AVVERTNZE: qui odierete più di quanto odiavate prima Rainer troverete un po di ship ma le ho messe solo per far continuare la storia perché a me le ship non me ne piace nessuna

Narratore pov

sei una principessa d'oriente figlia del più grande degli imperatori ma anche quello più villano e sfruttatore però poi cominciò a diventare un po più comprensivo in tutto, un giorno hai anche pensato di scappare dalla sorte del matrimonio, finché non conosci il principe Ackerman accompagnato dall'imperatrice sua madre Kuchel che proviene dall'occidente, visto che il marito della sovrana è morto lei ereditò l'impero, tuo padre per rafforzare l'unione tra i 2 imperi ti diede in sposa al giovane principe Levi, ma era per dovere non per i sentimenti, anche se tu in verità amavi quel principe.

T/N POV

forse è meglio che dimentico cosa ha fatto mio padre a mia madre, mia madre Historia si è dovuta sposare mio padre Rainer per stipolare un trattato di pace. Io sono diversa da mia madre e da mio padre visto che ho i capelli di tutt'altro colore, anche se nella famiglia di mia madre cerano molte persone con i capelli C/C però mio padre non lo sapeva così la uccise davanti ai miei occhi pensando l'avesse tradito anche se non era così, 

infatti quando se ne accorse se ne pentì perché in fondo amava mia madre, quel mostro non è mio padre, fortunatamente per me non mi trattava in modo ambiguo o scorretto anzi essendo la prima genita mi ha dato la successione al trono del impero, ma mi ha comunque promesso al principe Ackerman lui è del impero vicino al mio, fortuna che il principe non mi sta sulle scatole ed è simpatico, per lo meno con me mi mandava lettere piene di complimenti e parole affettuose, perché ho saputo da uno dei miei servitori che non è molto gentile anzi dicono che è l'uomo più freddo del mondo, ma a me non sembra affatto, 

ma per dirla tutta a me non piace per nulla la compagnia dello zio, Kenny che è veramente un maiale, una volta voleva entrare in camera mia chi sa per quale ragione (in realtà la so ma preferisco non pensarci), senza offesa per lui e per il principe, però io non sono una che ha peli sulla lingua le cose le dico in faccia non ho paura di affrontare chiunque non mi vada a genio. Mio padre ha già preparato le nostre nozze, 

però ha detto che prima deve venire a palazzo per un periodo chi sa cosa ha in mente quel maledetto assassino di mio padre? si odio mio padre Rainer perché ha ucciso mia madre e perché mi aveva costretto a fare cose come lezioni di buone maniere e corsi di piano e tanti altri corsi che io odiavo con tutta me stessa e c'era anche quello di letteratura, 

però devo dire che non è male essere poliglotta saper suonare qualsiasi strumento e saper cantare qualsiasi tipo di canzone, ma tutto ha un limite cioè basta corsi, fortunatamente mio padre mi ha ascoltata altrimenti ci stavano atri corsi culturali e io non ci tenevo ad andare avanti. Ma tornando a noi Il giorno dell'arrivo del principe era arrivato io ero tesa e curiosa di sapere com'è veramente il principe, 

visto che mi aveva inviato solo lettere piene di complimenti sul mio aspetto addirittura in una lettera c'era scritto un sonetto d'amore di Catullo (autore di poesie d'amore e altro), io ero impaziente di conoscerlo tanto che tenevo una delle sue dolci lettere tra le mani a leggerla e rileggerla, quella che tenevo era una delle mie preferite, recitava più o meno così:

Oh cara cara principessa Braun da quando ho visto i suoi ritratti che vostro padre mi ha mandato mi sentii subito rapito da voi, i vostri L/C capelli C/C, ma quando guardai i vostri occhi mi ci persi in quel vortice di C/O e non riuscivo a uscirne e non volevo perché mi sentii come in una coccola a cui non posso rinunciarci, spero un giorno d'incontrarvi cara principessa e spero un giorno di pronunciare il vostro nome che scommetto essere un nome dolce degno di un angelo come voi.

Firmato:

Il principe Levi Ackerman

io mi sentivo rapita dai suoi sonetti e dai suoi modi di scrivere, oh la carrozza è qui non vedo l'ora di vederlo, la carrozza si è fermata davanti alla porta d'ingresso del mio palazzo, il mio cuore batte troppo forte aiuto il mio cuore sta per esplodere, si apre lo sportello della carrozza mostrandomi il principe e oh mio dio è come me lo sono immaginata capelli nero carbone e occhi di ghiaccio e corporatura magra, wow devo ammettere che mi piace quello che vedo, il ragazzo si avvicina a me e disse facendo un inchino,

Levi: vostra maestà sono il principe Levi Ackerman, è un piacere conoscervi principessa!

T/N; molto lieta di conoscervi principe Levi! il mio nome è la principessa T/N Braun!

Levi: come intuivo il vostro nome è bello come voi principessa T/N!

T/N: la ringrazio per questo complimento principe Levi!

dopo la nostra presentazione Levi prese la mia mano e baciò le nocche facendo il baciamano, wow che gentiluomo mi piacciono tanto gli uomini come lui, anche se il galateo a me non piaceva per nulla per non dire che mi faceva altamente schifo. arrivò il pomeriggio e mio padre come al solito voleva mostrare cosa sapeva fare la sua (a detta sua) bellissima e talentuosa figlia, che odio la sua mania di mostrarmi agli altri,

Rainer: T/N tesoro puoi mostrare ai nostri ospiti come sai suonare e cantare?

T/N: ma papà sicuramente saranno stanchi per il viaggio lasciali riposare un po!

Kuchel: non preoccuparti cara è tutto ok, poi sono curiosa, non lo sei anche tu figliolo?

Levi: lo ammetto un po lo sono.

Levi sicuramente aveva letto nei miei occhi che non volevo mettere in mostra le mie capacità infatti mi stava per fermare, ma era troppo tardi ero già davanti allo strumento per suonare, mi sedetti davanti al piano forte e cominciai a suonare per poi cominciare a cantare,

https://youtu.be/eHW5Z3-apIo

quando finii di cantare l'imperatrice Kuchel mi guardò con un bellissimo e gentilissimo sorriso che mi fece bloccare un secondo perché mi ricordò la mamma, ma poco dopo feci un piccolo inchino da seduta sullo sgabello del piano forte, poi mi alzai dalla sedia e mi rimisi al mio posto cioè vicino a Levi, 

mio padre che era seduto davanti a noi insieme all'imperatrice che mi stava guardando in modo estremamente gentile a differenza di mio padre che mi guardava come una cosa per cui vantarsi, che odio (p,t2), lo so che non si dovrebbe odiare il proprio padre ma lui se la tira, poi la sovrana disse con un enorme sorriso sul volto,

Kuchel: Levi che ne dici che voi 2 uscite a fare una passeggiata per conoscervi meglio che noi dobbiamo stipulare il trattato di pace tra i nostri imperi.

Levi: ok madre, andiamo my lady?

mi chiese lui tenendo il gomito piegato aspettando che io lo afferri, cosi mi alzai dalla sedia e uscii dalla stanza con il principe a braccetto, andammo nel mio enorme giardino fuori, camminammo con uno dei servitori del castello e unico amico fidato Eren. io non parlai un po per l'imbarazzo e un po perché non sapevo cosa raccontare, poi il principe spezzò quel silenzio quasi assordante,

Levi: sa principessa T/N voi siete l'unica principessa che mi ha davvero colpito, le altre che ho conosciuto non sapevano fare un bel niente a differenza vostra e sono contento di essere stato promesso a una principessa bella e intelligente come voi mia cara.

T/N: molto lusinghiero da parte vostra principe Levi.

poi ad un tratto lui mi guardò negli occhi, potevo distinguere il disgusto per qualcosa, poi se ne uscì con una frase che mi fece rimanere di sasso insieme a Eren, ma allo stesso tempo lo capivo,

Levi: ma chi voglio prendere in giro odio il galateo e tutto il resto dannazione. mi scusi tanto principessa T/N per questo sfogo.

T/N: non vi preoccupate, voglio svelarvi un segreto, anche io odio questo genere di cose!

Levi: sul serio principessa T/N?

T/N: non sapete quanto vostra maestà.

dissi mettendomi un po a ridere, poi dopo pochi secondi cominciò a ridere anche il giovane principe insieme a me, poi gli presentai Eren dopo nemmeno pochi istanti sembrava quasi dei vecchi amici che si conoscevano da tanto, finalmente sentivo la felicità scorrere nelle mie vene mi sentivo bene con quei 2 ragazzi, 

poi tornammo dentro il castello tranne Eren che dovette tornare a casa sua in paese insieme alla moglie Mikasa e i suoi 4 figli Michele, Robby, Dilan e Shown, io tornai a braccetto con Levi nel mentre ridevamo per cose della nostra infanzia o per lo meno le poche cose divertenti della mia infanzia, poi entrammo dentro la stanza dove i nostri genitori stavano firmando la carta di pace, quando entrammo ridendo nacque un sorriso nel volto dell'imperatrice e di mio padre, poi la nobile signora disse sorridendo,

Kushel: aww, mi ricorda quando mio marito era con me, facevamo sempre conversazioni che finivano sempre in risate.

Rainer: allora che ne pensi tesoro?

T/N: bene papà.

dissi nascondendo il disprezzo che provo nei suoi confronti, ma dicevo la verità quando ho detto che a me Levi piaceva e non potevo nasconderlo era troppo evidente per nasconderlo, poi arrivò il consigliere e amico di mio padre Berthold o come viene chiamato da me lo zio palo perché è altissimo, che avvisò che doveva tornare dalla moglie Annie che stava per avere un figlio, mio padre sentendo quelle parole spalancò gli occhi e disse urlando,

Rainer: ALLORA CHE CI FAI ANCORA QUI IDIOTA, CORRI DA LEI SOTTOSPECIE DI CRETINO.

mentre Bert stava scappando andando da sua moglie, sbattei la mano sulla fronte come tutti in quella stanza come per dire "ma quanto può essere stupido quello là?" e scoppiammo tutti in una fragorosa risata per quella situazione esilarante.

Skip time ti 3 anni

Io e Levi siamo diventati re e regina di una provincia nel mezzo dei due imperi dei nostri genitori, nel regno veniamo chiamati i sovrani colpiti da cupido perché io e lui ci amiamo, abbiamo appena annunciato al nostro intero regno l'arrivo di un/a erede, siamo felici perché è il primo figlio che avrò e spero che venga come il padre, ora sono più che felice e contenta, mamma aveva ragione anche se sembra che il modo ti viene contro c'è sempre una luce in fondo al buio e bene ho trovato la mia luce il mio Levi che ora come me è un regnante e ora sta per arrivare un'altra luce per la mia vita, ora la mia vita è più che luminosa oserei dire che splende con la forza di 1000 soli.