Him
Il sonno mi ha abbandonata già da qualche minuto, nonostante cerchi di riaddormentarmi non ci riesco.
Devo finire di leggere le lettere, devo arrivare a capo di questa situazione.
Mi alzo dal letto e recupero le ultime lettere dal tavolo. Prendo la quarta busta, ed estraggo il foglio.
..Ho bussato alla porta di casa tua. C'era tua mamma, bella come sempre, ma con qualche ruga in più. Mi ha guardato per qualche secondo prima di sorridermi e abbracciarmi.
È da tanto che non torno a casa anche io. Dovrei fare un salto prima o poi.
..Si, mi sono capitate tante cose belle che mi avevano reso felice.
Ma nonostante siano passati 4 anni dal nostro ultimo incontro ho pensato subito a te.
Perché per anni sei stata la mia definizione di felicità.
4 anni? Così tanto lontana da ciò che mi rendeva felice? Ero proprio stupida.
Ripongo la lettera nella sua busta, e prendo la quinta. Estraggo il foglio con le mani che tremano, ma non so il motivo di questa reazione.
..“Sali, ti porto al mare” ti ho detto.
Quella si può considerare follia? Non lo so, per me lo era.
Lo era perché ti amavo e già quella è una follia.
Me lo ricordo a memoria quella giornata. I ricordi di quella giornata non mi abbandona mai quando vado al mare con la mia famiglia o con i miei amici.
..Però poco fa ho fatto un'altra follia.
Magari per la cameriera che mi sta servendo ora il cappuccino che ho ordinato non è nulla.
Per me è tanto.
Perché alla fine è una follia odiare la recitazione solo perché un provino è andato male.
Non avesse fatto questo provino, ora non saremmo qui. Insieme.
Insieme.. Rido, insieme è un parolone ancora.
Ripongo la lettera e ne estraggo un'altra dalla sesta busta.
Come mi hai visto tu non mi ha visto nessuna.
Sei stata la mia prima volta.
La prima volta in cui mi sono innamorato.
La prima volta in cui ho fatto l'amore.
Ho voluto che tu fossi la prima. E volevo che fossi anche l'ultima.
Sento già le lacrime agli occhi. La mia, la nostra prima volta.
Ti ho stretto a me nel buio della mia stanza.
Ti ho baciata.
Ti sentivo respirare velocemente.
Ho sentito il mio cuore fondersi con il tuo.
Ti ho stretto la mano mentre ti baciavo il collo.
Ho percorso con la mano tutti i centimetri de tuo corpo, ti ho disegnata al buio.
Ho pensato che tu fossi un capolavoro. Perché eri stupenda, senza nulla addosso. Coperta solo da paure che ti portavi dietro da tempo, che speravo un giorno di poterle far sparire.
Questo è troppo. Nessuno mi aveva capito così bene, cosi tanto. Tiro su con il naso mentre asciugo le lacrime col dorso della mano sinistra.
Sbuffo, Cole perché mi fai questo? Penso maledicendolo, non ho mai pianto cosi tanto.
Estraggo l'ultima lettera.
Ad un certo punto, credo di averlo sentinto il mio cuore che si spezzava.
Mi hai chiamato, eri al college. Io pure. Ma in due città diverse, distanti.
Oh mio Dio, so dove vuole arrivare con questa lettera. La appoggio al mio petto mentre un singhiozzo esce dalla mia bocca. Quanto mi pento della mia scelta, credevo fosse giusto cosi.
..“Perché non hai provato a trattenerla a te? La ami così tanto” aveva detto.
Ho sorriso amaramente. L'ho guardato con occhi stanchi, rossi e lucidi.
“Proprio per quello. La amo cosi tanto da lasciarla andare.”
Non bisogna trattenere le persone, se non è lì che vogliono stare. Spero di aver fatto la cosa giusta. Spero tu sia felice.
È una persona cosi preziosa, non lo merito. E io, l'ho fatto soffrire cosi tanto. Come fa a guardarmi ancora in faccia.
Spero di rivederti quest'anno.
Sarai sicuramente cresciuta, sarai più matura e più donna di quando ci siamo lasciati.
Troverò una scusa per vederti ancora.
Spero di essere stato una delle cose belle che ti sono capitate nella vita, perché tu sei la più bella delle mie.
Lo speri? Nonostante tutto, non rinnego nulla di ciò che è successo.
È stato il mio primo amore, ovviamente è stato una delle cose più belle della mia vita.
E io, come una stupida l'ho lasciato. E per cosa poi? Per la distanza? Ne avevamo passate tante, avremmo potuto superare pure quella.
È possibile innamorarsi di una persona attraverso delle lettere?
Ma cosa dico, non mi sono innamorata attraverso queste lettere.
Mi sono innamorata di Cole. Dei suoi gesti, delle sue attenzioni, delle sue battute che facevano ridere solo me, dei suoi capelli, dei suoi occhi. Di lui.
La verità è che non mi sono innamorata di lui attraverso le lettere, la verità è che non ho mai smesso di amarlo.
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