Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo secondo

Il sole sorgeva, era una grande palla di fuoco gigantesca, sembrava che si fosse avvicinato alla terra. Emma venne abbagliata da un raggio solare e si alzò e andò a fissare la savana durante l'alba, era anch'essa molto bella.
-Vado a fare due passi.- disse mentre si vestiva. Uscì di camera, vide a destra e sinistra per assicurarsi che nessuno la stesse vedendo e andò nella hall dell'albergo. Andò a urtare contro un ragazzo di colore.
-Oddio, mi dispiace. G-giuro che non l'ho fatto apposta.- disse lei scusandosi di fretta.
-Non ti preoccupare. Io mio chiamo Nelson.-
-Emma.- si presentò lei.
-Piacere mio. Ma cosa stai facendo qui in piedi a quest'ora?- domandò Nelson.
-Sono stata svegliata dal sole.- rispose lei.
-Posso farti fare un giro per il mio villaggio?-
-Dovrei andare con la classe al tuo villaggio. Ma dormono ancora, però potresti farmi compagnia e parlarmi di te?-
-Certo.- disse Nelson sedendosi sul divano.
-Dimmi ciò che sai.-
-Il mio villaggio si occupa di animali.-
-Caspita!-
-Ci mandano animali feriti e noi li curiamo.-
-Ma li uccidete?-
-No, dopo tante cure, li portiamo in libertà.-
-Mi sembra giusto.-
-Ma il problema è che i contrabbandieri danno loro la caccia.-
-È un guaio.- fece Emma sbigottita.
-Un terribile guaio. Io e mio padre stiamo cercando un modo per evitare che accada ancora.- raccontò Nelson. Mentre Emma stava per aprir bocca, il telefono del ragazzo squillò.
-Scusami, è importante.- disse e iniziò a parlare. La voce che si sentiva dal telefono era quella del padre di Nelson, parlava molto velocemente. Nelson capì e chiuse la chiamata.
-Cosa è successo?- domandò Emma.
-Hanno portato un leone.- rispose Nelson e iniziò a correre verso il villaggio, Emma non voleva essere sola e lo accompagnò. Giunti al villaggio, Nelson andò a cercare suo padre che stava lavorando dentro una tenda clinica color olivastro, entrò dentro. Anche la ragazza entrò nella tenda. Nelson si diresse nella gabbia in cui tenevano un esemplare di leone adolescente (se fosse umano avrebbe l'età di Emma) con una zampa anteriore ferita.
-Emma vienimi ad aiutare.- disse Nelson. Emma non aveva mai toccato un leone, ma quella era la prima volta. Aiutò Nelson a stenderlo sul lettino e il padre iniziò a disinfettare la ferita con cotone e acqua ossigenata e chiese a Emma di fasciare la zampa ferita e lei lo fece. Nelson e suo padre lasciarono Emma con il leone, però la ragazza aveva la fiala che le era stata data la notte prima e ne bevve, pensando fosse acqua dato che era assetata. Iniziò ad accarezzare la testa del leone.
-Stai tranquillo, tra un paio di giorni sarai libero.- disse Emma fissandolo negli occhi:-Sei in buone mani.-
-Stanne certa, umana.- disse il leone aprendo gli occhi e fissò la ragazza che impallidì.
-T-tu parli?- balbettò lei.
-Potrei dirti che me ne sto muto, ovvio che parlo. Ma tu come riesci a capirmi?-
Emma era allibita.
-Scusami, non mi sono presentato, io sono Caspian, il principe Caspian.-
-Emma. Piacere mio.- disse la ragazza.
-Vivi qui?- chiese il giovane leone.
-Vengo dall'America.-
-Cos'è l'America?-
-È una nazione. Come questa. E dimmi perché ti hanno portato qui?
-Mi hanno ferito gli uomini con quelle canne che sparano fumo e fuoco.-
-I cacciatori?-
-Si, loro. Tu cosa faresti se mi catterebbero?-
-Ti farò scappare lontano. Tranquillo ti porterò a casa.- disse Emma.
Tra lei e Caspian nacque una grande amicizia, ma purtroppo vivranno separati, lei con quelli della sua razza e lui nella savana.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro