Capitolo III
Lo smistamento
Una ventina di minuti dopo la porta si aprì ed entrò una donna anziana coi capelli grigi legati in una crocchia presumibilmente, lo sguardo li studiava attentamente con un cipiglio severo. Portava una lunga veste nera con le maniche leggermente allargate verso i polsi e sul capo aveva un cappello anch'esso nero.
"Bene ragazzi, benvenuti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Io sono la professoressa McGranitt, Vicepreside della scuola, insegnante di Trasfigurazione e Capocasa della Casata dei Grifondoro. Qui ad Hogwarts le casate sono quattro: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. Nelle vostre casate sarete come una famiglia: se farete azioni positive la vostra casata acquisterà , se ce ne saranno di negative ne perderà.
Ora vi condurrò all'interno della Sala Grande e li avrà luogo il vostro Smistamento".
Detto ciò la Vicepreside li scortò verso la Sala Grande: un enorme sala con, lungo i bordi, dei piedistalli marmorei con dei bracieri accesi,il soffitto era a cupola con gli architravi appena visibile dati dal fatto che il soffitto, con un' illusione, rifletteva il tempo atmosferico che si stava verificando all'esterno, come spiegò Hermione dato che aveva letto tutto il libro Storia di Hogwarts.
Vi erano quattro lunghe tavolate: una per ogni Casa, divise due a destra e due a sinistra del portone d'ingresso per lasciare un corridoio in corrispondenza dell'entrata.
In fondo alla Sala, davanti a degli enormi finestroni, c'era il tavolo dei professori con al centro il posto in cui risiedeva il Preside: Albus Percival Wulfric Brian Silente, era un uomo anziano con i capelli bianchi e una lunga barba anch'essa bianca. Sul naso portava degli occhiali a mezzaluna dietro cui c'erano due occhi azzurri. Indossava una veste rossa scarlatto con le maniche allargate in corrispondenza dei polsi con una trama particolare e sul capo portava un specie di copricapo con la stessa fantasia della sua veste.
La cosa che attirò di più l'attenzione degli studenti fu lo sgabello di legno posizionato di fronte al tavolo dei professori, in corrispondenza del posto del Preside, su cui era posato un vecchio cappello a punta logoro e pieno di toppe e cuciture.
La Vicepreside li fece fermare proprio lì davanti e si mise al lato dello sgabello come in attesa di qualcosa.
"Ma per quale motivo siamo fermi immobili davanti ad uno sgabello su cui è stato appoggiato un cappello logoro?"chiese Edmund rivolto ai suoi compagni, ma da questi non ottenne altro che una scrollata di spalle. "Mi sembra inutile...Posso bruciarlo?" domandò Leo a bassa voce riferendosi al cappello,ma prima che potesse avere una risposta l'oggetto dell'osservazione del Capocabina della Casa 9 si animò formando delle increspature sul suo tessuto a formare quelli che dovevano essere la bocca e gli occhi e cantò
Forse Pensate che non sono bello
ma giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronta gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E' forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mano sicure
Perché io sono un cappello parlante!
Quando questo finì un applauso partì dalla sala e la Vicepreside prese parola "Bene, quando chiamerò il vostro nome vi siederete su questo sgabello e verrete smistati".
La McGranitt cominciò a chiamare i vari nomi che leggeva da una lunga lista e quando venivano chiamati si sedevano sullo sgabello e gli veniva posato sul capo il capello che decideva quale era la miglior casa per in nuovo studente o studentessa.
Quando venne detto il nome di Caspian il ragazzo avanzò verso lo sgabello con passo sicuro e si sedette sullo sgabello mentre la professoressa gli posava il cappello "Bene bene, Re Caspian X, il Liberatore" cominciò questi tenendo un tono di voce moderato in modo che solamente la professoressa e il giovane sentissero le sue parole "Come fai a sapere il mio nome, anzi per essere più specifici: come fai a sapere il mio titolo di incoronazione?" chiese immediatamente "Non è stato molto sorpreso di vedere che parlo, ma non ne avevo dubbi. Comunque so molte cose di voi Re Caspian, un Telmarino che ha combattuto contro la sua stessa gente per liberare Narnia dalla tirannia di vostro zio e dei vostri predecessori diventandone Re e venendo giudicato come un Narniano dagli altri Sovrani.
La vostra vita non è stata per niente semplice e bella per un bel po': Vostra madre morì quando eravate giovanissimo, poco più che un bambino. Vostro padre morì quando voi avevate pressapoco 10 anni e veniste affidato a vostro zio Miraz che per anni vi mentì sulla sua morte finché non scopriste che era stato assassinato proprio da Miraz perché voleva il trono.
In quegli anni avete avuto poche gioie due delle quali erano il vostro stallone Destriero, fedele compagno di guerra in questi anni con cui avete un profondo legame e il Dottor Cornelius, il vostro maestro e precettore che, nonostante non si potesse, vi raccontò le storie su Narnia dalla sua creazione all'Epoca d'Oro in cui regnarono i quattro Sovrani leggendari che voi stimavate.
Poi a sedici anni fuggiste dal castello in cui eravate cresciuto per via della nascita di vostro cugino e vi rifugiaste nella foresta e li incontraste il tasso Trufflehunter e il nano nero Nikabrick...". A sentire quel nome Caspian fece una smorfia ricordando il modo in cui lo aveva indotto al quasi risveglio della Strega Bianca e il cappello continuò "e vedeste, per pochissimo, anche il nano Trumpkin che ora è uno dei vostri amici più fidati insieme a TruffleHunter e Reepicheep che, in quanto Narniani,i Telmarini credevano esistenti.
La vera svolta, però, fu quando incontraste i Re e le Regine di un tempo con cui combatteste la Guerra di Liberazione ed è questo che vi ha portato ad essere l'uomo che siete adesso, sotto mentite spoglie ovviamente.
Ormai siete come una famiglia e state governando Narnia egregiamente portandola al suo antico splendore tanto che si parla di una nuova Epoca d'Oro.
Avete un legame profondo con loro: Re Peter e Re Edmund sono i fratelli che non ha mai avuto, la Regina Lucy è, in pratica, la vostra sorella minore e la Regina Susan è sempre stata qualcosa di più, ne è prova quello che doveva essere il vostro "addio" e i vari episodi avvenuti durante la guerra ed, infatti, ora avete una relazione e non si preoccupi non dirò nulla ai suoi fratelli e sua sorella, anche se le consiglio fermamente di badare bene a come la guarda in loro presenza, sopratutto del maggiore dato che sa benissimo il suo carattere e la sua iperprotettività nei suoi confronti".Il Liberatore non poté fare altro che annuire alla sua affermazione.
"Avete affrontato molte guerre in seguito tutti voi e ne siete sempre usciti vincitori e ora siete in conflitto con Calormen anche se sembra si sia riappacificato per il momento.
Dopo tutto ciò so benissimo dove smistarti" concluse il capello prima di fare una pausa e annunciare a gran voce "GRIFONDORO".
Caspian scese dallo sgabello e chinò leggermente il capo al cappello, senza farsi notare troppo,prima di dirigersi al tavolo dei Grifoni in attesa dei suoi compagni.
I Pevensie vennero smistati subito dopo di lui: Peter nella sua stessa Casata, Edmund in Serpeverde facendo rimanere di stucco i ragazzi a cui dopo spiegò che non c'entrava minimamente l'episodio avvenuto durante il loro primo viaggio ma bensì il suo carattere in certe circostanze, Susan andò nei Corvonero e Lucy finì nei Tassorosso e da quel che sentì in seguito da ognuno di loro, il Cappello Parlante gli aveva fatto un discorso simile a quello che aveva fatto a Caspian escludendo, ovviamente, le caratteristiche personali.
Dopo altri cinque o sei nomi venne il turno di Percy che imitò i ragazzi precedenti e la professoressa gli posò il cappello sul capo "Perseus Jackson,Figlio di Poseidone: Dio del Mare, dei terremoti e dei maremoti. I cui animali sacri sono i cavalli, creati da lui stesso dalle onde e con cui tu sai parlare in quanto suo figlio, i tori e i delfini e il cui simbolo è il Tridente. Ti stavo aspettando" "Aspetta!Come fai a sapere il mio nome completo e,soprattutto, come fai a sapere chi è mio padre?" domandò immediatamente il semidio "So molte cose di te Figlio di Poseidone. Come so molte cose dei tuoi cugini qui presenti: Jason Grace, Figlio di Giove e Hazel Levesque, Figlia di Plutone; della tua ragazza: Annabeth Chase, Figlia di Atena e dei tuoi amici qui presenti nonché tuoi parenti, da parte divina si intende: Piper McLean, Figlia di Afrodite, Leonidas Valdez, Figlio di Efesto e quando ti avrò smistato fammi un favore digli di smetterla di guardarmi come se fossi un qualsiasi oggetto buono per farlo diventare un falò e Frank Zhang, Figlio di Marte. Ah! Senza contare, ovviamente, Calypso: la Figlia di Atlante. E,ovviamente,senza tener conto dei tuoi amici al Campo MezzoSangue come tuo cugino Nico di Angelo, il Figlio di Ade e tua cugina Thalia Grace, Figlia di Zeus e sorella di Jason nonché Luogotenente delle Cacciatrici di Artemide".
"Come fai a sapere tutto ciò? Se io non ti ho minimamente accennato al fatto che Jason è mio cugino o al nome completo di Leo o al Campo MezzoSangue o al fatto che io e Annabeth stiamo insieme?" "La tua mente, Eroe dell'Olimpo. Tutto ciò che devo sapere è contenuto nei tuoi ricordi" rispose con semplicità il Cappello Parlante "A dodici anni hai scoperto di essere un semidio e subito hai avuto problemi in quanto figlio di uno dei Tre Pezzi Grossi. Tra la Folgore di Zeus, il Vello d'Oro, il Mare dei Mostri, L'Isola di Circe, il Titano Atlante, il Labirinto di Dedalo e il Risveglio di Crono e la conseguente battaglia di Manhattan non è stato tutto rose e fiori. Ogni anno c'era una nuova profezia minore ed infine si è adempita la Prima Grande Profezia.
Subito dopo la sconfitta di Crono ecco che lo Spirito dell'Oracolo di Delfi, attraverso Rachel Elizabeth Dare proclama la Seconda Grande Profezia conosciuta anche come la Profezia dei Sette:
Sette mezzosangue alla chiamata risponderanno.
Fuoco o tempesta il mondo cader faranno.
Con l'ultimo fiato un giuramento si dovrà mantenere,
e alle Porte della Morte, i nemici armati si dovran temere
Tu e Jason vi siete scambiati di Campo per via di Era: tu in quello romano e lui in quello greco ed entrambi avete dovuto compiere due imprese.Quando vi siete rincontrati i Sette semidei erano stati trovati e siete dovuti andare a Roma, tra innumerevoli insidie durante il tragitto, per salvare Nico e seguire il famigerato Marchio di Atena che avrebbe portato al ritrovamento di un manufatto che avrebbe aiutato per la riappacificazione dei due campi e alla sconfitta di Gea: l' Athena Parthenos. Ad un caro prezzo però: te ed Annabeth finiste nel Tartaro e mentre i vostri amici volavano verso l'Epiro per arrivare alle Porte della Morte, superando gli ostacoli presenti nel viaggio, voi lo avete attraversato fino ad arrivare alle Porte della Morte al suo interno sopravvivendo grazie alle vostre abilità e alla cooperazione uscendone vivi in una cosa che mai nessun Mezzosangue aveva mai tentato prima d'ora.
Poi volaste alla volta di Atene dove Gea si sarebbe svegliata il primo agosto con il sangue di due semidei di sesso opposto e nel mentre Nico, Reyna e il Coach Hedge portavano la statua di Atena al Campo greco. La battaglia finale iniziò in Grecia, ma poi si spostò in America dove, con il "sacrificio" di Leo siete riusciti a vincere anche se lui alla fine è tornato grazie alla cura del medico" concluse il Cappello "Esattamente, hai fatto un riepilogo perfetto degli ultimi anni senza troppi dettagli complimenti" si congratulò Percy "Grazie, comunque so benissimo dove metterti però due consigli prima: uno non utilizzare i tuoi poteri, secondo nascondi bene la tua spada Anaklusmus o, tradotta dal greco, Vortice non si sa mai che finisca in mano sbagliate e anche se c'è la Foschia te lo consiglio vivamente". Il Figlio di Poseidone annuì e si tastò la tasca al cui interno si trovava la sua spada sotto forma di penna prima di sentire annunciare dalla voce sopra alla sua testa "GRIFONDORO".
Il semidio si alzò dallo sgabello e si diresse verso il tavolo della casata annunciata a cui si aggiunsero Jason Frank e Leo. "Appena sono arrivato mi ha detto di togliermi dalla testa di bruciarlo" si lamentò il Figlio di Efesto con i suoi compagni che sogghignarono alla sue lamentele sul fatto che non poteva svagarsi normalmente con il fuoco.
Le ragazze, invece, finirono nelle altre Case: Annabeth in Corvonero, ma se quello che aveva detto il cappello su di loro era la pura verità... era la situazione perfetta per lei; Hazel in Tassorosso e Piper e Calypso in Serpeverde.
Lo Smistamento proseguì e quando venne detto il nome di Harry Potter tutti gli occhi della Sala si puntarono sul ragazzino soprattutto quelli dei suoi amici, ma in particolare quelli di Ron ed Hermione che erano già stati smistati entrambi nei Grifoni: per Ron ci volle veramente pochissimo dato che la sua intera famiglia era stata smistati nella casata rosso e oro perciò quando gli annunciò la sua casa fece un sospiro di sollievo per poi raggiungere i suoi fratelli. Per Hermione era indeciso se metterla anche lei nei Grifondoro o nei Corvonero, ma alla fine optò per la prima.
"Bene, molto bene... Difficile, molto difficile. Sei complicato Harry James Potter. I Serpeverde ti potrebbero aiutare""Non Serpeverde,non Serpeverde" "Non Serpeverde è... Eppure Serpeverde ti potrebbe dare un grande aiuto. Tutto qui è, è tutto nella tua testa,ma se insisti. Allora sarà meglio GRIFONDORO".
Harry tirò un sospiro di sollievo nel sentire ciò che aveva esclamato e si diresse al suo tavolo sedendosi vicino ai suoi amici, mentre il tavolo dei Grifoni esultava. Anche Neville e Ginny vennero collocati insieme agli altri tre, mentre Luna nei Corvonero.
Anche i Serpeverde avevano qualcosa per cui essere contenti: uno dei nuovi ragazzi non era altro che Draco Malfoy, figlio di Lucius Malfoy e Narcissa Black: una delle tre sorelle che di una delle poche famiglie completamente rimaste.
Il Cappello lo aveva assegnato lì nell'esatto istante in cui gli aveva sfiorato i capelli.
Draco era un ragazzo coi capelli biondo platino e con gli occhi molto chiari ed, ad un primo impatto,sembrava uno che voleva essere migliore degli altri.
"Non lo so,ma non mi piace per nulla" commentò Caspian mentre guardava Draco "Neanche a me" concordò Peter.
Quando tutti furono smistati prese la parola il Preside: Albus Percival Wulfric Brian Silente. Era un uomo anziano coi capelli bianchi e una lunga barba che toccava quasi il pavimento anch'essa bianca. Portava una tunica color rosso cremisi con le maniche leggermente allargate sui polsi. Appoggiati sul naso vi erano degli occhiali a mezzaluna dietro i quali c'erano due occhi azzurri.
Quando ebbe finito di fare il discorso in cui spiegava che la Foresta Proibita era vietata a tutti gli studenti come il corridoio al terzo piano, l'intera sala applaudì e poi cominciò a mangiare la cena in allegria.
Quando Caspian si alzò, dopo aver cenato, il Preside lo chiamò. "Mi dica, Signor Preside" disse il giovane appena gli fu di fronte. "Vi dovrei parlare, a voi e agli altri. Perciò, se non vi dispiace, vorrei incontrarvi nel mio ufficio subito dopo che sarete portati nei vostri dormitori. E non vi preoccupate i vostri Capo-Casa vi porteranno sino al mio ufficio" gli spiegò Silente "Ovvio signore, saremo presenti. Posso andarglielo a dire?" domandò il ragazzo "Certamente" rispose e Caspian si diresse immediatamente dal resto del gruppo.
Appena li raggiunse, prima che venissero condotti nelle rispettive Casate, arrivò dietro di Susan di soppiatto e le appoggiò il mento sul capo facendole alzare lo sguardo sapendo chi era senza bisogno che si preoccupasse. "Il Preside ci vuole vedere per parlarci dopo" giunse la voce accentuata di Caspian da sopra la testa di Susan "Di sicuro ci vorrà parlare di qualcosa di inerente alla nostra situazione" commentò Peter "Già. E ci sarà molto di cui parlare"concordò Susan con il fratello maggiore.
"Bene, allora credo che sia tempo di andare ognuno al proprio posto per essere condotti nelle Case. Ci vediamo dopo tanto." convenne Edmund salutando gli altri per andare al suo tavolo.
Caspian posò un leggero bacio sui capelli di Susan salutandola e poi si diresse con Peter al suo, mentre le ragazze andavano ai propri.
Nel frattempo anche Percy era stato avvisato dal Preside che gli voleva parlare e lo stava comunicando al resto del suo gruppo.
"Perciò, più tardi, i Capo Casa ci verranno a prendere per portarci nello studio del Preside perché ci vuole parlare" riassunse Annabeth "Esattamente" le disse Percy baciandola sulla guancia.
"Credo sia meglio che cominciamo ad avviarci. Tanto ci vediamo più tardi" commentò Frank perciò si diressero verso i loro nuovi compagni per andare nelle loro Casate.
Per i Grifondoro la loro Casa si trovava in una delle torri presidiata da un quadro Parlante e per accedervi bisogna dire una parola d'ordine, che cambiava ogni settimana, che non poteva essere rivelata a nessun altro di una diversa Casata; lo stesso concetto valeva per i Serpeverde che l'avevano nei Sotterranei e anch'essi avevano una parola d'ordine; i Tassorosso erano vicino alle cucine e per accedervi bisognava toccare nel punto giusto il quadro posizionato di fronte all'entrata e, infine, i Corvonero si trovavano anch'essi in una torre come i Grifondoro, ma per accedervi vi era una porta su cui vi era la testa di un'aquila in bronzo che enunciava un indovinello, appena si bussava, a cui bisognava dare una soluzione se si voleva entrare.
L'interno era più o meno simile per tutte e quattro, se non fosse stato per i colori: rosso scarlatto e oro per i Grifondoro, argento e verde per i Serpeverde, bronzo e blu per i Corvonero e giallo e nero per i Tassorosso per via dei loro stemmi cioè un leone oro su fondo scarlatto, un serpente argento su fondo verde, un'aquila bronzea su fondo nero e un tasso nero su fondo giallo.
Avevano una Sala comune dove si poteva studiare,rilassarsi e fare altre cose e i dormitori: uno maschile e uno femminile a cui potevano accedere solamente le ragazze e se i maschi provavano ad entrare le scale si sarebbero trasformate in uno scivolo, almeno così accadeva nella Torre dei Grifondoro.
Anche se Caspian e i semidei avrebbero preferito che le rispettive ragazze fossero nella loro medesima casata, ma per dirla tutta Percy e Caspian non si potevano lamentare più di tanto dato il fatto che Susan e Annabeth erano Corvonero e la loro Sala Comune era anch'essa in una torre solamente da un'altra parte del castello.
Per gli altri,invece, non era andata poi così bene data la locuzione delle due altre Sale Comuni: una vicino alle cucine e l'altra nei sotterranei.
Quando si furono tutti sistemati nelle rispettive stanze i cinque sovrani vennero condotti verso l'ufficio del Preside.
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Angolino mio
Bene.....dopo un bel mesetto che non mi facevo sentire eccomi qui.
Scusatemi, ma ho avuti diversi problemi e il tempo scarseggiava perciò un ecco un capitolo lungo come non so cosa.
Comunque, finalmente, ecco lo Smistamento anche per questo e per il prossimo i nostri amati maghetti non si vedranno più di tanto, in questo capitolo perché lo Smistamento già descritto nei libri di HP, mentre il prossimo non saprete il perché niente spoiler, va bé...Silente dovrà dire delle cose alle due altre combriccole e ci saranno momenti fluff.
Le parti in grassetto sono prese dai libri e anche alcune citazioni se non erro, ma la memoria non aiuta e un'ultima cosa...sarò io che ho qualche problema ,ma non mi ricordo assolutamente come si entra nella Sala Comune dei Tassorosso perciò ho optato per lo stesso metodo delle cucine.
Adesso devo andare che la pallavolo mi aspetta. Quindi Bye
Colei scrive tutto ciò.
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