Chapter 5
James' POV
"Visto che ora abbiamo finito, mi fai il piacere di andartene? Grazie."
Mi giro verso di lei e le faccio una smorfia, aspettando che lei se ne vada.
Mi guarda trasformando anche lei la sua bocca in una smorfia.
"Sì, me ne vado eccome." Si gira di spalle infuriata e quando raggiunge la porta, si rigira. "Vado dal mio ragazzo che è l'unico che mi tratta bene."
"Oh beh, salutamelo." Faccio uno dei miei sorrisi da stronzo. "Ah una cosa, domani fatti trovare al campo da basket, vicino l'Università."
"Okay." dice con tono secco. "Mi devo vestire in un certo modo?"
"Nono, come l'altra volta: da cogliona."
Se ne va senza nemmeno salutarmi.
Pesco una foto dal mio computer e la apro.
Siamo io e la mia ormai ex ragazza, mentre io le cingo le spalle schioccandole poi un bacio sulla guancia.
Lei nella foto sorride, come se l'unica cosa per poterla renderla felice, ero io.
Avevamo quattordici anni, siamo stati insieme due anni, fino a quando non è successo quell' "incidente" come direbbe Sophia.
Mi manca molto e probabilmente non è ricambiato, ma lei non sa che le sono sempre vicino perché la vedo quasi tutti i giorni.
Sophia's POV
James è uno stronzo.
Lo odio con tutto il mio cuore e giuro che se la prossima si rivolge così trattandomi con una bambina di dieci anni, gli ficco una spada laser nel suo bel di dietro.
Come si permette a parlarmi in questo modo? Insomma, non so le cose basilari dello spionaggio, ma non si rende conto che mi hanno completamente resettato il cervello?
Eppure io credo che lui sappia qualcosa di quello che è successo, ma non so per quale motivo non me lo vuole dire.
Non gli sono mai stata simpatica, dal primo giorno che l'ho conosciuto non fa altro che urlarmi contro e fare l'arrogante con me.
Io non gli ho fatto niente di male, e se ce l'ha con me per qualcosa, me lo deve dire.
A meno che io non gli ricordi tanto la sua ex ragazza, che sinceramente sto cominciando ad odiarla.
Apro la porta di casa e vedo mamma che cerca di rimontare i pezzi della tazza rotta a causa di un taglio fatto da una spada laser.
"Ciao tesoro, com'è andata con James?"
"Sono riuscita finalmente a convincerlo ad allearsi e non è stato per niente facile."
"Beh, James è uno di quelli che ha la testa dura."
"Solo? È arrogante, antipatico e fa tanto il perfettino solo perché è più esperto di me in questo campo." Dico sprofondando sul divano.
"Lo fa per proteggerti."
"Per proteggermi? Credendosi Dio e urlandomi contro, ti sembra che mi stia proteggendo?"
"Lo conosco, è un bravo ragazzo. Fa così con te perché ha perso la sua ragazza e non vuole che ti succeda qualcosa."
"A me non sembra. E io non sono la sua ex ragazza."
"Fidati. E ora vai in camera a dormire, domani inizia la tua prima missione!"
Do la buonanotte a mia madre e dopo salgo in camera.
Apro la porta e mi infilo direttamente nel letto, con i vestiti che ho addosso.
Chiudo gli occhi e cerco di sprofondare nel sonno.
Oh Sophia, domani ti aspetta una lunga giornata!
Ps: scusate per il capitolo corto:c.
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