Memories
Sono quasi le 14 del pomeriggio e sto camminando verso il camper del trucco, devo prepararmi per una scena con Camila da Pop's.
«Ciao a tutti!» esclamo varcando la soglia.
Ci sono già Camila, Cole e Kj.
Tra Cole e Cami c'è una sedia vuota, che occupo io pronta per essere truccata.
Parliamo del più e del meno.
«Insomma, eri proprio ribelle da piccola» esclama il mio truccatore ridendo.
«Così diceva una persona che mi conosce bene» dico lanciando uno sguardo a Cole attraverso lo specchio. Appena sente ciò che ho detto mi guarda ma torno a parlare con Cami.
«Da quanto reciti?» chiede Cami.
«Da tantissimo! Pensa che già provavo a interpretare Hermione, veniva sempre fuori un film di Harry Potter nuovo.» sorrido sentendo gli occhi del moro addosso.
☾
Mi siedo sul divanetto. Oggi con Cole, i soliti sguardi. Soprattutto mentre mi truccavano.
L'ho stuzzicato un po', citando qualcosa delle sue lettere.
Al momento non abbiamo ancora girato scene insieme, purtroppo o per fortuna.
Oggi però bbiamo girato in fretta, sono solo le sei è manca un'ora e mezza alla cena. Stasera ceneremo insieme in un ristorante qui vicino, e sarà un posto abbastanza elegante.
Tra un po' dovrò scegliere cosa mettere e fare una doccia veloce, ma ora preferisco andare al fondo della questione. Voglio sapere cosa vuole Cole da me, cosa vuole dirmi con queste lettere.
Recupero la seconda busta, ed estraggo il foglio.
..Stavo pensando alla fine del Mondo. Non ci pensi mai? Una catastrofe, la rabbia della Natura, che si sfoga sul genere umano e su tutto ciò che si trova davanti.
A quel punto è proprio la fine.
Ancora devo sapere di che sostanza abusa per avere certe fantasie, penso ridendo.
..Mi piacerebbe rivederti, chissà. Un giorno succederà.
Si, credo che se dovessero annunciare la fine del Mondo.. Verrei a cercare te.
Per trovare un modo di sopravvivere, e per rivedere un'ultima volta i tuoi occhi.
E tu che faresti?
Che farei se ci fosse la fine del mondo?
La verità è che non lo so, perché non ci ho mai pensato.
Però, ora ci siamo visti.
Quindi, se ci fosse la fine del mondo dobbiamo trovare il modo per sopravvivere. Siamo troppo giovani.
Scuoto la testa, Cole riesce sempre a far uscire la bambina che c'è in me.
Ripongo la lettera nella sua busta, e prendo la terza. L'ultima che leggerò oggi.
Ti è mai capitato di guardare con occhi diversi una persona che ti è sempre stata accanto? Da parte sua, dal suo comportamento non è cambiato nulla. Sei proprio tu che la guardi in modo differente.
Magari prima non era importante, oppure lo era ma non tanto quanto in quel momento in cui la guardi in occhi diversi.
E da quel momento in poi è il caos. Caos totale.
Che domande! A chi non è successo, infondo! Il mio caos aveva anche un nome.
..Una sera fresca d'estate siamo rimasti a casa tua, sul tetto ad ascoltare la musica. Rigorosamente bassa, erano le due e mezza ormai.
Mi hai abbracciato.
Il mio cuore ha accelerato.
Forse te ne eri accorta, o forse no.
Ci siamo guardati negli occhi, era il momento giusto.
E cinque secondi dopo siamo scoppiati a ridere. Come due scemi.
“Penso di essermi innamorato di te”
L'ho solo pensato, non l'ho detto.
Si, credo che in quel momento mi innamorai di te.
Eccome se me lo ricordo.
Ti ho abbracciato, anche il mio cuore ha accellerato. Non ci fosse stata la musica, avremmo sicuramente sentito i nostri cuori battere.
Ci siamo innamorati nello stesso momento.
Quando ho afferato la maniglia per aprire la porta hai detto “non andartene, nessuno finora è rimasto così a lungo con me”.
Avevo conosciuto tante persone nella mia vita. Molte stavano con me un anno, due, tre.. Ma poi se ne andavano.
Lui era con me da 10 anni. Ed è stato con me anche dopo, sono io ad averlo lasciato andare.
E me ne pento ogni giorno.
Ci siamo guardati.
Ci siamo guardati a lungo.
E poi, ti ho baciati.
Ed è stato come veder spuntare il sole, in una giornata d'inverno.
Sorrido, leggermente commossa a quel dolce ricordo.
Sbuffo, e ripongo la lettera nella busta.
Devo prepararmi per stasera.
☾
Indosso un corto vestito color carta da zucchero, delle semplici ballerine bianche e una borsa del medesimo colore.
Sento bussare alla porta, la apro e vedo Cami vestita di tutto punto.
«Andiamo, madame?» sorride.
«Andiamo!» Dico chiudendomi la porta alle spalle.
«Guarda, ci sono Cole e Casey!» dice prima di urlare i loro nomi per farsi notare.
I due ragazzi si bloccano e alla nostra vista ci sorridono salutandoci.
«Come state?» chiede Casey affiancando Cami.
«Un po' stanca ma bene» sorrido mentre Cole cammina accanto a me.
Sento che il cuore prima o poi uscirà dal mio petto. Ecco, bentornata Lili sedicenne!
È calato il silenzio, mentre aspettiamo gli altri ragazzi al tendone.
«Mettiamo che.. - inizio a dire, attirando l'attenzione dei tre - viene annunciata la fine del mondo, cosa fareste?»
Non guardo nemmeno per un secondo Cole.
Ma so che sta sorridendo, mentre cerca una risposta adatta.
«Starei con la mia famiglia» dice Cami.
«Cosa? Io correrei nudo per la strada, tanto dobbiamo morire no?» dice Casey provocando la risata di tutti.
«Io credo che.. Cercherei un modo per sopravvivere» dico facendo finta di pensarci.
«Io vorrei vedere un'ultima volta spuntare il sole in una giornata d'inverno»
«Come sei filosofico, Sprouse!» esclama Cami ridendo.
Per lei quelle parole non avevano lo stesso significato che avevano per me.
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