Cara Finch,
sono passati molti anni dal giorno della tua morte. Rimpiango ancora di non averti protetto, come mi ero ripromesso di fare, ma c'è un pensiero che mi consola: se non avessi salvato i due ragazzi, a quest'ora, probabilmente, saremmo ancora sotto il dominio di Snow o di qualche suo compare. La cosa che mi addolora più di tutte, però, è il fatto che tu non sia qui con me, a goderti finalmente la libertà che tanto agognavi. Ricordo ancora il giorno del nostro primo incontro: avevi dodici anni, e tuo padre ti costringeva a prostituirti per avere qualche soldo in più con cui mantenere te ed i tuoi due fratelli più piccoli, Ander, che a quel tempo aveva nove anni, e Cleopatra, di sei. L'ho pagato per trascorrere sei ore con te, ma non abbiamo fatto assolutamente nulla. Ti ho spiegato che volevo semplicemente lasciarti libera per un po' di tempo. Tu mi hai ringraziato, commossa, e poi abbiamo iniziato a parlare. Siamo diventati amici. Ero felice per la prima volta dopo ventuno anni, da quando avevo perso la mia ragazza ed il resto della mia famiglia. Inizialmente venivo una volta alla settimana, e questa routine è durata per circa un anno. Mi ingegnavo a trovare tutti i pretesti possibili per venire fino al Distretto 5, e riuscivo sempre a cavarmela. Ad un certo punto, però, mi sono reso conto che mi stava accadendo qualcosa di strano, e che riguardava te. Così ho iniziato a presentarmi solo una volta al mese. Un giorno, mi sono accorto che il fatto che tu mi ricordassi la mia ragazza non era casuale: mi stavo pian piano innamorando di te. Non appena ho realizzato ciò, ho deciso di troncare definitivamente qualsiasi rapporto ci legasse. Mi sono presentato il giorno del tuo quattordicesimo compleanno, portandoti un vestito in regalo, e tu mi hai dato un bacio sulla guancia. Questo non ha fatto altro che rafforzare quello che avevo deciso in precedenza. Per un intero anno, non mi sono fatto sentire. Poi mi sono accorto che mi mancavi troppo, così ho fatto ritorno al 5, cercando di non dare nell'occhio ed osservandoti in silenzio: non volevo che mi notassi. Quando, però, ti sei accorta della mia presenza e lo hai confidato alla tua migliore amica, Zara, io ho fatto immediatamente ritorno al mio distretto, anche perché mancavano pochi giorni alla mietitura. Hanno estratto Katniss e Peeta, come ben sai. Non ero molto interessato alle sorti di quei due ragazzi. Per distrarmi, mi misi a guardare il riepilogo delle mietiture. Quando l'accompagnatrice del Distretto 5 pronunciò: - Finch Crossley -, il mondo mi cadde addosso. La bottiglia che tenevo in mano finì sul pavimento, in mille pezzi, come aveva fatto il mio cuore non appena assimilai la notizia di non poterti salvare. Ad ogni modo, volli incontrarti ancora, e ti diedi appuntamento alla terrazza, a mezzanotte. Lì ci scambiammo il nostro primo bacio. Non sai da quanto anelavo quel momento. Ci incontrammo anche un'altra volta, ma non andammo mai oltre. Poi arrivò il giorno dell'ingresso nell'arena. Per la prima volta dopo la mia vittoria, avvenuta ventiquattro anni prima, ero terrorizzato. Sapevo di dover aiutare i miei ragazzi, ma volevo salvare anche te. Ti inviai dei doni, riuscendo a non destare sospetti nella tua mentore, Yara. Alla fine, però, giunse il momento in cui dovetti scegliere. Katniss e Peeta avrebbero potuto salvarci tutti quanti, quindi optai per loro, sopportando a malapena il macigno che mi opprimeva il petto. Non so dirti la devastazione che ho provato nel vedere il tuo cadavere, con ancora in pugno i morsi della notte. Avevo voglia di distruggere tutto quello che mi capitava a tiro, ma mi trattenni, seppur a fatica. Quando i ragazzi finalmente uscirono dall'arena sani e salvi, tirai un lieve sospiro di sollievo, almeno fino a quando non mi giunsero alle orecchie le voci della rabbia del presidente Snow, che non sopportava di essere stato messo in scacco da una mocciosa di sedici anni. Da quel momento, iniziò il nostro calvario, fatto di finzioni, sotterfugi e salvataggi all'ultimo secondo. Ma tu sai già com'è andata, vero? Devi aver visto tutto da lassù. Scommetto che ci proteggevi nei momenti di massima difficoltà. Sei stata testimone della terza Edizione della Memoria, hai visto i mentori tuoi e di Will Serrador, il tuo compagno di distretto, morire. Mi è dispiaciuto per Thomas e Yara, ma la rivoluzione doveva andare avanti. Katniss e Peeta sono riusciti a sopravvivere anche a quell'ardua prova, ma si sono trovati separati: da una parte lei, l'arma che il Distretto 13, o meglio, la Coin, possedeva; dall'altra lui, sotto il controllo di Capitol City e, di conseguenza, anche di Snow. Ed è a quel punto che la guerra è iniziata sul serio. Alla fine, però, abbiamo raggiunto il nostro intento: la libertà del popolo di Panem. Ancora adesso, però, rabbrividisco al pensiero del prezzo che abbiamo dovuto pagare: Glimmer, Marvel, Thresh, Rue, Cato, Clove, Finnick, Prim... ma soprattutto tu. Ho creduto di essere morto insieme a te nell'arena, ma Katniss e Peeta mi hanno dato speranza e voglia di vivere. Devo molto a quei due ragazzi ed ai loro figli. Per loro sono una specie di nonno-zio, ed è stato grazie a quei marmocchi se ho smesso di annegare i miei dispiaceri nell'alcool. Per un attimo, ho pensato anch'io a come sarebbe stato avere dei bambini. Ho subito storto il naso: un piccoletto che gironzola per casa, si infila dappertutto, fa i suoi bisogni dove gli capita ed urla tutto il giorno... be', direi che non è proprio il mio genere. Però, magari, se ci fossi stata tu, sarebbe stato tutto diverso, l'avrei accettato ed avrei imparato a conviverci. Purtroppo questo non potrà mai accadere. Mi restano solo i ricordi ed i progetti di una vita insieme a te, che però non si realizzeranno mai, e resteranno ad ammuffire in un remoto angolo della mia mente, almeno fino a quando la morte non verrà per trascinarmi, speriamo, in Paradiso. In quel caso, ci rivedremo. Aspettami.
                                  Tuo Haymitch.
P.S.: Grazie. Per tutto.

A/N: Okay, so che qui il tasso di What if è molto alto. Se avete bisogno di chiarimenti, è tutto scritto nella mia fanfiction "Diamonds", pubblicata su EFP. Ringrazio nuovamente @Laila_Love_Write. A presto! Baci! *-* :* <3