Cole Sprouse's point of view

«..qui c'è la cucina, mentre infondo trovi il bagno e subito accanto la stanza degli ospiti. Davanti alla tua stanza c'è la mia, per qualsiasi cosa mi chiami.» sorrido.

«È tutto perfetto, grazie mille per la disponibilità. Sei gentilissimo»

«Per te questo e altro, ora ti lascio sistemare»

Annuisce e si avvia nella sua stanza, chiudendo la porta.

Recupero il copione dal tavolo della cucina e mi avvio nella mia stanza a imparare qualche battuta.

☾

Sono passate 3 ore da quando Lili si è rifugiata nella stanza degli ospiti, è quasi ora di cena e dovrei preparare qualcosa.
Mentre esco dalla mia camera, vedo che la bionda ha lasciato la porta della sua stanza aperta. Mi dirigo in salone e la vedo sul divano intenta a leggere un libro.

«Cosa vuoi mangiare per cena?»

La vedo sussultare dallo spavento.

«Quello che vuoi tu!» dice voltandosi sorridendo.

«Cotoletta e patatine fritte?»
So che è il suo piatto preferito.

«Ti adoro!» dice ridendo.
Avrei sperato in un'altra parola.

Mentre cerco gli ingredienti, sento i suoi passi avvicinarsi.
Poggio la confezione di pan grattato accanto al lavabo, la vedo appoggiarsi al bancone e quindi la raggiungo.
Ha il trucco leggermente sbavato sotto gli occhi, i capelli sciolti e un poco scompigliati.
Mi guarda dal basso, è rimasta più bassa di me.
Mi sembra di tornare adolescente.
Il suo sguardo si posa sulle mie labbra così come il mio, e finalmente dopo 4 anni sento di nuovo il sapore delle sue labbra.
Metto le mani sulle sue gambe abbassandomi leggermente per prenderla e posarla sul bancone.
Mentre il bacio si intensifica mi tira leggermente i capelli mentre le mie mani percorrono la sua schiena.

«Lili..» sussurro tra un bacio e l'altro.

«Sta zitto e baciami»
Senza obiettare ritorno sulle sue labbra.

Capisco che la situazione sta diventando calda, non voglio fare cose che non vuole, ma è lei a precedermi scendendo dal bancone e continuando a baciarmi cammina lungo il corridoio.
Poggio le mani sulle pareti per evitare di inciampare e cadere.
Mi allontano solo per prenderle la mano e condurla nella mia camera.

«Ti voglio» dico senza accorgemene.

«Anche io» sussurra mentre ci adagiamo sul letto.

In poco tempo, i vestiti cadono ai piedi del letto compreso l'intimo.

Il suo corpo nudo è meraviglioso, è come la ricordavo. Forse solo più donna.

«Lili» dico mentre osservo il soffitto, con il fiato corto.

«Dimmi» dice la bionda accanto a me.

«Ti amo»

«Io non ho mai smesso di farlo» dice baciandomi per poi appiggiarsi al mio petto.

Finalmente mi sento a casa. Sembra un sogno.
Con tranquillità e pace, mi lascio andare tra le braccia di morfeo.

☾

Mi sveglio di soprassalto, il collo sudato, i capelli appiccicati alla fronte.
Osservo la stanza, è del mio nuovo appartamento.
Accanto a me non c'è Lili. Mi alzo dal letto e controllo tutte le stanze, ma nessuna traccia di lei.
Nessuna valigia, nessun capo che possa riportarmi a lei.
È stato tutto un sogno?
Sembrava tutto cosi reale..

Il campanello di casa mia mi distrae dal mio sconforto, mi alzo e vado ad aprire la porta.

«Spero che la proposta di stanotte sia ancora valida»