Una 'O' in ogni materia sotto esame ai M.A.G.O.?
La Sala Comune Grifondoro non è mai stata così silenziosa, penso, mentre il mio sguardo saetta velocemente sui due ragazzi dai capelli rossi seduti sul divanetto in velluto rosso, proprio di fronte a me.
Il primo, George Weasley, sta trafficando con una matita ed una pergamena bianca, mentre il secondo sta leggendo una lettera. Sulla faccia hanno stampato un ghigno speciale: il ghigno alla Weasley.
"Hey Harreh! Abbiamo una nuova missione per te!"George spezza quel magico silenzio, mentre distrattamente ricalca le linee che già aveva tracciato su quella pergamena bianca. Sembra stia disegnando una pillola, di un colore che definirei un misto tra il marrone merda e il marrone vomito, con anche il dettaglio dei pezzettoni evidenti di cibo.
"Sì, caro Harreh! Abbiamo l'occasione perfetta per dimostrare le tue innate qualità, quelle che–CAZZO! George, ascoltami un secondo! Mamma ha trovato le Linguemolli, quelle che nascondevamo nello scompartimento segreto nel mobile vicino al nostro letto... minaccia di ritirarci tutti i nostri prodotti se non prendiamo almeno una O in ogni materia, ai M.A.G.O., e sai benissimo che mamma non scherza mai su queste cose!"
Fred guarda negli occhi il suo gemello, gli sguardi preoccupati e carichi di tensione toccano anche me. Sono consapevole di quanto tengano ai loro progetti, perché loro tanto hanno fantasticato... sì, un po' ho fantasticato anche io, ma principalmente il sogno è loro. Finita la scuola, vorremmo aprire un negozio di scherzi migliore di quello di Zonko. Ma loro madre non approva affatto, anzi: pensa che i suoi figli siano inutili buoni a nulla, che spendono tutto il loro tempo e tutti i loro soldi in cose inutili, a sue parole delle "stupide ed inutili cianfrusaglie".
Io trovo che la Signora Weasley sia un po' tanto... severa. Devo ammetterlo, è una donna buona e paziente, come una seconda madre per me, ma tirata alle lunghe... è un poco pesante. Vuole solo il meglio per i suoi figli, certamente, come vorrebbe ogni madre che si rispetti, ma lei esagera. Vuole che i suoi figli abbiano sempre successo, che vadano a lavorare al Ministero con cariche importanti. E non vede la genialità dei gemelli. Ma io lo so, ne sono sicuro: questi due ragazzi sono destinati a grandi cose, ed io con loro.
"Harry Potter?"chiede una voce alle mie spalle.
Mi volto piano, e scorgo un ragazzetto del quinto anno. Ha una zazzera di capelli rossi in testa, quasi più disordinata della mia, un'esplosione di lentiggini sul viso, come se qualcuno, durante la notte, avesse preso una penna e si fosse divertito. Il ragazzetto dagli occhi azzurri, che somigliava spaventosamente ai gemelli, arrossisce improvvisamente fino alla punta delle orecchie, quando i nostri sguardi collidono.
"Ehm, io... h-ho ricevuto una let-lettera, ma n-non era mia... cioè, non e-era indirizzata a t-te, cioè a m-me, cioè..."inizia a balbettare, in evidente imbarazzo. Io ghigno immediatamente, sistemandomi sul naso gli occhiali storti, e così fanno anche i gemelli.
"Ron-Ron! Sei più rosso di un peperone!"lo schernisce George.
Ah, ecco chi è, il penultimo Weasley. Il prefetto-perfetto... Ronald, mi pare si chiami. Non lo conosco perché non passo molto tempo alla Tana, difatti sono sempre i gemelli a venire a casa da me, a Godric's Hollow. Sono più liberi di fare i loro esperimenti pazzi, a volte anche senza il consenso di mia madre.
"Ah, tu devi essere Ronald... giusto?"
Alla mia domanda, il rosso deglutisce e, arrossendo ancor di più, annuisce piano. Ora che la mia pubertà è al termine, ho un'ineguagliabile bellezza che fa arrossire sia le ragazze che i ragazzi. È come un asso nella manica, e devo dire che, in accoppiata con la mia sfacciataggine, mi tira fuori da molte situazioni imbarazzanti.
Il piccolo Weasel mi porge una busta, che vibra tutta nella sua piccola mano tremolante. La afferro saldamente, di modo che smetta di tremare, e tiro via la busta da essa. Mi avvicino al suo orecchio e sussurro:"Ora smamma, mocciosetto"
Ronald deglutisce ancora una volta, prima di sottrarsi alla mia presa e di raggiungere una ragazza dai crespi capelli castani. È molto carina così, quando guarda nella mia direzione, le ammicco. Lei arrossisce e mi sorride leggermente, poi segue Weasley piccolo.
I due gemelli sghignazzano malevoli.
"Harry, come faremmo senza di te?"inizia George.
"Hai mandato in panico quell'idiota di Ronald!"finisce Fred, ridendo.
"Eh, ragazzi... tutto merito della mia spropositata bellezza, perfino i maschi che si definiscono etero ci cascano, prima o poi..."dico, sfoderando il mio ghigno migliore.
La mia attenzione torna alla lettera di mia madre. La busta è rettangolare, rosso chiaro.
"Non promette bene, ragazzi..."mormoro.
Loro mi guardano incuriositi.
"Mia madre usa l'opzione 'semaforo': busta verde sono le buone notizie, busta gialla sono le avvertenze, busta rosso chiaro cattive notizie. Lei non usa le strillettere, per ora"
Apro la busta e tiro fuori la lettera. È scritta su carta rosa chiaro in inchiostro rosso. "Sono morto"
Inizio a leggere ad alta voce.
"HARRY JAMES POTTER!
Il tuo comportamento scolastico non mi piace affatto!
Sì, conosco tutte le tue punizioni, ma non solo. Tu e i tuoi compari, Fred e George state marcando malissimo!
Oh sì, Harry, ho parlato con Molly riguardo la vostra condotta... E SONO VERAMENTE FURIOSA
Esigo che tu prenda almeno una O in ogni materia ai M.A.G.O.!
Sia tu che i tuoi carissimi amici.
Sì, Harry, anche a Pozioni e Divinazione. Se non otterrai tali risultati, caro Harry, rimarrai TUTTA L'ESTATE al numero 4 di Privet Drive con i tuoi zii e Dudley, e non hai ancora sentito il lato migliore: senza la tua amata bacchetta e i tuoi stupidi esperimenti con Fred e George!
Mi hai capita?
Comunque, vi auguro una buona continuazione ragazzi!
P.s-Posso consigliarti una cosa? Prendi un tutore rigorosamente CORVONERO, è l'unico modo per ritrovare il tuo cervelletto!
Tua Lily Potter"
"Woah, Harry, tua madre non scherza mica, eh?"mi prende in giro Fred.
"Zitto! Ora come faccio? I Corvonero! Mi serve un tutore anche per pozioni! Piton non mi farà mai passare!"piagnucolo, già pensando alla mia estate distrutta.
Fred e George si scambiano un'occhiata malandrina: hanno in mente qualcosa.
Mi guardano, ed io ricambio il loro sguardo con un ghigno.
"Allora Harreh, noi abbiamo una cosa da proporti, sempre se ti va di ascoltarci".
Io annuisco, incuriosito.
"C'è un ragazzetto Corvonero che, a detta di tutti, sembrerebbe molto carino, e molto... frigido. Si chiama Malfoy, Draco Malfoy. È del quinto anno, ma gli argomenti da M.A.G.O. li conosce tutti. Che ne dici? Accetti?"
Io ghigno. "È una sfida, ragazzi?"
I gemelli annuiscono.
"Se sei davvero bello come dici, beh... cadrà ai tuoi piedi, no?"continua Fred. Io rido, portandomi una mano agli occhi
"E poi, con queste lezioni... mi salverò l'estate. E voi?"rispondo.
George sbuffa. "La ragazza alla quale prima hai ammiccato, quella che ha seguito nostro fratello, ci farà da tutrice. È una brava strega, tutti dicono che sia 'La più brillante strega sanguesporco della sua eta', ma sai anche tu come sono le voci da corridoio... e, devi ammetterlo anche tu, è molto carina. Comunque, parliamo della scommessa: se tu vinci, avrai una fornitura a vita dei nostri prodotti. Grosso affare, fratello. Se tu perdi, invece... beh, te lo faremo sapere a tempo debito. Accetti?"
Ghigno. "I vostri prodotti? Ragazzi, vi conosco fin troppo bene... io voglio una percentuale della proprietà, quando la compreremo: infondo, è il nostro sogno!"
Loro annuiscono:"Sì, si può fare..."
Ci scocchiamo un'occhiata: il patto è stretto.
Io sorrido ed agito la busta, e ne esce un secondo foglio. È scritto con una grafia ordinata e di classe. Le lettere finali delle parole finiscono lunghe: la scrittura di mio padre.
"Ragazzi, è Prongs"esclamo contento.
"Carta verde?"chiedono loro, cercando di sopprimere un risolino.
Io alzo loro il dito medio. "Idioti"
"Dai, leggi cosa ti scrive!"poi mi incitano.
"Ciao ragazzi!
Sabato prossimo nella Stanza delle Necessità, ci saranno anche Padfoot e Moony. Dobbiamo parlarvi assolutamente!
-Prongs"
"Sì! Finalmente, è da Gennaio che non li vediamo!"esclama Fred.
"Ehm... Fred?"
"Sì?"
"Noi siamo ancora in Gennaio"
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
È vero, non vediamo i tre Malandrini da almeno una settimana... loro ci hanno donato la Mappa e il Mantello. Poi i nostri incontri sono totalmente anti-sgamo, perché il nostro professore di Difesa è Remus John Lupin. E chi meglio di un Malandrino può proteggere i nostri incontri? Speriamo solo che quello scemo di Piton tenga la sua appendice nasale fuori dai fatti nostri.
"Allora è deciso. Come avete detto che si chiama quel ragazzetto? Draco? Mh... ragazzi, vado ad incontrare il mio tutore"
Loro mi squadrano e ridono.
"E come pensi di trovarlo, caro il nostro Harry? Andando in giro per Hogwarts e urlando 'CERCO UN RAGAZZO DI NOME DRACO MALFOY, SCUSATE, L'AVETE MICA VISTO?'. Faresti la figura dello scemo! E poi non conosci nemmeno il suo aspetto..."inizia a ridere Fred.
Porco Salazar, ha ragione! "Quindi, mi fornite la descrizione di quel mocciosetto?".
Si guardano, poi iniziano a parlare uno sopra l'altro.
Da ciò che ho capito, il piccolo Malfoy porta i capelli a media lunghezza, di un color biondo platino, quasi bianco, ha dei magnetici e freddi occhi grigio/tempesta, è alto tra il metro e sessantasette ed il metro e settanta, è di Corvonero ed è un Purosangue, frequenta il quinto anno, è single, ed è stranamente asociale. Ha pochi amici, resta in biblioteca la maggior parte del suo tempo libero, è un Prefetto, di primo nome fa Draco e di Secondo nome Lucius, è il cugino di qualche grado di Sirius, è un genio e ha la simpatia di tutti i professori, ed il suo padrino è Severus Piton. L'unica cosa che manca qui è il suo codice fiscale, lo status della famiglia e la via dove abita, e posso dire di sapere tutto di lui. Unico problema: è minorenne.
"Harry, ricordati che l'età non conta! Se dovessi però ritrovarti in una qualche causa al Ministero, ci penseremmo noi a tirati fuori!"ironizzano i due.
Ammicco nella loro direzione, prima di alzarmi ed uscire dalla Sala Comune. Devo trovare quel piccoletto... e convincerlo ad aiutarmi. Ma non credo sarà difficile... in fondo, sono o non sono il mitico, affascinante latin lover, combina guai per eccellenza, l'unico ed il solo Harry Potter?
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