alternate ending
{10 ANNI DOPO}
"Calum! Ci sono due bambini che piangono nelle mie braccia e uno affamato sul seggiolone! Non ho più braccia a disposizione!" Urlò Ashton dalla cucina.
Calum alzò gli occhi al cielo sentendo il marito melodrammatico e rispose dal soggiorno. "Ho le mani piene al momento!" Calum prese il sonaglio e iniziò a fare il rumore verso la faccia del figlio piangente. È strano come quattro gemelli piangano tutti allo stesso tempo. Tranne Jordan. Lei piange difficilmente (è affamata per la maggior parte del tempo) ed è per questo che Ashton la prende sempre.
"Zio Mike e Luke in soccorso!" Il portone venne spalancato e Michael e Luke piombarono in casa. Si diressero immediatamente in cucina e presero i bambini in lacrime da Ashton.
"Chi sto tenendo?" chiese Luke, ondeggiando il bambino su e giù. Lui smise di urlare e si concentrò sulla faccia di Luke,blaterando cose incoerenti, perché, beh, è un neonato.
"Adam." Ashton indicò il bambino tra le braccia di Luke, poi a quello tra quelle di Michael. "E lui è Eli. Aspetta. Oh merda, dov'è Foster? CALUM TI PREGO DIMMI CHE HAI FOSTER?!" Gridò Calum, girando in circolo.
"Ce l'ho io! Cristo, calmati." Sospirò dal soggiorno e sbadigliò.
"Perché quattro?" Chiese Michael mentre Eli giocava con le sue dita.
"Sembrava carino in quel periodo. Sono solo tre mesi e seno di stare impazzendo." Afferrò il cibo per bambini sedendosi sullo sgabello e portandolo al seggiolone dove la sua unica figlia lo stava aspettando pazientemente.
Mise il cucchiaio nella sua bocca e Jordan sputò tutto sulla sua maglietta. Lui respirò profondamente al fine di non urlare alla bambina ignara, tanto che la sua faccia diventò rossa per la frustrazione. Jordan cominciò a ridere sbattendo le sue mani contro il tavolo.
"Hai del cibo per neonati..." Michael aggiustò Eli sul suo fianco e indicò la faccia di Ashton, "Più o meno là."
"Grazie, non lo sapevo." Sputò Ashton, sarcastico.
"Quando è stata l'ultima volta che avete dormito?" Chiese Luke quando Calum li raggiunse in cucina, un piccolo Foster rannicchiato tra le sue braccia.
"Tipo, due ore la scorsa notte. Facciamo a turno; una notte mi alzo io per tutto, quella dopo lo fa lui. Sistema carino." Sussurrò Calum.
"Sono grato di non avere figli." Disse Michael.
"Whoop evviva." Festeggiò Luke.
"Vado a prendere una maglia pulita." Disse Ashton, poggiando il cucchiaio e salendo le scale ricoperte dal tappeto.
"Dov'è Matty?" Chiese Michael, Mettendo Eli in un'altalena lì vicino. Spinse con delicatezza l'altalena avanti e indietro. Facendolo ridacchiare.
"Fuori con la sua ragazza... oh qual è il suo nome?" Calum chiuse gli occhi e li riaprì ripensando al nome. "Autumn! È uscito con Autumn. Parco acquatico o qualcosa del genere." Disse Calum.
"Non posso credere che quel ragazzo abbia diciassette anni. Sembrava ieri che andava in giro con le hot wheels ed ora ha una bella ragazza e un set di ruote." Michael scosse la testa al ricordo.
"È stata una delle cose più stupide che ti abbia mai sentito dire, e questa la dice lunga." Luke prese posto sullo sgabello di fronte a Jordan, dove stava prima Ashton.
"È da matti, Cal. Ti prego dimmi che non adotterete altri bambini."
"Fidatevi, cinque sono abbastanza." Rispose Ashton scendendo le scale.
"Non lo so, amo i bambini. Non mi dispiacerebbe averne altri. Anche se vorrei avere una femmina se decidessimo di averne altri. Jordan ha bisogno di una sorella." Aggiunse Calum guardando con amore la sua bambina.
"Lo dici solo perché ieri sera era il tuo turno per dormire. Focalizziamoci su questi ragazzi prima, okay?" Calum annuì d'accordo.
"Okay." Calum si sporse oltre il bancone, Foster stava ancora dormendo pacificamente nella sua stretta, e pressò le labbra su quelle di Ashton. Luke e Michael fecero versi derisori. "Ti amo."
"Ti amo anche io. Ora forse Zio Michael e Zio Luke possono portare i bambini al parco? Calum ed io abbiamo degli affari ad attenderci." Ashton fece l'occhiolino a Calum e Luke li guardò, terrificato.
"Oh mio Dio, Michael prendi i marmocchi, dobbiamo andarcene." Luke iniziò a correre qua e là raccattando bambini e borse e si ritrovarono fuori dalla porta nel giro di un minuto, lasciando Calum e Ashton da soli.
"Possiamo?" Chiese Ashton, indicando le scale.
"Certo che sì." Calum rise e corse su per le scale, Ashton dietro di lui.
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