“Stai attento a chi concedi
la tua fiducia.
Le persone di cui ti fidi
la pretendono,
i tuoi peggiori nemici
la desiderano
e le persone a cui tieni di più finiscono per abusarne.”

-cit-

*

Sono trascorsi cinque giorni dalla vigilia di natale, domani sarà l'ultimo giorno dell'anno.

Il giorno di Natale lo abbiamo trascorso a casa di Daniel e Sam mi ha mostrato il regalo che lui le ha fatto.
La mia amica ha ricevuto una proposta di matrimonio e io sono estremamente felice per lei.

Nel corso dei giorni ho scoperto che Joseph è un po' permaloso. Passare del tempo insieme ci è servito a condividere le nostre idee parlando di noi stessi, abbiamo parlato di quello che ci piace e ho trovato alcune similitudini nei nostri caratteri.

Per quanto sia un uomo ricco e famoso, non ama ostentare ciò che ha, conduce una vita agiata, ma nulla di eccessivo e questo è un punto a suo favore.

Ieri sera ho avuto un piccolo crollo emotivo gli ho detto che a volte mi sento a disagio perché non penso di essere alla sua altezza, mi ha dato della sciocca dicendomi che è proprio la mia semplicità ad avermi fatto notare da lui.

La nostra storia, se vogliamo chiamarla così, non ho ancora ben capito cosa sia. L'unico argomento che non abbiamo toccato è ciò che siamo, ho pensato che magari è ancora troppo presto e forse, anche per il divorzio appena passato.

Non mi presenta come la sua ragazza, non siamo mai usciti a cena, ho come l'impressione che voglia tenermi nascosta al resto mondo e questo mi destabilizza un po'.

Comunque per stasera gli ho proposto di andare a prendere un gelato e lui ha risposto che non poteva perché si è organizzato per una partita a poker con Dan ed altri amici.

Sbuffo, e annoiata fisso il display del telefono. Non ho voglia di passare la serata rinchiusa in casa e oltretutto da sola, così scorro i contatti, indecisa se scrivere o meno a Sam, ma poi mi decido e la chiamo.

"Come sta la mia amica pazzoide?" Sorrido perché so quanto la irrita quella parola. "Bene. Grazie stronza." ridacchia "Stavamo per uscire a cena. Voi che fate di bello?"

"Stavamo, chi?" le domando 
"Ile, si può sapere che hai?" chiede preoccupata.
"Mi ha detto che sarebbe venuto a casa di Dan per giocare a poker. Perché mi avrà mentito?"
"Vedrai che non sarà nulla di grave. Lo domando a Dan se sa dove sta? Magari ti fa sentire meglio. Resta in linea"

Rimango in attesa per qualche minuto poi lei torna al telefono.
"Spero tu sia seduta, ma lui ti giuro che non si siederà per un bel pezzo dopo che avrò preso a calci il suo bel culo!"
Mi sta facendo paura.

"Non voleva dirmi nulla Dan, ma l'ho costretto a dirmelo. È andato dalla sua ex moglie. Non vado a cena ma vengo da te."

Trattengo il respiro e con tutto calma le rispondo. "Non ti preoccupare tesoro, forse ho solo capito male. Divertitevi stasera. Baci" metto giù il telefono prima che possa rispondere e piango.

La mia mente viaggia velocemente, non riesco a fermare i pensieri che si accavallano, cerco di capire perché mi ha mentito.  Provo a chiamarlo, ma non risponde alle mie due chiamate e questo non fa che peggiorare il mio stato d'animo.

Faccio i solchi nel corridoio a forza di camminare avanti e indietro, sto pensando a come comportarmi.

Sto decidendo se mandargli un messaggio, anche a costo di sembrare psicopatica.
Mi dico che in realtà non sono per niente una psicopatica, voglio solo capire perché mi ha mentito e voglio scoprirlo ora.

Quello che sto provando non mi piace e mi sta ledendo l'anima.

"Perché mi hai mentito?" scrivo di getto e lo invio.

Poco dopo squilla il telefono, è lui.
Rispondo.

"Ile, scusa se non ti ho detto niente, ma non sapevo cosa ne avresti pensato. Lei ha passato un brutto momento anche a causa del divorzio. Aveva bisogno di me, non potevo tirarmi indietro, ci vediamo domani mattina. Ok?"

Domani mattina, ripeto nella mia testa. Rimango interdetta dopo queste parole. "Bene, buon Anno Nuovo."

Riaggancio e capisco che per lui sarò sempre la seconda scelta.
Con grande rammarico acquisto un biglietto per tornare a casa mia a Roma. Lascio il regalo che mi ha fatto a Natale sopra il mobile all'entrata ed esco senza mai guardarmi dietro.

Holaaa!

A presto, oiiiiinkkkkkkk
🐖