Eren's pove

Aprii leggermente gli occhi , una mano era lungo il mio corpo mentre l'altra era appoggiata sul petto di Levi, era caldo e confortevole.
Mi sistemai meglio accanto a lui poggiando la testa sulla sua spalla.
Nonostante fossi nudo , non sentivo freddo, i nostri corpi si tenevano caldo a vicenda. La pelle di Levi sembrava porcellana ,oltre i succhiotti e i morsi da me lasciati , a macchiare il suo corpo c'erano delle piccole cicatrici. Alzai lo sguardo , e rimasi a fissare il suo viso addormentato.

Quest'uomo é un diavolo dal viso angelico.

E come darmi torno, la mia sete di vendetta ed il mio odio spariscono ogni volta che lo guardo, ogni volta che lo bacio e ogni volta che mi tocca.
Il suo corpo di mosse di poco, spingendomi verso lo schienale, dato che lui stava al margine della panchina, e si sistemó su un fianco. Circondandomi con le braccia, mi obbligò a fare lo stesso. I nostri petti coincidevano in parte , mentre io tenevo la testa sull'incavo del suo collo. Mi lasciai cullare dal suo profumo fin quando non mi adormentai profondamente.

-Eren-

Sentivo dei piccoli baci sulla mia fronte accompagnati dal mio nome.

-Eren svegliati-

La voce era più chiara

-Eren-

Mi alzai di colpo quando sentì modermi l'orecchio con forza

-Buongiorno-

Levi mi guardava divertito

-...buongiorno, non conosci un modo migliore per svegliare?-

-..beh-

Mi attirò a se , rimettendomi nella posizione in cui dormivo.

-buongiorno-

Disse con tono roco vicino al mio orecchio, per poi spostarsi sulle mie labbra. Le mordicchiò e le succhiò dolcemente, senza lingua.

-così va bene?-

Annuì velocemente, sentivo le guance in fiamme, ma riuscì comunque ad allungare il collo e baciarlo a mia volta.

-levi?-

Mi ero sistemato sul suo petto, il poco spazio ci obbligava a stare completamente incollati, e non mi dispiaceva. Mentre le mie mani giocavano sul suo petto, le sue viaggiavano sulla mia schiena, avvolte indecise se scendere più in basso , ma probabilmente le sue braccia erano troppo corte per riuscirci.

-mh...dimmi-

Il suo tono era rilassanto.

-esattamente....cosa siamo ora?...o solo perché abbiamo scopat-

-quello che vuoi tu-

Non mi aspettavo questa risposta, mi ero già preparato ad un rifiuto o ad un calcio nello stomaco , ero sorpreso , piacevolmente sorpreso.

-puoi essere un agente che mi da la caccia, la mia puttana, il mio padrone di casa, il mio ragazzo , il mio cuoco-

-ok! Hahaha ho capito-

Ero troppp felice, aveva detto "il mio ragazzo'', lo aveva detto...

-puoi anche essere il mio autista se vuoi-

-ho capito ... vorrei essere la quarta opzione che hai detto-

-la mia puttana?-

Mi guardò divertito , era ironico e si capiva.

-nooo! Il...tuo ragazzo-

Bisbigoiai quelle parole, non mi sarei mai aspettare di dirle.

-e ora? Che cosa dovrei fare ? Chiamarti "amore" o cosa? Come funziona?-

Mi guardò confuso , per poco non scoppiai a ridere, anche se , come lui ,anche io ero inesperto.

-emh, credo che dovremmo essere sempre sinceri l'uno con l'altra, emh...aiutarci a vicenda...e poi...emh credo condividere il letto-

-quindi potremmo anche farlo più spesso? Tipo ora?! -

-emh credo di si...-

Ero un misto fra impanicato ed eccitato, mi stava mangiando con gli occhi.
A interrompere quel momento fu la soneria del mio telefono. A fatica riuscì a spostare Levi e a trovare il cellulare.
Guaraldi il display per un paio di secondi prima di rispondere.

-Buongiorno Mikasa-

Dall'altro capo del telefono ella aveva un tono preoccupato.

-Eren ti ho cercato tutta la mattina, sono le 15:00 ! Dove sei?-

-Sono le 15:00?!-

Levi mi guardò divertito mente il mio viso era di un rosso molto acceso.

-Dove sei?!?!-

-emh sono a casa-

La sentì sbuffare

-Eren non mentirmi ,dove sei?-

Intanto Levi rideva a bassa voce , il suo sorriso era luminoso , a dir poco bellissimo.

-non ti sto mentendo,sono a casa-

Insomma...in teoria, visto che sono nell'auto parcheggiata nel giardino davanti casa.

-Era sono a casa tua e tu NON CI SEI!-

-Ma perché hai le mie chiavi?-

-perché io posso-

-smettila di ridere-

Levi alzò le spalle per poi continuare a ridere.

-cosa?-

-nulla Mikasa-

-dove sei?-

-a casa di un...una ragazza-

Levi alzò un sopraciglio ,era divertito dalla situazione in cui mi trovavo , ma in fondo come dargli torno.

-una ragazza....aha bene-

Detto ciò chiuse la chiamata.

-Hahaha-

-Levi smettila -

-sono bella?-

Cominciammo a ridere ed a scherzare

-si...molto-

Smisi di ridere quando sentì la porta d'ingresso sbattersi violentemente. Mikasa era davvero incazzata.
Fortunatamente i finestrini erano completamente bianchi, a quanto pare durante la notte era caduta tanta neve.

Feci segno a Levi di stare zitto.

I passi della corvina si sentivano sempre più vicini, la neve era tanta, di conseguenza ogni suo passo era udibile. Cominciai a sudare freddo, se ci avesse scoperti in quelle condizioni sarebbe stata la fine. Ne io ne Levi facemmo una mossa, lui aveva smesso di ridere. Mikasa fece il giro della macchiana un paio di volte per poi fermarsi davanti al finestrino sopra la testa di Levi. Io ero seduto vicino all'altro finestrino mentre Levi aveva il busto disteso e le gambe sotto di me.
Ad un tratto il mio telefono cominciò a squillare, il nome "mikasa"sul display mi fece gelare il sangue.

Come un fulmine Levi bloccó tutte le porte, anticipando Mikasa che provò ad aprire la mia. Prima che potessi calmarmi la corvina tolse la neva dal mio finestrino , io mi bloccai avendo il suo viso poco distante dal mio, e nonostante il finestrino sporco, capii che era un misto fra sconcertata ed incazzata.

Levi la salutó con la mano rivolgendole un sorriso, mentre io sentivo che quello sarebbe stato l'inizio di tanti guai.
Mikasa mi guardò accogliata per poi farmi segno di scendere.

Bene...che inizino i problemi.

Angoletto ><

CHIEDO SCUSA PER L'IMMENSO RITARDO *chiede scusa in ginocchio* ma ho iniziato a studiare e quidi fra studio, uscire, risistemazione casa, fare la brava sorella ecc... non ho avuto tempo, quidi oggi , visto che non ho avuto impegni, mi sono messa a scrivere 🙆 *.*