capitolo 25
Eren's pove
Natale era arrivato.
Era ora di pranzo quando mi svegliai ed iniziai a prepararmi per il turno.
Fremevo dall'agitazione metre l'ansia cominciava a crescere.
Avevo il piano perfetto, avevo il manechino , ora vestito, ma sentivo che qualcosa mancava , qualcosa come il coraggio.
Eppure a spiegermi era la certezza che solo lui avrebbe potuto fermare Danchou e Christa.
Indossai la mia solita divisa ed uscì.
Le strade erano poco trafficate , le luci natalizie aspettavano la sera per poter dar vita ad un'indimenticabile atmosfera natalizia , anche se ,nonstante l'ora ed il sole alto nel cielo grigio , tale atmosfera era ugualmente presente. Quando parcheggiai venni avvolto da una strana sensazione, l'adrenalina cominciava a farsi sentire senza che io abbia fatto ancora niente.
Il manichino lo prenderò più tardi.
Entrati ne dipartimento deserto , come era solito in quel periodo,e cominciai a guardarmi intorno, i piccoli uffici erano ordinati come non mai , mentre le poche decorazioni erano appese alle porte e alle finestre.
-Heyy Connie-
Salutai uno dei due unici colleghi che avrebbero lavorato con me quel giorno.
-Ma guarda chi si vede...Eren il semaforo-
Ridemmo di gusto, Connie era un vecchio amico, non intimo come Armin , ma ugualmente affidabile.
-chi altro starà con noi oggi?-
Chiesi accomodandomi su una sedia accanto a lui
-Sasha...emh..approposito...emh... sai é il primo Natale che passiamo insieme...-
Sapevo della loro relazione, e non poteva che tornarmi utile in quel momento.
-tranquillo non sarò un terzo incomodo-
Lo assicurai sorridendo
-basta che non entri nell'ufficio di Erwin-
Lo guardai confuso, ma allo stesso tempo gli rivolsi un sorriso malizioso
-nell'ufficio di Erwin hahahaha-
-si..beh..é l'unico con una porta-
-tranquillo , starò da parte-
La situazione non poteva che tornarmi utile, in questo modo avrei potuto far scappare Levi dalla porta principale, e non passando attraverso le fogne come avevo inizialmente pianificato.
-ma..come farete con le telecamere? -
Gli chiesi guardando a terra , temevo di essere scoperto , avevo paura di fallire.
-le abbiamo già spente , tutte tranne quella della cella di Heichou -
Danazzione.
-ok -
Continuammo a parlare ancora per un po, fin quando, dalla porta principale, non entrò Sasha più bella che mai.
I lunghi capelli castani le ricadevano morbidi sulle spalle, le labbra erano colorate di un rosso scuro , che le donava tantissimo, mente gli occhi le brillavano. Anche uno stupido avrebbe potuto intuire che voleva passare una serata speciale insieme al suo amato, la gonna blù scuro , normalmente tenuta fin sotto il ginocchio, arrivava poco sotto il sedere , metre la candida camicia era evidentemente di una misura inferiore, dato che le evidenzava il sena in una maniera ,forse, fin troppo eccessiva.
Quando mi vide divenne rossa in viso, molto probabilmente non si aspettava una terza persona.
-emh..ciao Eren-
Mi salutò visibilmente imbarazzata
-hey Sasha , oh.. devo andare a vedere cosa fa il nostro prigioniero-
Mi alzai dalla sedia e camminai con passo svelto verso la cella di Levi.
Mi bloccai davanti alla porta, cosa avrei dovuto dirgli , appogiai la testa sul freddo metallo di qui era fatta ed Inspirai pensieroso.
Hey emh ciao, muovi il culo e corri (?)
Non potevo presentarmi così , erano ancora le 19:30 , il piano si sarebbe dovuto svolgere a tarda notte, non certo ora.
Levi torna a casa da me (?)
Neanche così avrebbe funzionato....
Mi allontanai arreso, era troppo presto e non riuscivo ad affrontarlo in quel momento.
Tornai da Connie e Sasha, pensando che avrei potuto trascorrere con loro il tempo fin quando non sarebbero andati nell'ufficio di Erwin per fare l'amore mentre io avrei liberato Heichou.
Stavo per svoltare l'angolo, entrando così nell'atrio quando sentì una porta sbattersi violentemente , corsi verso la provenienza del rumore fin quando dei forti gemiti femminili non mi fecero capire che sarebbe stato meglio trovare un'altro posto dove trascorrere il tempo.
Mi sedetti dietro la mia vecchia scrivania, e cominciai a giocare sul telefono , fin quando non mi arrivò un messaggio da Mikasa.
Mikasa: Dove sei?
Esitai prima di rispondergli
Eren: A lavro
Ella mi rispose subito, segno che non era mai uscita dalla chat
Mikasa: sei solo?
Eren: no , ci sono anche Connie e Sasha
Mikasa: ti volevo parlare
Eren: di cosa?
Temevo la sua risposta, forse perché dentro di me la sapevo ma la rifiutavo
Mikasa: te ne voglio parlare faccia a faccia , passerò domani da te.
E ora come glielo dico che non la voglio fra i piedi ?
Preferì non rispondergli , così lasciai il messaggio visualizzato.
Senza volerlo mi addormentai.
Mi svegliai dolorante , avevo dormito malissimo con la testa sul tavolo, mi faceva malissimo la schiena. Allungai una mano ed accesi il display del vecchio telefono.
La luce mi accecò. Erano le 01.05
Mi alzai di colpo, avevo dormito troppo. Era ora di agire. Corsi in macchina a prendere il manichino. Scesi nel seminterrato dove staccai la corrente , in modo tale da spegnere ogni eventuale camera di sorveglianza ancora accesa.
Passai difronte all'ufficio di Erwin ,l'unico posto in cui la corrente poteva essere staccata solo dall'interno, i gemiti da lì provenienti erano fortemente udibili, ed erano sia maschilo che femminili.
Corsi verso la cella di Levi, questa volta non mi fermai e la aprì di colpo.
Il mio sguardo rimase bloccato in quello di Levi...seduto sul tavolo...
Avevo in mano una torcia molto potente, per cui lo vedevo chiaramente.
Era libero. Quel dannato criminale era uscito dalle sbarre e si stava sistemando indisturbato la camicia.
-Eren..che cos?-
Il manichino mi scivolò dalle mani ,mentre lo guardavo confuso
-come hai fatto? A....a uscire?-
Gli chiesi mentre ero perso nel suo sguardo. Scese dal tavolo e mi venne incontro. Si fermò ad un soffio da me mentre io ero come paralizzato .
Avvicinò il suo viso al mio , sempre più vicino, fin quando le nostre labbra non s'incontrano dopo tanto tempo.
Mi avvcinò a lui tenendo una mano immersa nei miei capelli mentre io gli avvolgevo il collo con le braccia. Fu un contatto dolce ed umido , c'era un disperato bisogno nelle sue labbra, ed io cercavo di soddisfarlo.
Si staccò, lasciandomi con le guance rosse come le labbra semichiuse in cerca di un'altro bacio.
Lo vidi sorridere
-ecco come ho fatto-
Spostai lo sguardo dai suoi occhi alla mano che reggeva...le chiavi della mia macchina...
-tu sei un b-
Mi baciò con foga , insinuando anche la lingua, mi fece gemere sulle sue dolci labbra.
-cosa ci fai qui moccioso? e perché non c'e luce?-
-volevo farti scappare-
Ammisi in tono basso
-sei un moccioso-
Odiavo ammetterlo, ma avevo sentito la mancanza di quel soprannome, soprattutto se era Levi a chiamarmi così.
-allora andiamo-
Lo presi per mano, non capii il perché, ma sentirlo vicino mi faceva stare bene.
-non possiamo passare per la porta principale-
il suo fiato mi solleticò il collo. Mi voltai , trovando i suoi occhi poco distanti dai miei.
-non c'e nessun problema-
Passamo davanti l'ufficio di Erwin.
-ecco chi sa come trascorrere la notte di Natale-
Disse malizioso mentre sentivano i rumori provenienti da quella stanza.
-ti sei divertito con la tua bambolina?-
Mi chiese sempre in tono malizioso
-Mikasa non é la mia bambolina-
-ma io intendevo quella che hai dimenticato sul pavimento-
Aveva ragione, l'avevo abbandonato nella stanza della cella.
-solo con lui potrai stare sopra-
Era un misto fra divertito e malizioso.
-ha ha ha divertente-
La fresca aria d'inverno ci avvolse appena uscìmmo , le luci erano colorate e brillanti , quasi quanto le stelle , visibili nel cielo privo di nuvole.
Rimasi fermo sulla soglia della porta a guardarmi intorno, tenevo Levi per mano , e non sembrava infastidirlo.
-Eren-
Mi chiamò in tono roco, quando mi voltai trovai le sue calde labbra ad aspettarmi. Fu un bacio dolce , un succhiare e mordere di labbra , senza lingua, senza secondi fini.
Mi staccai , e fissai gli occhi grigi più luminosi di qualsiasi stella o luce accesa quella sera.
-auguri Levi Ackerman-
Era sorpreso, piacevolmente sorpreso.
-grazie Eren-
Ora andiamo a casa.
Salimmo in macchina , e quando accessi il motore sentì una mano poggiarsi sulla mia coscia.
Sussultai , Levi mi stava palpando la gamba , e non accennava a smettere.
Sarà un lungo viaggio verso casa.
Angoletto ><
Hehehe secondo voi Levi avrà il suo regalo ... o no?! 😂😂😂
Scusate il ritardo ma almeno È LUNGOOOOOOOOO
^oggi niete immagini da spararsi le ovaie...ma muhahha mi rifarò^
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro