Capitolo 3.
Voglio che tu voglia bene ad altri, ma sempre un poco meno, un centimetro in meno, un filo d'erba in meno, uno spillo, un chicco d'uva, un microbo, un istante meno di quel che hai voluto a me.
-Guido Catalano
🌴
È il primo settembre, ed oggi torneremo finalmente ad Hogwarts!
Io ed i gemelli saliamo sul treno e cerchiamo uno scompartimento vuoto.
Appena ne troviamo uno, apriamo le porte e ci sediamo ridendo e scherzando come abbiamo sempre fatto.
Cedric purtroppo non l'ho ancora visto.
Per il resto delle estate ci siamo scritti via lettera, ma non ci siamo visti per questo mi farebbe piacere rivederlo.
~
Entriamo in sala grande ci sediamo, i gemelli si mettono davanti a me, accanto invece ho Hermione e Ginny.
Alla fine dello smistamento abbiamo nuovi 15 grifondoro, che guardano meravigliati, spuntare il cibo dal nulla direttamente nei piatti.
-Sbaglio o un certo tassorosso ti sta mangiando con gli occhi?-
Dice la rossa accanto a me.
Alzo lo sguardo e in effetti Cedric mi stava guardando, mi fa un cenno con la mano e mi sorride.
Gli sorrido, e quanto sposto li sguardo da lui al rosso di fronte a me noto che ha una faccia schifata.
Chi li capisce i maschi.
-Studentesse, studenti desidererei la vostra attenzione-
Dice il preside appena finita la cena, e la sala si zittisce.
-Quest'anno si terrà il campionato Tre Maghi, accoglieremo due scuole Durmstrang e Beauxbatons. Vi avviso, solo gli studenti maggiorenni, potranno partecipare. Ed in onore di questo campionato si terrà il Ballo del Ceppo. Consiglierei ai nostri signori di trovarsi un'accompagnatrice..Buonanotte!-
E cosi Silente ci da la buonanotte.
Assieme ai gemelli mi avvio al nostro dormitorio.
-Samantha!-
Mi chiama una voce alle mie spalle.
-E che vuole questo adesso-
Dice sussurrando per non farsi sentire, cosa che però non gli riesce.
Mi giro, e vado incontro a Cedric.
-Ciao senti, domani ti va di vederci dopo le lezioni? Vorrei chiederti una cosa e beh.. magari conoscerci meglio.-
-Certo ci vediamo, a domani- dico sorridendo.
-A domani-
Mi lascia un leggero bacio sulla guancia, e se ne va.
Mi volto per riprendere a camminare con i gemelli ma non li trovo, e quindi mi ritrovo a camminare sola per i corridoi di Hogwarts.
~
Il giorno dopo..
Esco da trasfigurazione, e fuori trovo Cedric ad aspettarmi.
-Hei!-
Lo saluto dandogli un bacio sulla guancia.
-Ciao Sam. Vieni andiamo al lago cosi possiamo parlare tranquillamente!-
Mi prende per mano e ci dirigiamo al lago.
Appena arriviamo poso la borsa a terra, non ce la facevo più era troppo pesante.
-Senti sai del Ballo del Ceppo no? Ecco volevo sapere se ti andava di andarci insieme-
-Oh si va benissimo!-
Sorrido.
Parliamo del più e del meno finchè lui non deve andare al campo di Quidditch per gli allenamenti.
-Vuoi venire agli allenamenti?-
-Eh non posso mi spiace, ma devo.. ripassare cura delle creature magiche! Ci vediamo dopo okay?-
Non sono brava a raccontare bugie..
Annuisce, e prima di andare mi lascia un leggero bacio.
Ho bisogno di pensare, e non voglio essere disturbata quindi mi nascondo dietro una grande roccia.
Fred's pov
Decido di fare un giro, non sono molto allegro in questi giorni.. magari stare da solo mi aiuterà.
Quando arrivo al lago noto un piccolo gattino nero, mi inginocchio vicino ad esso, tendo una mano per accarezzarlo, e il gattino mi lascia fare.
Poco dopo mi alzo e mi avvicino alla riva del lago, sedendomi a gambe incrociate.
Sento poi una presenza sulle mie gambe. Abbasso lo sguardo e noto che è il gattino di prima.
-Ei e tutta questa confidenza?- Dico ridacchiando.
Rimango seduto, sulla riva del lago pensando a Samantha, e a Cedric.. quel ragazzo non mi convince.
'Non ti convince solo perchè sta con lei'
Lo ammetto. La mia coscienza in questo momento ha fottutamente ragione. Sono sempre stato abituato a vedere la piccola bambina di 4 anni fa, ma ormai sta crescendo e non riesco ad accettarlo.
Guardo l'orologio, prendo il gatto mettendolo davanti al mio viso.
-È tardissimo è ora di cena. Ma tu verrai con me ora-
Arrivo in camera, e poso il gatto sul letto.
-Aspetta qui ti porto qualcosa.-
Dico chiudendo la porta dietro di me.
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