Cara Glimmer,
domani faremo il nostro ingresso nell'arena. Non so tu, ma io sono terrorizzato. Sì, certo, noi siamo i Favoriti, vinciamo la maggior parte delle edizioni dei Giochi, siamo il terrore degli altri tributi, ma dentro? Hai mai pensato a chi siamo veramente? Quelli dei nostri distretti ci classificano come eroi, per gli abitanti che provengono dagli altri siamo dei mostri, delle macchine da guerra, di morte, per Capitol City siamo le star del loro subdolo spettacolo, delle menti facili da raggirare. Io non voglio essere così, Glimmer. Io voglio essere diverso, voglio essere libero di fare le mie scelte senza render conto a nessuno. Ed invece sono qui, in questa stanza del Centro di Addestramento, ad attendere la morte. Perché lo so che arriverà, me lo sento, e sono sicuro che tu provi lo stesso, che sei spaventata quanto me, quanto tutti noi. Sei una bravissima attrice, questo non posso negarlo. Li hai convinti tutti del contrario: Cashmere, Gloss, Cato, Clove... Hai conquistato persino il pubblico, stasera. Scommetto che già da domani ti arriveranno i doni degli sponsor. Ho visto come ti guardavano tutti i maschi presenti nell'Anfiteatro cittadino, ed ho potuto immaginare gli sguardi che ti rivolgeva la gente da casa. Un'improvvisa ondata di gelosia mi ha investito. Probabilmente tu non ti sei mai accorta dei miei sentimenti per te, ma, se ci pensi bene, io ci sono sempre stato quando ti serviva una mano. Ti ho aiutato in tutti i modi possibili, qualsiasi cosa avessi combinato. Oramai per me era diventata un'abitudine, al Distretto 1, e lo sarà anche nell'arena. L'ho giurato su me stesso, Glimmer: io ti proteggerò, a costo della mia stessa vita. Ucciderò chiunque osi solo sfiorarti con un dito. Semplicemente, non riesco a concepire la mia esistenza senza di te. Dal primo giorno che ti ho vista, quel lontano settembre di cinque anni fa, tu sei diventata il mio tutto. È stato come se, all'improvviso, il mondo avesse iniziato a ruotarti vorticosamente intorno. Non pensavo ad altri che te per tutto il giorno. Eri persino nei miei sogni, la notte, e la mattina non volevo mai svegliarmi per poterli continuare. Non so come, ma un giorno mi sono armato di coraggio e sono andato a parlarti. Da quel momento, tra noi si è instaurato uno splendido rapporto d'amicizia. Solo che io volevo qualcosa di più, qualcosa che corrispondesse alle sensazioni che mi provocavi con la tua sola presenza. Ho cercato molteplici volte di fartelo capire, in tanti modi diversi, ma non ci sei mai arrivata, o non hai mai voluto vedere ciò che, agli occhi di molti altri, era palese. È per questo motivo che ho deciso di scriverti questa lettera: per farti capire chi sono veramente e cosa provo ogni volta che il mio sguardo si posa su di te. Appena finirò, cercherò di trovare il coraggio di infilarla sotto la tua porta. Nel frattempo, però, voglio raccontarti tutto ciò che non sai di me. Mi piace leggere. È la cosa che amo di più al mondo. A volte mi diletto anche a scrivere, come puoi notare, ed i protagonisti dei miei, se così possono essere definiti, libri siamo sempre noi due. Prendo spunto da storie vecchie di secoli e ne invento una io, in cui sono un cavaliere che cerca di salvare la sua dama. Tutto quello che scrivo ha sempre un lieto fine. Allora perché la vita reale non è così? Perché io e te siamo qui, in attesa di vedere la morte che ci riserverà il destino? Forse, se mi fossi dichiarato quando eravamo a casa, avremmo almeno potuto passare un po' più di tempo insieme, nel caso tu avessi ricambiato, ovvio. Ed invece, da bravo codardo quale sono, non ho fatto nulla, a parte rimanere ad osservarti mentre ti divertivi con altri ragazzi, quasi indifferente al timido e silenzioso diciassettenne dai capelli e gli occhi castani che stravedeva per te e che sognava di poter, un giorno, affondare la sua mano in quella capigliatura dorata e perdersi negli tue iridi, simili a degli smeraldi. Non sai quanto era grande la felicità che provavo quando ricevevo una tua chiamata a casa. Mi bastava sentire la tua voce, e poco importava se ti riferivi a Levi Pearson o a qualsiasi altro ragazzo avesse attirato la tua attenzione. Quando il tuo nome è stato pronunciato dalla nostra accompagnatrice, il giorno della mietitura, ho creduto di morire. Subito si è fatto strada in me il bisogno di offrirmi volontario per salvarti la vita, ma non ce n'è stato bisogno. Il foglietto che era stato pescato nella boccia di vetro dei ragazzi conteneva il mio nome. Da quel momento, tutto ciò che ho fatto è stato assicurarmi che nessuno potesse farti del male. Ho studiato attentamente i nostri avversari, durante questi giorni che ci sono stati concessi, e la mia paura di perderti aumentava sempre di più quando venivo a conoscenza di un'altra abilità di uno di loro. Alla fine, ho compreso, seppur con fatica, che noi due non siamo pronti per partecipare agli Hunger Games, e probabilmente non lo saremo mai. È praticamente impossibile che uno di noi due vinca quest'edizione. I Settantaquattresimi giochi della fame vedranno il trionfo dei tributi del 12, ne sono certo. Magari loro saranno capaci di liberare il paese dalla tirannia del presidente Snow. L'unica cosa che mi rammarica è che noi non saremo lì per vederlo. Oh, come vorrei che né io né te fossimo stati estratti! A quest'ora staremmo nelle nostre rispettive abitazioni, io a pensarti in continuazione e tu a guardate distrattamente la TV, ma il fato ha deciso diversamente. Be', è notte fonda, ed è meglio che vada a riposare: non voglio essere assassinato subito. Sarei la vergogna del distretto. Ad ogni modo, spero che ti degnerai di leggere questa lettera, domani mattina, sempre se avrai tempo. È il mio modo per dirti addio, e per concludere una cosa che sarebbe dovuta finire molto tempo prima: la nostra amicizia. Ora siamo semplici alleati, e, se tu vorrai, anche qualcosa di più, nient'altro. Ah, un'ultima cosa: quando sarai in Paradiso, non ti dimenticare di me. Aspettami.
                                      Tuo, Marvel.
P.S.: nel caso non lo avessi ancora realizzato, ti amo.

A/N: Glarvel! Ma quanto sono belli questi due insieme? Ad ogni modo, ringrazio nuovamente @Laila_Love_Write, che ha commentato i due capitoli precedenti. Sei un tesoro! A presto! Baci! *-* :* <3