Risparmiando su tutti per tre lunghi giorni aveva rinunciato a mettere persino lo zucchero nel caffè, aveva racimolato il denaro necessario per comprare il disco. Non aveva gradito le canzoni, ci aveva fatto l'amore. Era stato un amore così a prima vista, che non erano servite ora d'ascolto perché potesse adorarle. E quel disco, era stato la molla per iniziare a comporre. Prima aveva solo suonato cover. Da qualche tempo la sera si esibiva nei locali. Era accaduto quasi tutto per gioco, una sera mentre se ne stava appoggiato al bancone di un pub pieno di gente che saltava come matti attorno a lui, ascoltando una jam session. A metà serata, quando aveva già tre birre in corpo, abbastanza per avere perso un pizzico di quella asocialità che lo accompagnava di solito quando frequentava quei posti, vide un ragazzino dai lunghi capelli biondi e gli occhietti azzurri, salire sul palco. Le mani callose lo illusero, sembravano il segnale giusto perché potessero offrire uno spettacolo sonoro decente. Ed invece quella versione di "where did you slepp last night" dei Nirvana, non lo convinse affatto. Così a metà della canzone, si avvicinò al palco, spinto dal l'alcol che circolava allegro nel suo sangue si avvicinò al ragazzo ed iniziò a suggerirgli come modulare alla voce e come pizzicare le corde. Dopo tre strofe, il biondino, insofferente si era alzato dallo sgabello e lo aveva inviato a fare meglio di lui, saccente ed ironico. E allora Tony, che amava le sfide, pur non avendo mai suonato senza uno spettatore che non fosse zio Lello, salì, prese la chitarra e iniziò ad intonare il pezzo. La gente iniziò ad assieparsi incantata. Grazie all'amplificazione, si era accorto di avere una voce calda e sensuale. Prima che l'ultima strofa fosse terminata, la gente era partita ad applaudire con un tale calore, che le ultime note vennero coperte da esso. Il ragazzino biondo, con un bicchiere di un non meglio specificato cocktail in mano, se ne stava a rosicare e a guardarlo invidioso in un angolo. Quando Tony andò a porgergli la mano, per sotterrare l'ascia di guerra, esso non solo la rifiutò, ma cercò pure di spingerlo. Tony, non accettò la provocazione e si allontanò da lui e tornò nel suo angolo a bere un'altra birra.