Cap 3 "Il viaggio"
Eloise rimase muta ,cercando di metabolizzare quello che quel tizio col mantello che diceva di essere suo padre le aveva appena rivelato.
Era una maga.
Era seconda in linea in successione di un regno che seppur sentiva di appartenere non conosceva.
Era l' ultima speranza per quella terra.
Aveva sempre sognato di vivere fantastiche avventure come i personaggi dei suoi libri ma ora aveva paura.
Octavian esigeva troppo da lei...
Come poteva essere una specie di eroina se non sapeva praticare la magia? Ma come poteva essere una maga allora? Qualcosa non tornava. Prese un altro biscotto e a disagio chiese risposte ai suoi dubbi.
《Sei mia figlia .Hai grandi poteri riesco a percepirlo. É stata la tua aura a condurmi qui.
Ho avvertito un brivido.. e poi il mio bracciale si é colorato. Indossi il bracciale nuziale di tua madre,quel bracciale lega inevitabilmente i due soggetti che li indossano .Pensavo, Edgara che l' avessi bruciato per non essere trovata ,invece ,no. L' hai conservato ed Eloise indossandolo ha acceso la mia speranza di trovarvi.Ho capito subito, Eloise ,che eri mia figlia dall'aura che sprigioni e dai lineamenti del tuo viso, identici a quelli di mia madre.》rivelò Octavian con fierezza osservando l' orologio nervosamente.
《Non sono mai riuscita a separarmene.Questo bracciale.》proferì Edgara indicando l'oggetto al posso della figlia 《E' simbolo della nostra unione .É stato difficile prendere la decisione di lasciare Akiliumsalmen ma era essenziale che lasciassi la mia città natia per preservarla dal sovrano.
Tuo fratello ha sempre temuto la nascita di un nipotino. Che cosa avrebbe fatto se avrebbe saputo della gravidanza?Nostra figlia sarebbe cresciuta in eterno pericolo e non potevo permetterlo.
Octavian, ti prego ,comprendimi in nome di quello che c'è stato fra noi》lo implorò inginocchiandosi al cospetto del marito ,stringendogli le mani con gli occhi ormai lucidi.《Non è trascorso giorno senza pensarti,pensare al futuro che avevamo tanto sognato e che c'era stato negato.Non credere che non abbia avuto dei ripensamenti.. 》 continuò 《Lasciarti è stata la scelta più difficile e dolorosa che abbia preso.》
《Potevi semplicemente parlarmene! saremmo fuggiti insieme.
Ma Tu no!Hai scelto tutto da sola come se la cosa non mi riguardasse,come se Eloise non fosse mia figlia!》tuonò lui alzandosi .
Ora Edgara e Octavian erano l' uno di fronte l' altro.《Avresti escluso a priori l' ipotesi di vivere nel mondo dei COMUNI!》si difese alzando la voce,ormai sempre più vicina a lui. 《Come fai ad esserne certa? Per mia figlia avrei fatto qualsiasi cosa perfino abitare Tra i Comuni.Sarei stato pronto a tutto!!》disse anche lui quasi urlando 《Basta!》urló Marlienne frapponendosi fra i due 《Lasciate stare per un attimo il passato e concentratevi su VOSTRA Figlia.. ! 》soggiunse dirigendosi ad aprire la porta al conte Dracula e ad una streghetta che chiedevano dolcetti mormorando qualcosa tra i denti
《Marly ha ragione,Il passato é passato》convenne saggiamente l' uomo 《Pensiamo al presente.》
《Mi sembra un ottima idea.》commentò la consorte asciugandosi una lacrima per poi rivolgere l'attenzione alla figlia.《 Non hai mai sospettato di essere una strega perché ti ho bloccato i poteri quando sei nata per evitare confusione fra i Comuni.Penso che ormai sia giunto il momento di annulare il sigillo 》soggiunse facendo roteare le dita della mano destra verso il petto della figlia pronunciando una frase in una lingua arcaica stranamente comprensibile.
"Ciò che una volta fu bloccato che ora sia sbloccato"
Eloise adesso si sentiva veramente potente. Sentiva che con quel vestito. e coi poteri finalmente riacquisiti avrebbe potuto fare ogni cosa e poi quel rompiscatole di Octavian la portò bruscamente alla realtà.
E si ricordò improvvisamente il motivo per cui quei poteri le erano stati restituiti
《Quando si parte? 》domandò cercando di nascondere la paura che l'attanagliava sempre di più.
Perché le parole che si erano detti ora avevano assunto un significato più reale.
Non era un gioco essere una maga e per di più principessa .Bisognava essere responsabili e lei era solo una ragazzina che aveva voglia di provare i suoi poteri e mettersi in gioco.
Octavian rispose sicuro e sonoro 《Entro la mezzanotte prima che il portale si chiuda.》
《Ma non è pronta》 ribatté amara e preoccupata Edgara
《 Octavian ha ragione Edgara.Dovete partire ora. Ogni Attimo è prezioso ,chissà quante creature in questo momento stanno morendo o vengono perseguitate. L'aggiornerete lungo il camino ma sbrigatevi.-disse Marlieene con una certa fretta nella voce.
《Eloise, il bracciale.Restituiscimi il bracciale》le ingiunse la madre con una certa urgenza nella voce《Mamma vado a casa a prendere alcune cose. Cerca di donare a Eloise un aspetto meno riconoscibile.》disse con gli occhi lucidi .Edgara si sentiva sciocca per aver nascosto la sua vera natura a sua figlia. Provava rabbia per se stessa per non averle neanche insegnato le formule basi della magia. Adesso Eloise doveva affrontare il Re senza aver un minimo di conoscenze magiche. Maledetta sventatezza .Marlieene cercava il mantello che avrebbe prestato alla nipote mentre Octavian le insegnava una semplice formula di levitazione .. Edgara arrivò venti minuti dopo ,con indosso un lungo mantello nero ,una scopa in una mano e nell'altra un borsone
《Sono pronta.》annunciò con voce tremante entrando in soggiorno《Bene,vedo che la nonna ha recuperato il suo vecchio mantello》aggiunse cercando di smorzare la tensione
《Forza ,andate!Octavian dov'é hai detto che hai messo la tua scopa?》chiese Marlieenne osservando dall'alto verso il basso l'uomo
《Non l'ho detto.L 'ho parcheggiata in cortile.》
《In cortile?? OCTAVIAN ,i Comuni non parcheggiano le scope! Si Spostano in auto! Che diamine penseranno?》
《É Halloween non si faranno problemi-》disse Edgara in sua difesa
《ANDIAMO?!》disse lui cercando di non ridere.
Erano le undici e mezza.Mancava poco alla mezzanotte.
Il cielo era un mantello nero quando montarono sopra le scope
《Attenti ai Comuni!
Attenti al vento...
Attenti alla strada... e...》
《Marlieenne tranquilla andrà tutto bene-》la tranquilizzò Octavian ,legando il borsone intorno alla scopa
《Nonna,tu non vieni? 》
《Devo sistemare alcune cose e poi vi raggiungo. Buon viaggio principessa.》
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