Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 7

James' POV

Appena arrivati a casa, io e Sophia ci imbocchiamo sotto le coperte con indosso i nostri pigiami.

"Allora, com'è andata con il bellissimo gentleman?" dico ironizzando.

"Devo dire che lui sa ballare ed io, beh, avrai sicuramente guardato."

"Non preoccuparti, ci sarà lui ad alzarti sempre quando cadrai. Ci sarà lui a sostenerti in tutto e per tutto." Ironizzo ancora una volta.

"Ma non è che sei geloso?" mi domanda senza pensarci due volte.

"Io? No." Dico sarcasticamente.

"Menomale, perché altrimenti anche io dovrei dire la stessa cosa della ragazza dalle tette in rilievo." Dice lei con il mio stesso tono sarcastico.

"Cos'hai da dire, dai."

"Nulla, perché?"

"Chiedevo." Ci guardiamo intensamente negli occhi, quando all'improvviso scoppiamo in una risata non troppo rumorosa. "Comunque sono stanchissimo, dormiamo?"

"Strano che non mi chiedi di fare altro."

"Domani lo facciamo come ti pare, d'accordo?" dico facendole l'occhiolino.

"Va bene, notte." Dice lei sorridendo.

7:30 a.m.

Megan mi aspetta al bar vicino casa dei genitori di Sophia per discutere sui passi della nostra coreografia.
Lascio un bigliettino sul frigo con scritto:

"Vado da Megan per imparare la coreografia.
in caso avessi fame, ti ho preparato il caffelatte che trovi sul tavolo in cucina.

Ti amo, J. xx"

Indosso una tuta sul grigio scuro, una canottiera e dei polsini.
Infine incalzo i miei piedi in un paio di scarpe da ginnastica comode e dopo aver preso la borsa e le chiavi, esco.
Accendo il motore della macchina e piano piano inizio ad allontanarmi dalla casa.
Arrivato dopo una mezz'oretta al posto, scendo dalla macchina e vedo Megan seduta ad un tavolo del bar che agita il cucchiaino nella tazza del caffè.
Mi fa una certa impressione vedere una ragazza che alle sette e mezza di mattina indossa dei pantaloncini, tacchi alti, top nero stretto ed un copri spalle lungo rosa.
Non voglio nemmeno immaginare cosa fa nel suo tempo libero.
Mi siedo di fronte a lei e garbatamente la saluto.

"James, mi hai fatto spaventare!" dice Megan balzando dalla sedia.

"Perdonami." Dico ridendo.

"Comunque passando a noi, io ho in mente di fare questa coreografia." Dice mostrandomi uno schema disegnato da lei sui passi e sulle evoluzioni. "Cosa ne pensi?"

"Beh, io non ci capisco molto." Dico grattandomi la testa. "Facciamo a modo tuo, okay?"

"Come dici tu. Andiamo?"

"Dove?"

"Nella palestra."

"Ah, giusto, scusa, la mattina io non sono mai connesso!"

"Perché non andiamo con la tua macchina? Sai, è un po' lontano da qui."

Se Sophia venisse a sapere che ho portato una ragazza in macchina solo per averla accompagnata da qualche parte, mi ucciderebbe in un minuto.

"Va bene." Dico sapendo in cuor mio che sto facendo una cosa che non dovrei fare.

Entriamo in macchina e ci avviamo verso la palestra.

Sophia's POV

Quella brutta zoccola.
Ora capisco perché James doveva andare di fretta e furia.
Oh certo, rinunciare a fare l'amore con tua moglie per essere puntuali la mattina ad un appuntamento al bar con una poco di buono, è una cosa assolutamente normalissima.
Strappo il bigliettino dal frigo e lo accartoccio buttandolo nel cestino.
Bevo il caffelatte che James mi ha preparato prima di scendere e subito dopo lo sputo accorgendomi che era amaro.
Lui sa benissimo che io odio il caffelatte senza zucchero, ma vedo che si affretta tanto per andare da Megan al bar.
Non immagino cosa abbia indossato per incontrarlo.
Il telefono squilla e senza vedere chi è, rispondo ugualmente.

"Pronto?"

"Ehi Sophia, sono Logan!"

"Oh ciao, dimmi tutto."

"Dovresti venire in palestra, sai, devo insegnarti la coreografia."

"Oh sì, però c'è un problema: la macchina la ha James ed io non posso muovermi."

"Marito ossessivo?"

"Cosa? No no, non immaginava che venissi anch'io la mattina. Io sapevo di pomeriggio."

"Beh, non preoccuparti, io sono di fronte casa tua."

"Come?" mi avvicino alla finestra, sposto la tendina e vedo Logan in macchina che mi saluta con la mano. "Dammi cinque minuti, arrivo subito."

Stacco il telefono e di fretta e furia entro nel bagno e comincio a lavarmi.
Dopo di ché entro in camera da letto ed indosso un paio di leggins grigi ed una maglietta larga e lunga di colore nero.
Accarezzo i capelli con la spazzola, prendo la borsa e le chiavi, ed esco velocemente di casa.

"Perché sei così frettolosa? Non siamo mica in ritardo." Dice mentre apro lo sportello della macchina.

"Ah no? Beh, credevo lo fossimo." Dico ansimante.

"No no, tranquilla. Comunque James e Megan ci aspettano in palestra. Li ho visti ballare; devo ammettere che James con quel fisico conquista gli occhi di molte ragazze..."

"Fai partire questa cazzo di macchina." Puntualizzo alterandomi.

"Ai tuoi ordini, comandante!" ironizza accendendo il motore della macchina. "Ti sei svegliata con la luna storta stamattina?" dopo questa domanda, mi giro verso di lui lanciando uno sguardo atterrito. "Ho capito, mi sto zitto." Usciamo dal cancello di casa e ci dirigiamo verso la palestra.

Arrivati a destinazione dopo un'oretta, entriamo nella palestra.
James si avvicina a me cingendomi i fianchi.

"Ehi, finalmente ti sei svegliata! Hai trovato il bigliettino sul frigo?"

"Sì, l'ho trovato. E comunque, grazie per il caffelatte amaro."

"Oh scusa, credevo di avertelo messo, ma andavo di fretta."

"Ah, quindi è per questo che sei con la luna storta oggi!" dice Logan scherzandoci sopra.

"Beh, hai indovinato." Dico con tono di approvazione.

"Ti lamenti per un caffelatte amaro? Io non posso nemmeno permettermelo." Dice Megan intromettendosi nel discorso.

"E perché?" chiedo.

"Siccome siamo nuovi, il capo non ci paga abbastanza." Risponde Logan.

"Ah certo, anche a noi le prime volte era così. Credevo facessi un altro lavoro. Guardandoti, potresti essere perfetta per fare la..."

"Uh guardate, è arrivata il capo!" James si avvicina al capo e la abbraccia. "Sono così felice di vederti!"

"Felice? Ma se in crociera volevi buttarmi dalla nave?"

"Volevi assistere al litigio che si stava creando tra Sophia e Megan?" dice a bassa voce cercando di non farmi capire, ma con scarsi risultati.

"E perché no? Seguo ventiquattro ore su ventiquattro wrestling e non posso assistere ad una rissa tra ragazze che si strappano i capelli? Comunque ognuno con il suo compagno, si inizia!" ci spinge dentro la palestra e ci posizioniamo nei punti come il giorno prima.

"Come prima cosa, mettiti dietro di me con le ginocchia piegate; io ti trascinerò con le mani verso avanti e tu poi dovresti aprire le gambe sempre piegate davanti, d'accordo?"

"Beh, più o meno ho capito, devo solo provare." Ammetto confusa.

"E' più facile di quanto sembra, tranquilla."

Annuisco e mi metto subito in posizione.

"Pronta?"

"Pronta." Apre le gambe e con le mani mi trascina in avanti come se stessi entrando in un tunnel.

Appena arrivata in avanti, apro le gambe sempre flesse e metto le mani sulle sue ginocchia.

"Ora ruota la testa."

"E come?" afferra la mia testa e la gira in senso antiorario.

Ripete l'azione più o meno per tre volte di seguito.

"Capito ora?"

"Sì, ora è tutto chiaro."

"Ora dobbiamo fare questo." Prende il mio braccio destro e mi gira verso di lui.

"E poi?"

"Ti cingo i fianchi facendoti arcare la schiena e tu mi togli la canottiera mettendo le mani dietro la mia schiena."

Eseguiamo questo pezzo di coreografia e dopo avergli tolto la canottiera eseguiamo un'onda con l'addome avvicinandoci sempre più anche con il viso.
All'improvviso James fa cadere Megan dal casquè che stavano eseguendo ed io e Logan ci giriamo sentendo Megan lanciare un piccolo urlo.
James si gira di scatto verso Megan e l'aiuta ad alzarsi.

"James, ma cosa ti è preso? Stavamo andando così bene, perché ti sei incantato da quella parte?" dice Megan puntando verso la nostra direzione.

"Ah, ehm, non lo so, per un momento ho perso la concentrazione."

"Allora recuperala!" si lamenta Megan.

Caro James, non sai quanto ti amo, ma questa te la sei proprio meritata.

"Sophia, continuiamo la coreografia?"

"Oh certo!" dico facendo finta di niente.

Per circa un'ora ripetiamo tutti i passi della coreografia: è una coreografia molto semplice, non ci sono evoluzioni ma ci sono molti passi sensuali, come per esempio il fatto di togliergli la canottiera o perché sono in braccio a lui.
Come ultimo pezzo, mi prende dal polso destro ed eseguo una giravolta verso di lui.
Dopo di ché cingo il suo fianco destro con la gamba destra e lui esegue una contro piegata, portando il suo naso davanti al mio.
Proprio in questo momento James entra in palestra con i nostri borsoni, dopo essersi fatto la doccia nello spogliatoio.
Rotea gli occhi e si gira di spalle.

"James, abbiamo finito!" esclama Logan tornando nella posizione eretta.

Mi avvicino a James ed afferro il borsone.

"Allora ci vediamo domani, d'accordo?" domando a Logan.

"Perché domani? La gara è stasera." Risponde James con un tono calmo ma allo stesso tempo irritato.

"Ah sì, è vero. Che sbadata!"

"Andiamo, dobbiamo prepararci." James mi afferra dal polso e mi trascina all'uscita.

Per tutto il tragitto in macchina non abbiamo fatto altro che discutere su Logan e Megan, ed una volta arrivati a casa iniziamo ad alterare ancora di più la voce.

"James, ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Logan per me è solo un amico e poi penso che sia stato molto gentile ad accompagnarmi in palestra."

"Ah bene, ora è diventato anche il tuo amichetto del cuore! Gli racconti anche come ti cavalco a letto tutte le notti, eh?!" dice posando il borsone sul tavolo.

"Ma sei impazzito? Questi sono fatti nostri, James. Nemmeno Matilde sa queste cose!"

"Beh, per come sei tu che hai sempre la bocca aperta a spettegolare su tutto, lo saprà molto presto!" Poggia le mani sulla sedia e sospira per un secondo. "E poi come si è permesso a venirti prendere senza che io nemmeno lo sapessi?"

"Forse perché qualcuno non mi ha avvisata che doveva uscire presto per incontrare una baby squillo alle sette del mattino. E' chiaro che poi qualcun altro di preoccupa per me avendovi visti in palestra che ballavate come due persone che stavano facendo sesso in piedi." Dico alterandomi a mia volta.

"Credevo che non dovessi allenarti stamattina e da gentiluomo ti ho lasciato il caffelatte sul tavolo." Dice inventandosi una scusa.

"James, quel maledetto caffelatte era così amaro che ci stavo vomitando dentro. Sai che io odio qualsiasi cosa amara."

"Non dirmi che ora te la stai prendendo per una volta che non ti ho messo lo zucchero?"

"Questo è solo un esempio che per andare da Megan, non ti sei degnato nemmeno di avermi pensato in quel momento. Non mi hai nemmeno dato il buongiorno o non mi hai semplicemente avvertito del fatto che te ne stavi andando. E tu cosa hai fatto? Per farmi contenta, hai attaccato un fogliettino del cazzo al frigorifero per avvisarmi che il caffelatte, ripeto amaro, era sul tavolo? Ma mi hai preso per scema?!" sono così agitata che tra un momento scoppierò a piangere. Ho gli occhi così che sembra di essermi appena drogata.

"Sai che c'è? Che Megan ha ragione. Tu sei solo una viziata che pretende ogni cosa. Ti credi di essere al centro al mondo? Ti credi così importante da esistere solo tu? No, ti sbagli perché mentre ti stai lamentando per un cappuccino del cavolo, molti non possono nemmeno permetterlo."

"Oh ma stai zitto, che non sai nemmeno di cosa stai parlando. Svii da un discorso all'altro solo per avere ragione e non ti stai nemmeno rendendo conto che stai perdendo il filo del discorso."

"Ma se tu sei così imbranata che stasera sicuramente farai una bruttissima figura. Ti ho vista ballare con il tuo gentleman. Ne ho visti peggiori di ballerini, ma tu mi hai fatto provare vergogna in quel momento."

Dopo quelle parole, rimango in silenzio.
Lui mi guarda come se mi stesse tenendo testa, come se la volesse vincere lui, aspettando però una mia risposta.

"James. Vai a cagare." Dico con una voce tremante pronta a scoppiare a piangere.

Sbatto forte la porta della camera e mi butto sul letto, affogando in silenzio nelle mie lacrime.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro