra 10 minuti"

Attacca. Vado in camera di Ross e recupero quello che mi ha chiesto mettendo tutto in uno zaino. Scendo.

"Harry esco un attimo. Mi ha chiamato Ross ed è con una nostra amica. Studiano insieme"

Non do il tempo ad Harry di rispondere e mi precipito fuori. In poco tempo raggiungo il bar e vedo Ross seduta al tavolo mentre sorride e accanto a lei un bellissimo ragazzo. Entro con un ghigno soddisfatto.

"Ross" la saluto dandole un bacio sulla guancia.

"Gemma lui è Zayn, Zayn lei è Gemma"

Ci stringiamo la mano. Mi accomodo.

"Allora vi siete conosciuti oggi?"

"Si" risponde lui tranquillo.

"Mi ha offerto la colazione/pranzo"

Oh vuole prenderla per la gola. Bravo.

"E siete stati tutto il giorno insieme?" Chiedo rivolgendomi di nuovo a lui.

"Si" risponde e lo vedo sorridere. Sembra a posto mentre Ross sembra arrabbiata per il mio piccolo interrogatorio.

"Bene io torno a casa. Ci vediamo domani a scuola"

Mi da un abbraccio e mi sussurra "Grazie" all'orecchio.

Saluto Zayn con un cenno della mano e vado via.

POV ROSS

"Vieni andiamo" mi dice Zayn.

Entriamo in una sorta di ufficio e mi fa sedere ad una scrivania.

"Sicuro che posso?" Gli chiedo mentre lo vedo sedersi accanto a me.

"Sicuro. Che devi studiare?"

"Chimica" dico toccandomi la fronte.

"Oh ero bravo in chimica. Fa vedere"

Mi dice prendendomi il quaderno dalle mani.

Mi avvicino a lui e gli tocco il braccio per fargli abbassare il quaderno al mio livello.

"Vedi questo non si trova" gli indico un esercizio.

Lo vedo concentrarsi. È davvero serio e.. attraente.

"Hai sbagliato tutto" mi dice con un sorriso beffardo.

"In realtà non ho capito l'argomento" dico timida.

"Dammi il libro" mi dice. Passa le ore successiva a soiegarmi le cose. Sono sorpresa. È brillante e intelligente e finalmente nella mia mente si fa un pò di chiarezza.

Quando abbiamo finito, mi accorgo che fuori è buio. Sono le 21.00.

"Zayn io devo scappare a casa"

"Mi dispiace ma non posso accompagnarti. Inizio il turno ora"

"Grazie per tutto". Gli do un bacio sulla guancia. Mi blocca il polso.

"Mi lasci il tuo numero?"

Gli do il telefono e lui mi salva il suo numero e si chiama in modo da avere il mio. Si alza e ricambia il bacio sulla guancia.

"Grazie per la bella giornata" mi dice e usciamo.

Esco dal locale e l'aria fresca mi punge il viso. Mi avvio a casa sperando di non incontrare l'energumeno a casa.

POV GEMMA

Sono tornata a casa di Harry dopo neanche venti minuti che ero uscita. Appena entrata Harry era sulla poltrona con sguardo indagatore.

"Ora facciamo due chiacchiere" dice battendosi piano le gambe per dirmi che dovevo sedermi sulle sue gambe.

Lo faccio.

"Dov'è Ross" chiede calmo anche se ho la sensazione che non sia molto calmo.

"Dalla nostra amica"

"E come si chiama quest'amica? Marco, Lucas, John?"

"Vuoi litigare?"

"Non con te" mi dice sospirando.

"Bene perché già hai qualcosa da farti perdonare"

"Cioè?"

"Non mi hai considerata per tutto il pomeriggio"

"Ah si?" Chiede malizioso.

"Si" dico con un finto broncio.

"Vediamo che posso fare". Mi solleva di peso e mi getta sul divano di fronte alla poltrona. Mi viene da ridere. E lui mi fa il solletico. Poi si avvicina a me e struscia il suo naso sul mio.

Le sue labbra sono sulle mie. Dolci, bisognose, vogliose, esigenti. Ci stacchiamo e lui si stende sotto di me facendomi poggiare la testa sul suo petto. Ci addormentiamo. Mi risveglio quando lo sento picchiettarmi la spalla.

"Piccola devi andare a prepararti. Sono le 20.00"

"Cosa?" Chiedo sconvolta. Mi precipito per le scale.

Scelgo una vestito a tubino fucsia con una giacca di pelle corta sopra e tronchetti neri. I capelli li raccolgo in una coda alta e faccio il solito smokie eyes e gloss rosa carne.

In un'ora e mezza sono pronta. Scendo le scale e Harry è già pronto. Jeans neri scuri strappati sulle ginocchia, maglia biamca sotto la quale si vedevano i tatuaggi e giacca sportiva scura.

"Wow. Se fosse per me non usciremmo di qui"

"Lo so" dico appoggiandomi a lui per scendere gli ultimi gradini.

"Andiamo?"

"Si" gli dico sorridente.

POV ROSS

Quando torno a casa saranno le 21.35. La macchina di Harry non c'è. Forse è andato da Gemma. Spero di essere sola.

Entro e getto le scarpe sul pavimento. Entro in salotto e vedo la lice della tv illuminare il divano. E sul divano Liam.

A petto nudo con uno spicchio di pizza in mano. Sento già gli occhi pizzicarmi e faccio per salire le scale quando sento Liam tirarmi l'orlo della maglia. Mi giro e poiché sono due gradini più su di lui, sono al suo livello. Ha gli occhi scuri, mi fanno quasi paura.

"Non si saluta neanche più?"

No. Non ancora come quella sera. Penso e un brivido mi percorre la schiena.

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