'Runadium' di Sayami98
Grado Gemma: Rookie
Titolo: La città delle streghe;
Autore: Sayami98 (Sabrina Lella);
Genere: Urban Fantasy;
Sottogenere: Avventura, Sentimentale, Mistery, Young-adult;
Stato: Completo – Parte della saga: "Runadium", attualmente in corso di stesura;
Rating: Giallo;
Avvertimento: nella serie sono presenti personaggi appartenenti a minoranze culturali e relazioni LGBTQ+;
Trama: "Primrose Phillips è una ragazza normale, che vive la sua vita da anonima anticonformista in serenità, dividendosi tra la scuola, Emily, la migliore amica, e la sua unica valvola di sfogo: la scrittura.Dopo che la sua festa di compleanno va a monte la ragazza, tornata a casa, inizia a scrivere, presa da un'improvvisa ispirazione. Ma da quel momento eventi inspiegabili cominciano a susseguirsi e una verità sorprendente inizia a solleticarle la mente. In poco tempo, Prim si ritroverà catapultata in una vicenda e in una realtà che non avrebbe mai creduto di poter vivere."
Spazio Autore: Molti potrebbero pensare che Runadium sia tutta farina del mio sacco. Ebbene, non è così. Durante la stesura ho ricevuto il sostegno e l'aiuto di un numero incalcolabile di amici, parenti e, soprattutto, lettori preziosissimi. Sono certa che, se non fosse stato per loro, non sarei mai arrivata alla fine. Per questa ragione, non solo ci tengo a ringraziare tutti i miei "aiutanti", ma voglio anche far sapere una cosa agli intrepidi che hanno intenzione di addentrarsi nella lettura: sappiate che Runadium non è la mia storia, non lo è mai stata. Runadium è la nostra storia. Qui, ora. Di tutti quanti noi;
Altre Opere:
A) Disponibili su Wattpad:
-Saga "Runadium": "Il mercante di anime", "La Genesi";
-"Gocce di Giove" (Romantico/Slice of life);
B) Nel cassetto:
-Fantasy: "La tredicesima stella", "Anatema, Tempus Edax Rerum", "O'Clock – L'incanto di Mezzanotte", Saga "Si Ling";
-Paranormale: Saga "Phantom Creeps" (nome provvisorio);
-Romantico/Sentimentale: "Amore e altre conversazioni spicciole";
Estratto: Dal capitolo 3: "-Cosa ci faccio qui?- chiese Prim, continuando a guardare dritto negli occhi il suo interlocutore.
-Mi chiedo se tu sia pronta ad accettare quanto sto per comunicarti- rispose l'altro.
Prim stava seriamente iniziando ad innervosirsi. Non capiva che cosa ci facesse in quel maledettissimo posto, come ci fosse arrivata, a chilometri da casa sua, perché tutto fosse così strano.
-Io invece mi chiedo per quanto tempo ancora abbiate intenzione di tenermi all'oscuro di tutto, chiusa in questo posto- replicò, impaziente di sapere.
Avrebbe voluto solo tornarsene a casa.
Hernest rise ancora e il suo sguardo tremò per una frazione di secondo prima che scoccasse la freccia.
-Sei una strega, Primrose- disse.
Prim non mosse neppure un muscolo, semplicemente rimase ad ascoltare le parole del rettore come fossero state tanti silenzi pronunciati uno di seguito all'altro.
-Che?- chiese solo poco dopo.
-Sei una strega- ripeté l'uomo, più lentamente, facendo tuonare la sua voce carismatica. -Possiedi delle capacità particolari ed è opportuno che impari ad usarle al più presto.-
La ragazza si lasciò scappare una risatina esasperata.
-È uno scherzo?-"
Citazioni: Dal capitolo 8: "-Siamo creature così strane...- continuò Sybilla, allontanandosi progressivamente da loro, attraverso il corridoio -desideriamo sempre ciò che non potremo mai avere. Forse è proprio questo che ci fa amare tanto disperatamente: il non avere altra scelta.-"
"-E' crudele- osservò Prim.
-Nessuno ha mai detto che fosse giusto- rispose piano Hugo. –A volte penso che la nostra razza sia crudele nella sua essenza. Legittimiamo talmente tante atrocità che ormai non ci facciamo neanche più caso.-"
Commento: Questa è la parte tosta. Perché, finché si tratta di impapocchiare paroloni, siamo tutti imbattibili, ma una volta arrivati al dunque è necessario scoprirsi, ed è difficile. Ad esempio, voi come esprimereste l'amore che nutrite per la vostra "cosa preferita"? Può essere un pallone da calcio, quel regalo del vostro papà quando eravate piccini, un disegno fatto insieme al vostro migliore amico, una foto, un posto, un profumo. Come elenchereste i motivi per cui adorate quella cosa? Magari sono tantissimi, e non sapete neppure da che parte cominciare, o magari non ne siete nemmeno così certi: perché vi piace tanto? In ogni caso, suppongo che vorreste farle onore, perché ha cambiato le vostre vite, perché ha un pezzettino del vostro cuore, perché vi ha fatto ridere, piangere, vi ha tenuto compagnia nei momenti di solitudine e vi ha dato forza nei momenti di sconforto.
Strano, ma vero, la mia cosa preferita è questa storia. Vedete, anche se non so bene come trasmettervi tutte le emozioni che mi ha suscitato e che mi suscita tutt'ora, credo sinceramente, onestamente, che Runadium sia la cosa più bella che io abbia fatto in vita mia. E sì, riconosco i difetti, e sì, traccio i limiti, percorro le pecche, segnalo gli errori, gli strafalcioni, odio brani su brani, che riscriverei di sana pianta, ma, in fondo... amo anche quelli.
Runadium non è stata la mia prima storia (a pensarci bene, meglio stendere un velo pietoso sulla questione...), ma è stata la prima che ho terminato, la prima con una trama definita e, in linea di massima, sensata, la prima che aveva qualcosa da dire al mondo, un messaggio, una voce.
Non so se sia abbastanza per amare qualcosa. Forse, in effetti, il grosso lo hanno fatto il tempo speso a idearla, i personaggi che mi sono entrati nel sangue, le nottate insonni per revisionare, il batticuore durante certe scene e i sogni di gloria di una diciassettenne secchiona e ingenuotta che, tornata a casa il sabato pomeriggio, si chiudeva nella sua cameretta e scriveva, scriveva, scriveva, come se ne fosse dipesa la sua stessa vita. Non che le cose siano cambiate molto, ma, a differenza di tutte le altre, Runadium è venuta a me per caso, come in un tonfo, o in un lampo, o in un battito di ciglia. Un attimo prima Prim non c'era, il secondo dopo era lì, seduta accanto a me, sullo stesso divano da cui ora vi scrivo questo commento.
Assurdo. Semplicemente assurdo. E vi ripeto che non ho la più pallida idea di come potrei pitturarvi tutto quello che provo nei confronti di poche righe su una pagina Word, ma "La città delle streghe" contiene una quantità di amore, di premure, di attenzioni, e cure, e abnegazione riservate a poche cose nella mia vita.
Tuttavia, qualora ve lo steste chiedendo, no, non credo che Runadium sarà il capolavoro della mia penna. In tutta onestà, non credo nemmeno che la mia penna possa sfornare una capolavoro, ma mai dire mai. Ho in mente storie molto più avvincenti (secondo i miei standard), racconti di amori e battaglie, valori morali e necessità sociali.
Eppure, come quella vecchia giacca di pelle nell'armadio, come quel paio di jeans sdruciti e quegli occhiali da sole del secolo scorso... temo che "La città delle streghe" non passerà mai di moda. Rimarrà sempre in un cantone, serena, imperturbabile, a osservarmi mentre vado avanti, a ricordarmi da dove sono partita.
E, dopotutto, la vita è imprevedibile: chissà che un giorno non decida di riprenderla in mano e trasformarla in qualcosa di nuovo e mai visto, come per magia?
Autorizzazione a pubblicare la recensione e partecipare alle Gemme da Scoprire sul blog: Sì.
Rapido estratto della nostra valutazione! (Potete trovare la recensione completa in "Recensioni Brillanti").
1. Correttezza grammaticale:
Durante la lettura del testo abbiamo riscontrato diversi errori di grammatica e abbiamo provveduto a farti presente solo gli errori più significativi, ma tieni in ogni caso a mente che potenzialmente ce ne potrebbero essere altri che riuscirai a trovare semplicemente facendo un'accurata revisione dell'opera. In ogni caso, ti consigliamo sempre di prestare attenzione, perché la maggior parte degli errori che ti mostriamo sono, per l'appunto, ripetitivi e spesso anche banali, dovuti forse a un po' di disattenzione.
2. Narrazione:
La narrazione che hai scelto di utilizzare è molto semplice ed elementare a volte, senza costruzioni troppo arzigogolate, e questo risulta essere la maggior parte delle volte una buona scelta. Certe volte però questa scelta toglie lo spessore alla storia, perché in alcune occasioni sarebbe stato più gradito un approfondimento maggiore dell'ambiente, delle situazioni, dei personaggi: in diversi casi la lettura appare molto scarna, sebbene abbastanza lineare, cosa che poteva essere evitata con un maggiore approfondimento circostanziale.
3. Analisi completa delle tematiche:
Quella dei legami familiari è probabilmente la tematica più importante e più utilizzata, siccome non si concentra solo sulla protagonista e sulla sua difficile situazione con la famiglia, con i genitori che credeva di avere e che invece sono morti in un incendio, con la sorella che credeva persa e che invece è viva e vegeta, ma totalmente differente. I legami familiari sono ciò che portano avanti la trama, dal semplice rapporto tra Ailore e la madre Sybilla, a quello tra Lucky e Pyper, che siamo sicure nel seguito si farà ben più complicato.
4. Originalità:
Visivamente la copertina attira l'occhio, perché si distacca nettamente dalle copertine composte con la modella centrale. La scelta del vettoriale, seppur non eseguita alla perfezione, è di certo un incentivo che spinge un possibile lettore ad aprire la storia. Allo stesso modo il titolo Runadium è intrigante e misterioso al punto giusto.
5. Analisi delle falle:
All'interno della trama della storia ci sono diversi meccanismi che non funzionavano a dovere, forse perché non è stato sufficientemente esplicato o forse perché in certe occasioni alcuni nodi molto importanti ma spinosi sono stati aggirati con una spiegazione scarna che non ha permesso di comprendere realmente come funzionava tutta la struttura.
6. Caratterizzazione dei personaggi:
Sarebbe stato interessante avere un po' più di introspezione, visto le situazioni insolite che capitano alla protagonista. Si può dire che lo stile chiaro e scorrevole faccia sentire di meno questa mancanza, ma nel momento in cui ci si ferma un attimo a riflettere si capisce che le reazioni di Prim (nel momento in cui scopre cosa è in grado di prevedere, quando lei e l'amica vedono scritte cose differenti, ecc) potrebbero essere molto più approfondite e coinvolgenti, piuttosto che ridotte a semplici domande tipo "cosa sta succedendo?". Anzi, questa sua reazione poco coinvolta lascia un certo retrogusto amaro, che non permette di immedesimarsi bene nella protagonista, perché questa appare in numerose occasioni anche un po' superficiale e meccanica, non dotata di vita propria.
7. Coinvolgimento emotivo:
La lettura non manca certo di immedesimazione, troviamo che in certe occasioni le emozioni dei personaggi non vengano espresse a sufficienza, non quanto dovuto. Ciò non sempre succede, ma talvolta sembrano non esserci, non appieno: è il caso, forse, del Capitolo 1, dove Prim viene abbandonata alla sua festa di compleanno persino dalla sua amica. Non viene illustrata bene la sua rabbia, l'impotenza, lo sbigottimento, nel momento esatto in cui la cosa succede, ma solo più tardi, anche se relativamente pure in quel caso.
8. Breve recensione della copertina:
L'aspetto positivo di questa copertina è sicuramente l'originalità e la colorazione intensa, che attira lo sguardo del lettore. È impossibile non notare come la copertina si collega alla storia, con questa figura che ricorda intensamente la penna di Prim e l'immagine sovrapposta di quella che presumiamo sia Runadium. Forse però le tonalità monocromatiche - infatti siamo sempre in equilibrio su sfumature di un viola molto acceso - rendono la copertina un po' ripetitiva, e magari una variante colorata potrebbe rendere ancora più accattivante l'idea del vettoriale, magari con un nero più deciso come sfondo a far risaltare il soggetto centrale.
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