11 LEVIHAN
Non sono sicura di come si chiami la ship tra Levi e Hanjie
LEVI
Bussai alla porta di Hanjie certo di trovarla sveglia nonostante la tarda ora. Mi aprì quasi subito, portava dei pantaloncini corti e una semplice canottiera nera. I capelli castani, solitamente stretti in una coda alta, le ricadevano sulle spalle nude. Mi fece entrare senza dirmi una parola e si sedette sul bordo del letto disfatto raccogliendo dalla sedia un libro. Quelle visite notturne andavano avanti da un po'. "Non riesci ancora a dormire?" Mi chiese la donna senza alzare gli occhi dal volume. "Già" mi sdraiai sul letto affianco a lei "che leggi?"
"Volevi dire che leggevo. Un romanzo. Rosa. Decisamente non il tuo genere" le risposi con un sorriso. La ossarvai mentre sfogliava le pagine del libro per un po' poi, annoiato, le tirai addosso il cuscino. "Mi sto stufando, facciamo qualcosa? Tanto nessuno dei due dormirà. ..."
"Potremo vedere le stelle, Nanetto isterico."
Uscii dalla camera e le lasciai il tempo di cambiarsi, io indossavo ancora la divisa. Hanjie ci mise solo qualche minuto a ritrasformarsi in quella di sempre. "E quella?" Chiesi indicando la coperta che stringeva una coperta sottobraccio. "Non vorrai mica che mi sdrai sull'erba bagnata?!" Mi rispose scandalizzata. "Sul serio? Stai sotto la pioggia, fango, sangue e ti fai problemi per l'erba bagnata?" La donna scrollò le spalle e io ci rinunciai. Attraversammo i campi attorno al castello fino a quando non si ridusse a un piccola sagoma scura contro il cielo. Ci stendemmo sulla coperta, vicinissimi. Sopra di noi una tenda nera punteggiata di piccoli diamanti luminosi ci osservava e noi osservavamo lei.
"Non credevo potessero essere così tante" dissi, quasi a me stesso.
"Cosa?"
"Le stelle"
Mi voltai per poter vedere Hanjie che continuava a fissare il cielo che si rifletteva nei suoi occhi. "Mi indichi le costellazioni? Per favore?" Era un po' per vera curiosità un po' per fare qualcosa con lei. "Certo" si avvicinò un po' di più "Carro o Orsa Maggiore, Orsa Minore, Saggitario, Draco..." e per ogni nome indicò un gruppo di stelle. Ma io non le guardavo, osservavo invece la sua sottile mano aggrazziata o i lineamenti affilati del suo viso. "Che c'è?" Se ne era accorta "Nulla, tranquilla."
"Levi, non sono nata ieri, è una settimana che sei strano. Con me puoi parlare, lo sai." La guardai un attimo. Potevo davvero?
"È tutto a posto, davvero." No, non potevo.
"Se lo dici tu..." mi prese la mano e intrecciò le sue dita con le mie. Tornammo a guardare le stelle. La luna pallida si stava già abbassando. "Se non dormiamo" feci notare "saremo degli zombie decisamente non attenti e questa volta Elvin ci uccide davvero" Hanjie radacchiò e così spazzammo la tensione di prima. Chiusi gli occhi e finalmente, dopo diversi giorni, riuscii a dormire.
Aprii gli occhi, era ancora notte, e mi trovai dei capelli castani sul viso. Hanjie aveva appoggiato la testa sul mio petto e ora stava dormendo tranquillamente. Iniziai ad accarezzarle i capelli e a giocare con le sue ciocche castane.
"Buongiorno quattrocchi" la donna si alzò mugugnando. "È ancora notte.." Aveva la voce impastata dal sonno. Mi alzai a sedere e le indicai l'orizzonte che si stava schiarendo "È giorno".
Ci mettemmo vicini, lei con la testa appoggiata sull' incavo del mio collo e io col braccio che le circondavo le spalle, e guardammo il sole sorgere. "Dovremo rientrare" mi fece notare Hanjie con gli occhi incollati al cielo. "Hai ragione, però è un peccato, si sta bene qui." La castana mi sorrise e si alzò per poi aiutarmi a fare lo stesso. Voltammo le spalle al sole ancora giovane e ci incamminammo verso il castello scuro con i mignoli intrecciati.
AlyssaMolin04
P.S.
La Levihan era la mia ultima spiaggia (non che non mi piaccia com ship, li trovo carini assieme). Ho ufficialmente finito le idee.
Ci sono due scelte o mi dai delle idee o questa storia si chiude qui.
Non so se posterò venerdí
Ciao♐
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