Chapter 5 - Moni
Corro nel condominio, Zayn e Mila saltano spaventati sul divano per il modo in cui sono entrata. Cado sul pavimento, col respiro corto come se avessi appena corso una maratona. Ed è quasi quello che ho fatto. Sono scappata dal condominio di Ed a qui. Dovevo, se avessi aspettato un bus o un taxi, avreì avuto tempo per pensare, e non sono pronta per pensare.
Sono terrificata.
"Zayn, vai. Ho bisogno di Mila" dico continuando a lottare per riprendere fiato. Mi guardano entrambi confusi, Mila è la prima a capire che qualcosa non va, sono ai confini di un attacco di panico.
"Pensavo che tu fossi ad un appuntamento con Ed, che è successo?" Chiede lui esaminandomi, come se potesse trovare una risposta. E lo fa. "Oddio, ecco perchè hai bisogno di Mila. Ben fatto Moni, non pensavo sarebbe successo cosi in fretta, intendo, è solo il secondo appuntamento no?" Vorrei nascondermi dal resto del mondo.
È cosi ovvio? Come fa a leggermi dentro cosi facilmente?
"Basta Zayn" supplico arrossendo.
"Guardati, i ragazzi dovrebbero vederti" dichiara, la situazione per me è mortificante. Sono in crisi, mi serve la mia migliore amica e Zayn mi sta torturando.
"Dacci un taglio Zayn" interviene Mila.
"Come? Quando lei mi prende in giro è okay, e io non posso su di lei?" Mila lo guarda male "va bene" si arrende, vedo che vorebbe aggiungere qualcosa ma se lo tiene per se. "Ciao" aggiunge baciando Mila e dandomi una pacca sulla spalla mentre mi passa affianco.
"Tutto okay?" Mi chiede lei. Scuoto la testa saltando letteralmente sul divano, facendomi abbracciare. Mi bruciano gli occhi di pianto per tutte le parole non dette. "Che è successo?" Chiede ancora, l'abbraccio solo più forte, non riesco ancora a parlare.
Rivedo nella mia testa tutto quello che è successo da Ed, dalla prima all'ultima. Mi ha baciata, mi ha guardata con così tanta dolcezza, come se fossi qualcosa di prezioso, ma non lo sono. Sono solo una ragazza selvaggia che non sa come amare di nuovo. Mi importa di lui, troppo perchè stia con me.
Sono un disastro.
Quello che mi è successo così tanti anni fa mi ha cambiata, e non so se riuscirò mai ad amare tanto come avevo fatto. Sono stata sola tanto a lungo, solo col battito del mio cuore a ricordarmi che ero viva, non so come fare ora.
A lui importa di me, mi ha guardara in un modo che per tanto tempo ho solo sognato,ma non so cosa fare ora.
Il mio cuore è stato distrutto e anche se sono riuscita a rimettere assieme i pezzi, questa parte di me non può di nuovo funzionare bene. Ne è troppo spaventata. E ora Ed è arrivato, guardandomi come avreì sempre voluto essere guardata, sorridendo quando mi guardava, come se avesse davanti tutto quello di cui avesse bisogno, e non posso permetterlo. Non posso lasciargli provare queste cose per qualcuno che non sa come amare o come stare in una relazione.
"Ed mi ha baciato e io ho ricambiato, ma è stato un errore"
"Perchè?"
"Perchè sono io! L'ho visto come mi guardava, lui prova qualcosa per me ma io sono solo un disastro. Non so come stare in una coppia, e amare ancora mi spaventa a morte. Non posso stare con lui." Mi fa male il cuore da quanto vorreì essere migliore. Vorreì essere la ragazza che Ed si merita ma non lo sono, no sono al ragazza giusta per nessuno.
"Non dirlo. Devi fronteggiare le tue paure. Tu non ti arrendi senza provarci di fronte alle difficoltá. Sei più di così, magari Ed può aiutarti a combattere le tue parole, non puoi decidere se questo funzionerá o no senza nemmeno provarci."
"Come può funzionare se è di me che stiamo parlando? Mi conosci più di tutti, sai che non sareì buona per lui" insisto, ma vorreì esserlo. Solo un po'.
"Perchè ti conosco meglio di chiunque altro. Credo che tu sia la ragazza per lui e lui il ragazzo per te. Penso che lui possa capirti e lasciarti essere te stessa. Sai che ti amo e che non ti lascereì fare niente se non il meglio per te, e onestamente penso che lui sia il meglio".
Odio sentirmi impotente come adesso più di qualsiasi altra cosa.
"Se lo ferisco?"
"Non pensi che lo staì giá facendo da quando sei scappata?"
"Visto? Sono terribile?" Urlo vergognandomi di me stessa.
"Non è questo il punto"
Ma io semplicemente non riesco a credere di essere buona per Ed. Merita molto meglio che me, qualcuno non terrificato da provare sentimenti per lui. "Okay, facciamoci un tea e poi va a dormire. Tutto si chiarirá e le cose andranno bene, te lo prometto" vorrei crederele, ma il mio lato pessimista non me lo permette.
Comunque accetto i suoi suggerimenti, ma è una nottata pessima, gli incubi mi perseguitano, non mi permettono di dormirci sopra. Quando Mila torna col tea per fare colazione, io non ho dormito per niente.
"Non devi alzarti se non ne hai voglia" mi dice. Non ho proprio voglia di far parte del mondo per oggi, ma non voglio restare qui da sola con i miei pensieri. " posso restare" propone, ma scuoto la testa."starò bene, probabilmente dormirò"
Mila deve andare, il suo prossimo libro uscirá a breve e deve sistemare i dettagli. Mi piacerebbe molto andare insieme a lei, ma non me la sento oggi.
Squilla il telefono, riconosco la melodia, è Ed, so che mi ha giá inviato minimo 5 messaggi, ma non ho mai risposto. "Dovresti parlargli, gli devi mimimo delle spiegazioni" mi dice Mila.
"Non posso, non farmelo fare" supplico e mi guarda con compassione. Vorrebbe aiutarmi ma non può, sono un disastro e non sono pronta a esternare i miei problemi.
"Continuerá a chiamarti lo sai?" Mi ricorda e sospiro. Lo so.
Semplicemente non posso parlare con lui ora. La mia mente è ancora un casino e lui mi disarma troppo facilmente, non riuscireì ad affrontarlo, tanto meno per telefono. Non mi fido di me stessa.
"Digli che sono uscita senza cellulare o cose simili"
"D'accordo, torno presto" dice abbracciandomi " cerca di dormire okay?" Aggiunge, io annuisco. "A presto"
Poi lei si alza ed esce dalla stanza lasciandomi sola, coi miei pensieri.
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