Poe era sorpreso di quanto Levi stesse parlando, si erano fermati nell'hangar e lui aveva iniziato a lavorare al suo X-Wing, ricostruirlo da zero non era stato per niente semplice, oltretutto aveva snervato tutti i tecnici ma, visto che era stato costretto a ricostruirlo voleva assolutamente risolvere ogni difetto del vecchio modello.

Avevano parlato molto dopo il suo sfogo, doveva essere strano anche per lui, non doveva essere particolarmente loquace.

Poe aveva compreso che a Levi serviva una distrazione, insomma erano partiti con la quasi assoluta certezza di trovare su Ahch-To un sistema che avrebbe riportato Levi a casa, forse Levi ci aveva sperato molto, immaginò Poe e invece era ancora li.

Poe lo osservò un attimo, non sembrava nemmeno la stessa persona che si era lasciata andare ad un pianto liberatorio.

Levi se ne stava seduto in disparte pulendo la sua apparecchiatura e di quando in quando buttando un occhio verso Poe incuriosito.

Levi era sempre più affascinato da quelle navi, volare, certo non era esaltante come usare il movimento tridimensionale ma era comunque esaltante.

"Vuoi vederlo da vicino magari?" lo stuzzicò Poe sorridendo sornione.

Levi sollevò un sopracciglio e lo squadrò, depose le sue cose e si avvicinò, Poe gli porse la mano e lo invitò a salire sulla scala accanto a lui.

Quella nave non era certo pensata per due persone e quando Poe vi entrò e gli fece cenno di sedersi su di lui Levi lo guardò sospettoso.

"Tranquillo non ti faccio niente" ammiccò Poe, Levi sbuffò e decise di assecondarlo, Poe lo circondò con le braccia e iniziò a mostrargli come pilotare Levi per un attimo si immaginò come dovesse essere essere Poe e pilotare quella nave poi una serie di cinguettii lo distrasse, i due si voltarono e videro Finn e BB8 che li fissavano, Levi sentì il braccio di Poe serrargli la vita.

"Poe allenta la presa..." sussurrò Levi, Poe sussultò e non appena allentò la presa l'altro si sollevò e se uscì dall'abitacolo.

Finn disse a Levi che gli avevano preparato un alloggio a bordo, almeno fin quando non avrebbero trovato una soluzione per la sua situazione, Levi annuì impassibile afferrò la sua attrezzatura e seguì il piccolo droide arancione e bianco.

Poe lo osservò assorto mentre si allontanava e quando Finn lo sfiorò sussultò.

"Allora? Come vanno i lavori al nuovo X-Wing?" gli chiese l'amico.

Poe cercò di radunare le idee, ma faticava a concentrarsi, da quando quel piccoletto dall'aria ostile aveva fatto irruzione nella sua vita tutto era diventato confuso.

Poe era sorpreso da stesso, perché si era reso conto di essere contento che su Ahch-To alla fine non ci fosse nessun varco, si sentiva terribilmente egoista, mentre Levi gli raccontava del suo mondo, dei giganti, della guerra che infuriava, riusciva solo a sperare che Levi non se ne andasse più via, che nonostante tutto rinunciasse all'idea di tornare indietro.

Cosa aveva quel mondo da offrirgli?

Voleva che restasse assieme a lui, voleva che desiderasse restare nella ribellione assieme a lui...

Perché? Perché era diventato così dannatamente egocentrico, così concentrato sui suoi desideri da voler ignorare cosa Levi potesse desiderare.

"Poe stai sragionando"

Poe si zittì, diavolo parlava senza pensare a cosa dicesse, stava sragionando.

Finn sorrise e scosse la testa "da quando questo misterioso capitano Levi è arrivato non sei più lo stesso..." Poe annuì, aveva ragione "sai dovresti parlargli, di questa... cosa" aggiunse Finn "fidati non è bene rimandare... Perché un giorno potrebbe essere troppo tardi".

Poe si voltò perplesso verso l'amico che si avvicinò e lo baciò.

Quando Finn si distaccò Poe rimase di stucco, era strano il tempo in cui si era sentito attratto dall'amico gli era parso così lontano... Aveva flirtato con lui inizialmente ma non vedendo d parte sua alcuna risposta aveva accettato l'amicizia che era nata tra loro e non aveva più cercato di far evolvere la loro relazione in altro.

"Finn io..." Poe non sapeva che dire, avrebbe voluto dirgli che tra loro niente era cambiato, ma non sarebbe stato vero. Levi, gi aveva completamente avvolto ogni pensieri.

"Sai ho sempre desiderato che tu mi guardassi nel modo in cui guardavi lui... quell'aria assorta, sognante... forse non eravamo destinati a stare assieme, non in quel modo... Ma non compiere il mio stesso errore".

Finn se ne andò senza dare a Poe il tempo di parlare, non voleva che l'amico lo vedesse rattristarsi, voleva lasciargli credere che fosse così superiore da lasciarlo andare senza sentirsi morire dentro come realmente gli stava accadendo.

Poe rimase immobile, stavano succedendo davvero troppe cose sotto il suo controllo, poi qualcosa lo colpì ad una gamba e BB8 squittì con fervore.

"Sisi vado" protestò Poe "volete smettere con tutti questi ordini? Vai qui, vai la... non ti ci mettere pure tu!".

BB8 squittì di nuovo e Poe sbuffò "non sto prendendo tempo, vado... ma davvero cosa pensate che accada? Che lo baci che gli dichiari i miei sentimenti e che lui mi giuri di non lasciarmi mai più? Che si unirà alla resistenza, che rinuncerà al suo mondo, ai suoi amici... per ME?"

BB8 s squittì in tono affermativo e Poe sorrise abbassandosi per una carezza "tutto questo ottimismo improvviso è quasi commovente amico mio"