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False kisses (pt.2)

*PREMESSA IMPORTANTE*

HO MODIFICATO LA PRIMA PARTE! HO FATTO IN MODO CHE LA STORIA FOSSE AMBIENTATA NEGLI ANNI 50. MA NON È IL CASO CHE ANDIATE A RILEGGERLA.

Come predetto, tutta la scuola è venuta a sapere che sono la ragazza di Levi. Significa che sta funzionando, infatti Petra non tormenta più Levi come prima e lo lascia stare. Ma se per lui è tutto rose e fiori adesso, per me è il contrario. Ogni giorno, da quasi due mesi a questa parte, ricevo occhiatacce da molte ragazze della scuola, pettegolezzi e Petra che appena mi vede è come se mi volesse incenerire con lo sguardo.

I miei tre migliori amici si sono comportati ognuno a modo suo alla notizia. Armin ha fatto un sorriso, palesemente forzato, dicendo che stavamo bene insieme. Mikasa in principio era scandalizzata. Non credeva possibile che io mi potessi fidanzare con uno come suo cugino, ma adesso fa finta di niente, ignorando la cosa e continuando a ignorare Levi come faceva prima. Eren invece non ha detto niente, limitandosi a fare un mezzo sorriso. Anche quello visibilmente forzato, anche più di quello di Armin. Ogni volta che tra noi quattro salta fuori questo argomento, lo vedo molto a disagio ed evita di parlarne. Penso che sia per il fatto che eravamo fidanzati e adesso debba accettare il fatto che stia con un'altro...

-Hey, a che stai pensando?-

-Niente- Mi limito di rispondere al corvino.

Lui fa schioccare la lingua sul palato, continuando a camminare al mio fianco, finché non arriviamo alla panchina e ci sediamo, senza degnarci di uno sguardo.

Io invece in questo tempo sono cambiata. I miei sentimenti sono diversi rispetto anche solo ad un mese fa. Nei miei pensieri ho sempre e solo una persona in mente. Ogni cosa che faccia, finisco per pensare a lui. Prima non avrei mai pensato che questa possibilità potesse avverarsi. Mi sono innamorata. Del ragazzo più improbabile tra tutti, con il quale ho un finto rapporto da più di un mese. Del ragazzo che non ricambierà mai i miei sentimenti. Mi sono innamorata di Levi Ackerman. Del ragazzo più freddo, antipatico e scorbutico di tutta la scuola. Tuttavia, nel tempo passato insieme a lui, durante le pause scolastiche, le chiacchiere insieme ai suoi due amici, le uscite al parco per convincere del tutto Petra, ho conosciuto un'altro lato di lui. Molto più gentile, dolce (a modo suo) e ironico (sempre a modo suo). Ed è proprio di questo ragazzo, nascosto da tutto e da tutti, che mi sono innamorata...

-Arriva Petra.- Sussurra e si gira dalla mia direzione.

Mi giro verso di lui anche io e in un attimo mi prende il viso tra le mani e unisce le nostre labbra. Mi afferra poi il mento con due dita e mi apre di più la bocca con la forza, facendoci entrare la lingua che comincia a danzare freneticamente con la mia.

-Lev- Cerco di staccarmi per riprendere fiato, ma in meno di un secondo le nostre labbra sono di nuovo incastrate l'un l'altra, come se fossero calamite che si attraggono a vicenda.

Mi tiene una guancia con una mano, mentre l'altra scende lungo il mio fianco.

Dopo ancora un paio di secondi riesco finalmente ad allontanarlo e a finire questo lungo e passionale bacio per la mancanza di ossigeno.
Entrambi respiriamo affannosamente e abbiamo le gote arrossate.

Altro che bacio, ci stavamo limonando come assatanati... Mi guardo intorno, notando che Petra non c'è più.

-Ogni tanto potresti anche fermarti di tua iniziativa.-

-Mi sono fatto prendere.- Si asciuga un rivolo di saliva dal labbro inferiore.

-Ti fai sempre prendere. Rischiamo di attirare fin troppo l'attenzione così.- mi sistemo la gonna.

Non mi risponde e si gira dall'altra parte, ricominciando ad ignorarmi.

Ormai ho perso il conto di tutte le volte che ci siamo baciati. E anche limonati... Tuttavia, anche se odio ammetterlo a me stessa, mi piace quando ci baciamo. Adoro la sensazione che provo, il gusto di menta delle sue labbra che tutte le volte mi fa' salire in paradiso e mi fa' andare in estasi. Ma questi pensieri non potrò mai dirglieli.

-Ad ogni modo, hai già preso il vestito per il ballo, non è vero?-

-Ovvio. Ti ricordo che è domani sera il ballo- Lo informo. -Isabel non ti ha detto che sono andata a prenderlo con lei?-

-No-

In queste settimane passate in compagnia di Levi, ho avuto l'opportunità di conoscere anche i suoi due migliori, ed unici aggiungerei, amici. Farlan Church ed Isabel Magnolia. Inoltre, sono gli unici che sanno la verità su me e Levi.

Farlan è un ragazzo alto e biondo, con gli occhi azzurri. Molto serio, gentile e calmo in generale. Mentre Isabel... forse non sa nemmeno cosa voglia dire l'aggettivo 'calmo'. È bassina, ha i capelli rossi legati in due codini ai lati della testa e grandi occhi verdi. È molto estroversa e sprizza allegria da tutti i pori. Appena mi ha incontrata si è autoproclamata mia migliore amica. Non che mi dia fastidio la sua estrema allegria, ma non mi spiego il fatto che sia l'amica di uno come Levi.

Comunque, la scorsa settimana sono andata con lei e Mikasa al negozio a comprare un vestito per il ballo. Saremo state circa tre ore se non di più a scegliere l'abito e a darci consigli a vicenda. Pare essersi divertita molto a provarsi abiti su abiti. E io non sono stata da meno.

-Io e Farlan vi verremo a prendere a casa tua. Vedete di farvi trovare pronte domani alle 19:30. Puntuali.-

-Si, caporale.- Sbuffo, infastidita e chiamandolo così per prenderlo in giro.
In queste settimane una delle cose che ho imparato a NON fare assolutamente in presenza di Levi è chiamarlo "nano" o un qualsiasi altro nomignolo che sottolinei la sua statura. Non che io sia più alta, ma per un ragazzo di 18 anni essere 'alto' 1 metro e 60 centimetri... non è il massimo.
Appena suona la campanella, io e Levi rientriamo all'interno dell'edificio e ognuno entra nella propria classe.
Dovrei essere felice che tra poco tutta questa farsa finirà e tornerò alla mia routine quotidiana. Ma non è così, purtroppo...

Sabato
-Tirami sù la zip dietro per favore.-

Mi avvicino alla rossa e faccio come mi ha chiesto.

-Grazie mille.- mi rivolge un sorriso, sistemandosi ancora un po' il suo vestito rosso.

-Tu non ti metti il vestito?-

-Si, adesso lo indosso.- Mi avvicino al letto, sul quale c'è steso il lungo abito che ho scelto.

-C'è qualcosa che non va?- Si avvicina a me, preoccupata.

-Niente. È solo che...-

-Che? Che cosa?- Continua a chiedermi. -Dovresti dirglielo.-

Mi giro a guardarla. È una delle pochissime volte in cui è seria.

-No. Tanto so che lui non ricambia.-

Quando eravamo tornate dal negozio, io e Isabel siamo state un po' insieme a casa sua, mentre Mikasa era tornata a casa propria.
Dopo tutte le sue insistenze le avevo rivelato i miei veri sentimenti per Levi, facendole promettere di non dirlo al ragazzo. La rossa aveva reagito molto positivamente alla cosa, come se ne fosse felice.

-Invece secondo me sì.-

-E tu che ne sai?- Spalanco gli occhi, guardandola.

-Chi lo sa... Potrebbe essersi fatto scappare qualche segno evidente... come non può essere...- Fa' la misteriosa, guardandosi intorno.

-Vuoi dire che gli piaccio?!- Domando incredula. -Dimmelo!-
La inizio a scuotere per le spalle, mentre lei se la ride.

-Calmati!- Mi ferma, sorridendomi. -Io non ti ho detto niente. Ma lui non troverà mai il coraggio di confessarsi se non sei tu la prima a farlo!-

-Ma ne sei sic-

Mi blocca, prendendomi per le spalle e facendomi girare verso il mio abito. -Basta essere insicura. Adesso indossa quel vestito, finisci di sistemarti a dovere e lascia a bocca aperta il tuo Levi appena arriva. Dovrai confessarti prima che il ballo finisca, capito?-

-Va bene.- Rispondo determinata.
Prendo il vestito e vado in bagno a cambiarmi.

-E tu quand'è che ti confesserai a Farlan?- Chiedo maliziosa, poco prima che la rossa mi chiuda la porta in faccia, facendomi scoppiare in una fragorosa risata.

Levi's pov
Appena arriviamo davanti a casa di [T/n], scendendo dall'auto di Farlan. Quest'ultimo va a suonare al campanello, mentre io aspetto davanti all'auto.

-Sta sera è la tua occasione, Levi.- Alza il pollice verso di me il biondo.

Faccio schioccare la lingua e mi giro dalla parte opposta, appoggiandomi al tettuccio dell'auto.
Quei due adesso non fanno altro che prendermi in giro, dicendomi che mi sono innamorato. È impossibile che io mi sia innamorato di una mocciosa.
Anche se in questo periodo, non faccio altro che pensare a lei. E quando la bacio, non riesco più a fermarmi. Diventa una droga. Anzi, è meglio.

Si sentono dei rumori e passi da dietro la porta e in un attimo viene aperta.

-Finalmente siete uscit-
Mi blocco all'istante, non appena escono e la vedo.
La prima ad uscire è Isabel. Ha un vestito rosso molto semplice e la sua solita acconciatura.

Mentre la seconda che varca la porta è un angelo sceso in terra.
Il vestito che indossa, coperto un po' da una felpa [c/p], l'acconciatura e quel filo di trucco, la rendono sublime.

(N.A. Scusate, non sono riuscita a trovarne altri stile anni 50. Scegliete quello che vi piace di più.)

Appena mi vede, mi sorride e si avvicina, seguiti da Isabel e Farlan, completamente rosso.

-Come siamo eleganti stasera, caporale Levi.- Mi rivolge un altro piccolo sorriso.

Mi riprendo e apro la portiera della vettura. -Anche tu mocciosa. Ma lo sono di più io.-

Fa una risata ironica, poco prima che salga nell'auto e io la segua. Poco dopo arrivano anche Farlan e Isabel e partiamo.

*Spazio Me*
Hey, da quanto tempo, eh! Quanto è che non aggiorno? Quasi due mesi...? Lo so, ma ho avuto troppo da fare in questo periodo. Devo ancora recuperare qualche materia prima della fine dell'anno e... perdonatemi!
Comunque, spero che anche questa parte sia stata di vostro gradimento e VI RINGRAZIO PER TUTTI I VOTI E LE VISUALIZZAZZIONI!♥ E io che pensavo di non raggiungerne manco 200! Detto questo, alla prossima!

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