capitolo 28
Eren's pove
In fretta presi i pantaloni e la giacca, fortunatamente li trovi velocemente, Levi fece lo stesso. A differenza mia, in preda al panico , il corvino sembrava divertito, la sua espressione era rilassata e le sottili labbra erano piegate in un leggero sorriso. 《Smettila di ridere》gli dissi mentre mi mettevo la camicia, ma lui mi continuava a guardare come se nulla fosse.
Non so se esserne irritato o felice.
Il suo sorriso era magnifico, gli occhi, apparentemente freddi ,brillavano di una luca che non pensavo possedesse.
Dopo aver messo le scarpe scendemmo , Mikasa ci stava aspettando con le braccia conserte, picchiettava freneticamente il piede contro la candida neve, era agitata , nervosa e molto probabilmente anche delusa.
-Eren , vorrei delle spiegazioni -
Disse in tono fermo e deciso, sentii il sangue gelarsi.
-non credo servano molte spiegazioni, hai visto abbastanza per capire, o sei davvero così stupida? -
Levi parlò per primo, anticipandomi.
il corvino fece un paio di passi avanti, portandosi più vicino a Mikasa, mente io rimasi indietro ad osservare la sua schiena.
-tu non hai il diritto di parlare -
Rispose la corvina .Prima lanciò un'occhiataccia a Levi per poi spostare lo sguardo su di me.
Abbassai gli occhi, pensare alle conseguenze non mi aiutava a calmarmi e la presenza di Mikasa mi faceva sentire a disagio.
-perché non dovrei?-
levi fece un passo in avanti, nonostante la differenza d'altezza, riusciva a reggere lo sguardo della corvina ostinata come lui.
-cosa hai fatto al mio Eren?-
-non é già abbastanza evidentemente, vorresti dei dettagli? -
Disse sorridendo in modo malizioso mentre piegava la testa di lato.
Si guardarono per un tempo assai troppo lungo, nessuno dei due proferì parola, si limitarano a studiarsi ed analizzarsi a vicenda.
-ora sei veramente morto-
Temendo che Mikasa potesse avere una pistola con se, mi lanciai verso Levi, e con un scatto, distesi le braccia davanti al corvino, proteggendolo.
-mikasa aspetta-
Ella mi guardò confusa , riporse la pistola che aveva tirato fuori dalla tasca, e aspettò che parlassi
-lui puo aiutarci-
-cosa?...come?-
-la situazione con Danchou é più grave di quello che pare, e Levi puoi aiutarci-
Abbasai le mani e mi voltai verso il corvino rimasto in silenzio .
Prima mi guardó interrogativo , per poi alzare uno sopraciglio
-io?-
Chiese in maniera ironica.
-si, tu-
Affermai deciso per poi perdermi nei suoi occhi. Alzó le spalle ad annuì arreso.
-e come potrebbe aiutarci ?-
-tu...sai chi é Danchou vero?-
Chiesi a Levi speranzoso, sapevo fosse il padre di Christa, ma ero ignaro del nome della persona dietro le bende.
-puo darsi...-
-e cosa aspetti a dircelo?-
Mikasa era poco convinta delle mie parole, non si fidava di Levi, probabilmente non si fida più neanche di me.
-ho bisogno di prove , non posso sparare nomi a caso-
La calma di Levi stava cominciando a stancarmi, era ironico ,mentre io e Mikasa eravamo seri.
-va bene-
Mikasa alzò le mani in segno di resa.
-cosa vuoi in cambio del tuo aiuto-
Rimasi sorpresa ed incredulo, Mikasa non si piegava così facilmente al cospetto di qualcuno. Rimasi in silenzio, mi sentivo superfluo vicino a due persone straordinarie come loro.
Mi spostai leggermente di lato ,lasciando a Mikasa la piena visuale di Levi.
-la libertà, facciamo così, io vi aiuto a scoprire chi é Danchou, e voi mi lasciate libero-
Seguì un momento di silenzio accompagnato da una tensione quasi palpabile.
-va bene-
Mikasa indietreggiò , ritornó sulla stradina verso il cancello, non salutó nessuno , non mi degnò neanche di uno sguardo ed in fretta uscí dal giardino coperto di neve.
Mi voltai verso Levi, era rilassato, calmo. Gli ammirai il profilo ,mentre il suo sguardo era fisso nel nulla. Assorto nei suoi pensieri sembrava quasi un'altra persona, il sole, riflesso nella neve immacolata, si posava sui suoi lineamenti privi di imperfezioni , la pelle appariva quasi di porcellana.
-a cosa stai pensando?-
Gli chiesi avvicinandomi a lui
-a nulla in particolare -
Posò lo sguardo su di me, e lì rimase per brevi secondi.
-é solo che...non so come trovare le prove che mi servono -
Lo guardai deluso, forse avevo preteso troppo, abbasai lo sguardo, e guardando come la neve affondava ad ogni mio passo , andai verso casa.
-stai tranquillo ,in un modo o nell'altro, troverò queste prove. Eren, te lo prometto -
Ero sulla soglia della porta a guardare l'uomo che aveva appena provato a rassicurarmi. A passi veloci mi raggiunse, passò il pollice sulle mie labbra, e dolcemente cominciò a farlo scorrere sul labbro inferiore. Mi strappò un bacio a stampo ed entrammo in casa per riscaldarci.
Angoletto ><
Mi sono imposta di finire questo capitolo e l'ho finalmente completato, scusate il ritardo ♡ spero di aver fatto un buon lavoro ☆
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