Capitolo 2: quarto anno.
Voglio che tu sia ad abbracciarmi quando, spaventata da un incubo cercherò le tue braccia.
-Natasha Maselli
🌿
È la giornata della Coppa del Mondo.
Sono alla Tana dato che Molly mi ha invitata a vedere la partita di Quidditch. Anche Hermione è venuta e ora ci siamo divise per andare a svegliare i ragazzi.
Non ho detto nulla a Fred e George per fargli una sorpresa.
Ovviamente gli avrei svegliati a modo mio.
-Demurmuris-
Dico sottovoce per insonorizzare la stanza, ovviamente ho usato la bacchetta di Molly.. non ho ancora 17 anni purtroppo.
Prendo le pentole che ho preso con il consenso della Signora Weasley e do inizio al mio concerto.
George prende il cuscino, e se lo porta sulla testa per non sentire.
-Chiunque tu sia vattene!-
Dice Fred con la voce impastata dal sonno.
Smetto di 'suonare' le pentole.
-Okay, allora me ne vado-
Faccio la finta offesa aprendo la porta ma Fred balza dal letto e corre ad abbracciarmi, e stessa cosa fa George.
Non li vedevo dalla fine dell'anno.
~
Mentre ci avviamo alla passaporta, il sir. Weasley saluta un certo Amos Diggory.
Ad un certo punto, dall'albero accanto a me sento un tonfo.
Mi giro e trovo un ragazzo che mi guarda.
-Cedric Diggory, piacere.-
Dice un ragazzo piuttosto alto, moro e occhi scuri, allungando la mano verso di me.
Niente male.
-Samantha Steawheart, piacere mio.-
-So chi sei, ne hai combinate troppe con i gemelli per non essere conosciuta.-
Ridacchia.
Rido anche io, e do uno sguardo d'intesa ad Hermione e Ginny accanto a me che intanto si allontanano.
Guardo di sfuggita i gemelli, e Fred sta guardando Cedric da capo a piedi.
Io e Cedric ci avviamo verso la nostra meta, e nel mentre ridiamo dei miei scherzi assieme fatti con i gemelli.
~
Durante la partita non ho visto Cedric.
Ora ci avviamo verso le nostre tende, mentre sto per entrare una voce mi chiama.
-Sam-
Mi giro ed è Cedric.
-Volevo chiederti emh..se ti andrebbe di insomma..-
È visibilmente imbarazzato.
-Si mi piacerebbe.-
Sorrido.
-Oh menomale. Ci si vede ad Hogwarts malandrina-
Mi da un bacio sulla guancia e se ne va.
-E comunque sarebbe meglio che tu entrassi si sta facendo buio-
Dice freddamente.
Mi avvio insieme a lui alla tenda.
Ceniamo tranquillamente, finchè non sentiamo delle grida fuori.
Il sir. Weasley esce fuori per controllare ma rientra con un viso pallido.
-Ragazzi scappate, ci sono i mangiamorte-
Urla il sig. Weasley.
Fred mi prende per mano e scappiamo verso la foresta. Con noi c'è anche George.
Quando finalmente siamo lontani ci fermiamo.
D'istinto abbraccio Fred, e mi scappa un singhiozzo.
-Ei che succede?-
Dice George preoccupato, mettendomi una mano sulla spalla.
-Mia madre..è stata uccisa.. da loro-
Dico piangendo.
Fred mi stringe a se più forte, dopo aver sentito la mia ultima frase.
Quando tutto si calma proviamo ad uscire dalla foresta.
Fred mi tiene la mano, e ogni tanto si gira per sorridermi.
Quando ritroviamo tutti torniamo alla Tana.
Appena arriviamo Molly ci accoglie preoccupatissima, e non la biasimo!
Vado nella camera di Ginny, dove io ed Herm dormiremo fino al ritorno ad Hogwarts.
Mi siedo alla scrivania e scrivo una lettera a mio padre per informarlo dell'accaduto.
Do la lettera al mio gufo, e lo lascio volare fuori.
Apro la mia valigia e prendo una maglia lunga, e dei pantaloncini corti. In poche parole è il mio pigiama.
Poco dopo Ginny ed Herm mi raggiungono, ma siamo troppo sconvolte per l'accaduto per chiaccherare.
Ci mettiamo nel letto, e ci addormentiamo subito.
~
Mi sveglio improvvisamente, sudata.
Ho fatto un incubo.
Il solito incubo che mi tormenta ogni tanto.
Sogno le urla di mia madre, e i mangiamorte che feriscono mio padre che cerca di salvarla.
Controllo l'ora e vedo che non è passato molto dal nostro arrivo alla tana.
Mi alzo, e vado verso la camera di Fred e George.
Ogni volta quando avevo questi incubi andavo sempre a rifugiarmi nel letto di Fred.
Apro di poco la porta, ma vedo che dormono tutti e due. Decido di lasciarli dormire.
Scendo le scale, e mi dirigo in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.
-Il solito incubo?-
Dice una voce troppo conosciuta.
-Si..-dico girandomi.
-Potevi venire da me-
-Ma dormivi e non volevo svegliare ne te ne George-
Dico accennando un sorriso.
-Ah stupida vieni, andiamo a dormire va-
Mi porge la mano e lo seguo di sopra, dove finalmente passerò una notte tranquilla.
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