Nightmare.
Il viaggio in taxi era eterno, cercai di distrarmi guardando fuori dal finestrino e pensando a quello che mi stava accadendo, finalmente iniziava una nuova vita, sarei stata finalmente indipendente e responsabile. Persa nei mie pensieri e completamente stanca mi appoggiai senza accorgermene sulla spalla di Ashton e chiusi gli occhi per cinque minuti. Arrivammo nella casa e Ashton mi sveglió dolcemente, la testa mi faceva malissimo e non vedevo l'ora di dormire in un letto dopo tanto tempo.
"La tua camera è all'ultimo piano vicina a quella di Michael"
Disse esausto.
"Buonanotte Ash"
Dissi sbadigliando.
"Buonanotte scricciolo"
Mi misi il pigiama e andai a dormire. Era notte fonda, mi svegliai in preda al panico, avevo fatto un sogno orribile,mi mancava l'aria e non riuscivo a respirare.
Uscii fuori al balcone per prendere aria e cercare di respirare regoralmente di nuovo, mi calmai piano piano da sola. Stavo per rientrare quando ad un tratto vidi un tipo seduto con la chitarra che strimpellava qualcosa, era di sicuro Ash, da piccolo soffriva di insonnia è l'unica cosa che lo calmava era la musica. Decisi di scendere anch'io per fargli compagnia, tanto non mi sarei riaddormentata molto facilmente. Scesi le scale che portavano in giardino e andai da Ashton.
"Ehi Ash, non riesci a dormire?"
Dissi a bassa voce
"Non sono Ashton"
Disse in modo scontroso
Era Luke, ci mancava solo un'altra figura delle mie e come se quel ragazzo facesse uscire fuori la parte peggiore di me.
"Scusa e che hai la felpa di Ashton e con il cappuccio non riuscivo a vederti."
"Fa niente, non dormi?
Disse sorridendo
"Ho fatto un incubo e...
Lasciamo stare, tu invece perché sei qui?"
"Diciamo che se tu mi racconti il tuo incubo io ti racconto che è successo."
Disse soddisfatto
"E se io non te lo volessi raccontare"
Dissi ridendo
"Peggio per te, la mia storia è grandiosa"
"Mio nonno è morto l'anno scorso e ...
Diciamo che è stato un anno di merda per me, sono entrata in un brutto giro e ho fatto cose di cui non vado fiera. In poche parole ho sentito la voce di mio nonno che mi diceva piangendo che ero una delusione, un fallimento e che non meritavo di vivere. Ho avuto un attacco di panico ed eccomi qui, un completo disastro che non merita di vivere."
Iniziai a piangere e a singhiozzare, non riuscivo più a smettere e allora Luke mi prese tra le sue braccia e mi strinse forte a se e mi tranquillizzai finalmente, quel ragazzo mi faceva stare bene senza dire nemmeno una parola e come se tra quelle braccia mi sentissi protetta e al sicuro.
Le emozioni riaffioravano e in quel momento provavo qualcosa, una strana sensazione, non amore, nè amicizia qualcosa e quel qualcosa mi piaceva.
"Ora basta piangere devi sentire la mia fantastica storia."
Mi disse
"Certo che sì!"
Dissi asciugandomi le lacrime.
"Sono andato a ballare con gli altri, abbiamo bevuto e Michael si è ubriacato.
Siamo tornati a casa ed ognuno di noi è andato a dormire in camera sua tranne Michael che si è messo a fare casino per casa, si è calmato dopo un'ora e ha preso sonno mezzo nudo sul divanetto in camera mia.
Maa il problema è che russa come un orso e non sono riuscito a dormire così mi sono messo a strimpellare qualcosa.
"Sentiamo questo qualcosa?"
Dissi curiosa
"Ehm, non è molto conosciuta è del nostro ep"
"Dai sto morendo dalla voglia di sentirti cantare"
Iniziò a strimpellare qualcosa di molto dolce una melodia calma e rilassante.
"You were mine for a night
I was out of my mind
You were mine for a night
I don't know how to say goodbye."
Oddio quella voce è lui cioè era lui è sempre stato lui...
Ero completamente impnotizzata da quella voce, mi faceva stare bene, lui mi faceva stare bene.
Eravamo così vicini e lui era così bello...
Il cuore mi batteva così forte che se si avvicinava un'altro po' ci morivo lì.
Sbadigliai e mi alzai di colpo per cercare di allontanarmi da lui, non potevo incasinare tutto dovevo rimanere concentrata.
"Aah, sto morendo di sonno vado a dormire, tu che fai?"
"Resto qui per un pó, sto scrivendo una canzone e sono ispirato, vorrei finirla"
Disse pensieroso
"Ti ispiro?"
"L'ambiente, non tu"
Disse mordendosi il labbro.
"Beh io vado , vado non fare tardi ,allora buonanotte."
"Buonanotte"
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