'Il Portale - Un'avventura non richiesta' di kanako91
Grado Gemma: Master
Titolo: Il portale - Un'avventura non richiesta
Autore: kanako91
Genere: Fanfiction
Sottogenere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale
Stato: completo - auto conclusivo
Rating: rosso
Avvertimenti: animali morti, contenuti sessuali espliciti, sangue
Beta reader: Chià ♥ (Kiaealterego, su EFP e AO3)
Trama: La Guerra dell'Anello è alle porte, quando Thranduil si ritrova catapultato in un altro mondo e non ha la minima idea di come tornare da suo figlio e dal suo popolo.
Per (s)fortuna, lo assisterà una giovane donna che sembra conoscerlo, in una fattoria sperduta nella brughiera inglese e con un cane di nome Thorin. In questo mondo pieno di curiose novità, Thranduil crede di aver trovato la pace, finché strane creature non prendono di mira la fattoria: c'è un legame tra il suo arrivo e questi attacchi?
kanako91!
Un consiglio che si dà spesso a chi scrive (fanfiction e non) è "scrivi quello che vorresti leggere". Ed è il mio obiettivo ogni volta che mi metto davanti alla tastiera.
Nel 2013, quando ho iniziato a scrivere Il portale, non avevo ancora trovato un Thranduil come quello dei libri – il buon re ironico e festaiolo, con un'ombra che pesa sul suo cuore – in nessuna delle fic che iniziavo a leggere e abbandonavo irrimediabilmente.
Inoltre, di ragazze che dal nostro mondo vanno nella Terra di Mezzo ce ne sono sempre state a bizzeffe, è un tipo di fic che adocchio alla ricerca di qualcosa di davvero particolare ma ammetto di non aver mai trovato nulla del genere. Volevo che il viaggio tra i mondi fosse un pretesto per la guarigione interiore del personaggio strappato dalla sua casa, volevo qualcosa che scavasse nell'animo dei personaggi e non fosse solo uno strumento di wish fulfillment per l'autore che voleva andare nella Terra di Mezzo a vivere tante avventure.
Quindi ho preso Thranduil, l'ho strappato dall'ambiente in cui è vissuto per secoli, con tutte le sue ferite e traumi da superare ancora intatti, e l'ho portato in una realtà diversa dove avrebbe avuto finalmente la possibilità di affrontare tutto quello che ha spinto al fondo della mente per dovere e liberarsi dei pesi che gravano sulle sue spalle, proprio ora che sta per affrontare la più grande sfida per il suo regno: la Guerra dell'Anello.
E volevo obbligarlo a confortarsi con qualcuno all'apparenza così diverso da lui, ma con più punti di contatto di quanti credesse così da trovare la prospettiva esterna che gli mancava riguardo a molte faccende personali che tendeva a prendere sottogamba.
(In realtà, volevo solo una scusa per scrivere una storia in cui il cane della protagonista avesse un nome assurdo :D)
Altre Opere:
Caccia Grossa nell'Est – conclusa, auto conclusiva, rating rosso. Ambientata cent'anni dopo la fine de Il Signore degli Anelli, segue la missione di due Maiar (spiriti angelici) alla ricerca degli Stregoni Blu, con tanto di bagaglio di sensi di colpa e disprezzo reciproco a rendere difficile il tutto. Avventura, romanticismo e intrighi politico-religiosi a Est della Terra di Mezzo, nel periodo di passaggio dal regno di Aragorn a quello del figlio.
Godibile anche senza conoscere il fandom, dopotutto la vicenda si svolge in territori inesplorati dal canon.
Le spine della corona – conclusa, auto conclusiva, raccolta, rating giallo. Ambientata soprattutto a inizio Terza Era, ripercorre alcune vicende fondamentali del passato di Thranduil che lo hanno reso il re che incontriamo ne Il portale.
Ho visto che può bastare la conoscenza de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli per apprezzare la raccolta, ma per chi ha conoscenze più approfondite del legendarium ci sono parecchi riferimenti da cogliere.
Dialoghi sulla guerra – conclusa, auto conclusiva, rating giallo. Ambientata nella Prima Era, anche questa storia ripercorre il passato di Thranduil, con focus particolare all'incontro con la moglie e al modo in cui la sua visione della guerra prende forma fino a renderlo quello che è ne Le spine e ne Il portale.
Probabilmente per questa è utile avere qualche conoscenza del Silmarillion per ambientarsi.
Estratto:
Alla sua destra, i piccoli draghi – i dinosauri – attirarono il suo sguardo. Thranduil afferrò il tirannosauro e sorrise. Hannah lo aveva paragonato a quella creatura: sapeva che lei non lo aveva inteso come un complimento, ma il paragone non poteva non divertirlo.
Soprattutto perché il dinosauro che rappresentava Hannah non aveva nulla a che vedere con lei.
Erano entrambi tirannosauri, Hannah e lui.
Citazioni:
Thranduil inarcò le sopracciglia e guardò Hannah. Chissà perché, lei poteva immaginare cosa lui stesse pensando in quel momento. Qualcosa sulle righe di "questi umani continuano a insultare il mio bianco sedere elfico".
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Sandra si girò verso Thranduil, le mani una nell'altra davanti al petto. «Mi dispiace, Vostra Altezza, per le maniere della mia amica. È un po' rozza, ma non lo fa per cattiveria, è una caratteristica innata».
Hannah mise le mani sui fianchi. «Ma sei dalla mia parte o dalla sua?»
«Dalla parte della ragione, siempre!»
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Papà strinse gli occhi. «Thranduil? Ora dai i nomi dei personaggi di Tolkien anche alle persone? Non sono arrivato nemmeno io a quei livelli».
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Né tu né io volevamo quest'avventura, ma te ne sono per sempre debitore. T.
Commento:
Commento scritto da Skadegladje.
Quella di Kanako è una storia che merita moltissimo, ricordo benissimo lo scetticismo che avevo ad avvicinarmi a un trope che non mi aveva mai ispirato. Ma come per ogni cosa che sia scritta magistralmente, Il Portale è riuscita a farmi piacere qualcosa da cui solitamente stavo alla larga grazie a colpi di scena, momenti comici, piccanti ed emozionanti. Questa è una di quelle storie che definirei perfette (lo so che non esiste la perfezione, ma è la perfezione mentale che immagino quando ripercorro gli eventi narrati), e davvero, non c'è una virgola che cambierei o una scena che toglierei o aggiungerei, è una lettura completa, non nel senso di capitoli, ma di contenuto vero e proprio, che emoziona moltissimo, studiata nei dettagli e i cui personaggi sono caratterizzati a tutto tondo, tanto da sembrare reali.
Per questo sono certa che questa storia diventerà una gemma splendente, perché quando ci penso a distanza di anni mi viene ancora da ridere per alcune scene, o sospirare per altre.
Rapido estratto della nostra valutazione! (Potete trovare la recensione completa in "Recensioni Brillanti").
Correttezza grammaticale: la storia è davvero ben scritta, e non abbiamo molto da dire a riguardo, ci sono giusto poche piccolezze che abbiamo notato, per di più errori di distrazione o battitura, che possono essere semplicemente corretti.
Narrazione: le descrizioni risultano sempre ben gestite, inserite quando necessario, e coerenti con la storia, ma ciò che è molto apprezzabile è l'introspezione dei personaggi. I dialoghi sono uno dei punti di forza della storia perché ci permettono di entrare a fondo nella mentalità dei personaggi. Un registro medio-alto rende il tutto molto più apprezabile.
Analisi completa delle tematiche: una tematica che risulta preponderante e viene sviluppata in modo magistrale lungo la storia è il legame tra Legolas e Thranduil che sebbene siano lontani è sempre ben trasmesso, così come la sua evoluzione e la crescita interiore di Thranduil. In modo simile si evolve la relazione tra Hannah e i suoi familiari, i segreti e il passato poco a poco vengono a galla, e la storia si risolve con la prospettiva di una risoluzione finale.
Originalità: pur essendo una fanfiction la storia è molto originale, innanzitutto perché non è ambientata durante gli eventi descritti nei libri più famosi di Tolkien, ma nel periodo immediatamente precedente alla Guerra dell'Anello. Questo, unito al fatto che Thranduil è catapultato nel mondo di Hanna e non il contrario come spesso accade nelle fanfiction, apre la strada a scenari inediti
Analisi delle falle: Hannah, ma soprattutto Sandra, sembrano prendere fin troppo bene l'idea che un personaggio letterario sia magicamente apparso nello Yorkshire. Capiamo che non è sempre facile rendere questo tipo di situazioni, ma forse in questo caso sarebbe stato bene approfondire un po' la cosa. Ma questa, comunque, è l'unica "falla", se così possiamo chiamarla, che abbiamo trovato.
Caratterizzazione dei personaggi: La caratterizzazione è il punto forte della storia, più della trama stessa. Sono i personaggi a portare avanti le situazioni, è la loro continua evoluzione a far muovere la relazione nascente tra i due.
Coinvolgimento emotivo: questa storia tratta temi importanti e complicati con estrema chiarezza e in una maniera per cui è impossibile non empatizzare con i personaggi. Sono forse le ultime scene quelle che emozionano di più, in cui il lettore si rende davvero conto che i personaggi hanno concluso il viaggio e hanno portato qualcosa con loro.
Breve recensione della copertina: la copertina è relativamente semplice, con il primo piano del nostro protagonista che occupa gran parte dello spazio. Non si può parlare di una grande elaborazione, ma la copertina funziona, ed è quella la cosa importante. Il volto di Thranduil che campeggia sulla copertina rende la storia immediatamente riconoscibile per tutti i fan di Tolkien, per questo si può dire che funziona bene a attira lo sguardo di un possibile lettore.
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