"Calum! C'è un uomo alla porta per te!" Urlò mia madre dall'ingresso. Misi in pausa il programma 'Abito da sposa cercasi' e andai alla porta.

Un uomo di mezza età quasi calvo reggeva un mazzo di rose davanti a lui, un biglietto spuntava tra gli steli.

"Consegna speciale per Calum Hood." Parlò, il suo accento americano si sentì appena alla fine.

Annuii. "Sono io."

Lui mi diede i fiori, sollevando il cappello in segno di saluto. Salutai, chiudendo la porta.

"Quale è l'occasione?" La testa di mia madre comparse da dietro l'angolo della cucina.

"Non sono sicuro..." Guardai la targhetta sugli steli, la sua grafia subito riconoscibile.

Calum,

sarei dovuto venire all'hotel oggi, ma il destino mi ha rotto la macchina e questo mi ha reso impossibile farlo. Verrò a salutarti domani. Ho un piano.

Spero questo possa rimediare al mio atteggiamento da cazzone.

Tu Sai Chi X

"Allora?" Si portò i capelli neri dietro le orecchie, asciugando un piatto.

"Beh, Ashton è ufficialmente un pazzo. In pratica adesso il destino rompe le macchine."

"Cosa?" Chiese lei, ridacchiando.

Scossi la mia testa. "Nemmeno io lo so."