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capitolo 5

ESTHER'S POV

Arriviamo a casa di Emily in un quarto d'ora. Più che casa dovrei dire villa: ha anche una piscina enorme dentro un parco enorme, quanto la invidio! Lei non è la classica popolare della scuola.. Non tratta male la gente e non è una bulla, al contrario è nostra amica. Superiamo il cancello ed ecco che ci viene incontro
- Ehi!
-Ciao Emily! - Dico e la saluto, Alex fa la stessa cosa.
- Oh, Simon, non sapevo ci saresti stato anche tu!
- Si, beh...
- No no tranquillo, mi fa piacere!
Simon sorride. Non è abituato ad essere trattato così. Emily in pubblico praticamente non gli parla. Ma quando siamo noi quattro si comporta da amica. L'effetto della popolarità. Però è sempre gentile, non ricordo una volta in cui ci abbia mancato di rispetto.
- Venite!
La seguiamo. È pieno di gente, c'è praticamente tutta la scuola. Anche in piscina c'è già un sacco di gente. Ci avviciniamo alla piscina; siamo troppo vicini al bordo per i miei gusti. Mi sento prendere alle spalle e tirare su, e poi all'improvviso sento freddo.
Qualcuno mi ha buttato in piscina, e ci metto pochissimo a realizzare che sono con il mio vestito nuovo, in una piscina piena di ragazzi ubriachi. Esco subito e Alex mi da una mano
- Dove sono Simon ed Emily? - Le chiedo
- Non lo so, se ne sono andati dopo che Rick ti ha buttato in piscina.
- È stato Rick?
- Si
- Per lui mi ci farei buttare anche tutta la sera
Alex scoppia a ridere ed io la seguo.
Rick è il ragazzo più figo della scuola. Alto, un fisico da urlo, moro con gli occhi di un azzurro mare fantastico. Tutte le ragazze della scuola gli vanno dietro, ma lui non è nemmeno fidanzato. Pensa solo al baseball, è il quoterback della squadra della nostra scuola. Dio, sarebbe un sogno che diventa realtà essere la sua ragazza. Anche perché anche lui è gentilissimo. In questo ultimo periodo di scuola mi lanciava occhiatine ed era più dolce del solito.
- Secondo te ad Emily dispiacerà se vado ad asciugarmi in camera sua e mi metto un suo vestito?
- Ma no!
- Allora vado eh
- Ti aspetto quì.
Mi incammino verso la camera di Emily. Conosco questi corridoi a memoria, quando eravamo piccole io ed Alex venivamo sempre a giocare quì, ci divertivamo un mondo tutte e tre insieme.
Entro in camera di Emily, è cambiata un sacco dall'ultima volta in cui sono stata quì. Beh... Avevamo pur sempre 14 anni!
Apro il suo armadio e metto un vestito semplice che stava in disparte, così sono sicura di non rovinarle quelli a cui tiene. Poi vado verso il bagno per asciugarmi e sistemarmi, apro la porta..
- Ma cosa!? - Trovo Simon ed Emily che si baciano!
- Esther... - Simon si stacca subito da Emily e viene verso di me
- Da quanto va avanti questa cosa?
- In realtà.. Da tre mesi - Emily mi si avvicina.
- Cosa? Credevo foste miei amici!
- Ti prego - Simon cerca di afferrarmi il braccio, ma mi dimeno e riesco a liberarmi dalla sua presa.
Esco dal bagno e dalla camera
- Esth! - Sento i passi di Simon dietro di me, sempre più vicini. Mi riafferra e stavolta mi fa girare verso di lui. Perché fanno tutti così?
- Noi ci siamo sempre detti tutto. O almeno tu sai tutto di me, tutto. Invece io no. Probabilmente ora salterà fuori che tu ed Alex siete cugini o che so io.
- Ma per carità! - mi dimeno ma non riesco a liberarmi - comunque... Volevo aspettare per dirtelo.
- Aspettare cosa? - non risponde - lo sapevo. Sei solo un buffone.
Lascia la presa sul mio braccio. Me lo massaggio, mi ha fatto male. Ha gli occhi lucidi e la testa bassa. Lo guardo con un'espressione di disgusto, mi volto e me ne vado.
Io e Simon ci siamo sempre detti tutto.
Mi ricordo come ci siamo conosciuti..
Avevamo entrambi sei anni, io ero al parchetto dietro casa mia a giocare con le bambole, e lui è venuto da me e mi ha chiesto se poteva giocare insieme a me con il suo pupazzetto di Spider-Man.
Io gli ho detto di no e lui ha tolto la testa alla mia bambola preferita.
Ho pianto moltissimo, amavo quella bambola. Il giorno dopo si presenta da me al parchetto con la bambola riparata con dello scotch. Era bruttissima, ma accettai le sue scuse a condizione che giocasse con una delle mie bambole e non con quel suo orrendo pupazzo. Accettò e da quel momento divenimmo inseparabili.
Ci ritrovammo in classe insieme l'anno dopo.
Perché l'ha fatto?
Per me può andare con chiunque, più che altro mi ha ferito il gesto. Non me l'ha detto. In tre mesi è riuscito a nascondermi una cosa del genere. Ed io non mi sono accorta di nulla
Svolto l'angolo e trovo Alex.
- Ho appena trovato Simon ed Emily a baciarsi nel bagno della sua camera. Mi ha detto che stanno insieme da tre mesi. - non risponde. - un momento.. Tu lo sapevi?
Ancora niente
- Anche tu! Ed io che credevo foste i miei migliori amici! Cos'è, sono una scorta o roba del genere? Perché se è così non mi sta bene.
- Esther..
- Sapete dire solo questo? Il mio nome?
Mi giro e me ne vado. Credevo che la serata non potesse andare peggio di così. Invece c'è un'altra sorpresa che mi aspetta.

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