Siamo tutti stelle contro la notte,
incastonati in un cielo oscuro.
Cerchiamo di trovare la nostra strada,
di illuminare il nostro piccolo angolo d'universo,
ma forse non è possibile vincere
quella notte eterna...

Mi sono sempre sentita diversa dagli altri. La sfigata, la noiosa, la banale, la brutta, la grassa, quella sbagliata insomma. A volte vorrei comparire di fronte a quella tredicenne e dirle che tutto sommato forse non era così sbagliata.  Trentanni  dopo avrebbe avuto un marito, un figlio, un lavoro,  una laurea, una macchina,  una casa. Ma non mi soffermerò su questo perché non voglio rovinarle la sorpresa. E quale sarebbe la sorpresa? Semplicemente quella tredicenne non aveva proprio nulla che non andava. L'unica cosa che non andava era che aveva una scarsa considerazione di sé stessa e che era sempre più critica verso se stessa rispetto agli altri che le sembravano appunto più belli, più magri, più sportivi, più interessanti... mentre lei era sempre meno. Quello che quella tredicenne avrebbe voluto era qualcuno che le sorridesse e le dicesse -wow!- . Cara tredicenne,  come puoi pretendere che qualcuno veda la Stella che sei se non lo  vedi nemmeno tu? Prima devi essere tu a piacerti e poi troverai qualcuno a cui piaci . Qualcuno, ma non tutti. E qui siamo alle note dolenti: il giudizio degli altri è una scure a doppio taglio. I ragazzi e le ragazze sanno essere davvero crudeli e non è facile scrollare le spalle e dargli degli imbecilli, anche se senza dubbio è quello che sono.  Io non ho mai risposto, ho sempre incassato,  ancora e ancora e ancora. Probabilmente avevano ragione,  loro sembravano così fighi e anche la loro vita rispetto alla mia noia. È lecito mandarli cordialmente a farsi fottere  se non verbalmente,  almeno mentalmente.

E poi bisogna accettare che non si può piacere a tutti. Accettare che a qualcuno piacerai e ad altri no e questo non cambierà.  Importa che tu piaccia a poche persone importanti e che le altre facciano e dicano quello che vogliono.  E se queste persone a cui dovresti piacere sono terribilmente poche o nessuna? È  per questo che dovresti esser capace di guardarti tu allo specchio e dire wow.  È  durissima.  Per me lo è sempre stato. E il giudizio di alcuni dei cosiddetti amici a volte fa male ed è difficile mandarli a quel paese e basta.  Abbiamo sempre paura di rimanere soli. 

Io ho sempre cercato negli anni una stella, qualcuno che mi insegnasse come si fa a risplendere . Qualcuno che a mio avviso risplendeva già di suo e che mi poteva far vedere come tirare fuori gli attributi e sistemare la mia vita. Erano in gran parte donne, in gran parte inconsapevoli del ruolo che avevo dato loro e in gran parte ai miei occhi fortissime,  inaffondabili. È stata una strage dietro l'altra.  Il giudizio di queste persone a volte esplicito altre solamente immaginato, mi ha letteralmente ucciso negli anni. C'è una voce in me che continua a ripetermi quello che non va. E ogni volta assume la faccia di queste bellissime donne per sparare: un colpo di pistola ogni volta. Di una crudeltà immane. E sapete quanti di questi colpi mi sono stati veramente sparati e quanti sono rimasti solo nella mia testa? Forse a 5 proiettili veri ci potrei arrivare.  Forse. In 30 anni e più di vita. E gli altri? E i peggiori? Me li sono sparata da sola. A scriverlo e a pensarci è terrificante.  Se queste persone sapessero cosa gli ho fatto dire contro di me! Forse si offenderebbero pure.

Quando vogliamo essere cechi sui limiti degli altri lo siamo,  ma sui nostri... cavolo, li vediamo  come montagne insormontabili.  Tutto perché non riusciamo ad accettarci così come siamo. Tutto perché  siamo stanchi di sentirci diversi e basta e vorremmo essere diversi e speciali. Una stella che brilla nel cielo.  Cara piccola me tredicenne, cosa vuoi di più dalla vita? Avrai tutto. Sarà facile? Ovviamente no, come non lo è stato per nessuno delle tue stelle. Nessuno delle tue eroine si è laureata in un giorno.  Forse non sono state bocciate alla patente. E allora? Se anche fosse non lo vengono di certo a raccontare a te! Forse non tutte hanno figli o sono sposate. Non sono cose cosi ovvie solo che tu le hai già e per te sono scontate come il tuo titolo di ingegnere. Tanto è  che quando ti chiedono cosa fai rispondi : impiegato.  Col cazzo. Perché piccola tredicenne non riesci ad essere orgogliosa di te stessa, di quello che sei stata, di quello che sarai? Perché non sei tu la Stella del tuo cielo? Cara tredicenne, tu puoi fare cose meravigliose se lo vuoi. Non puoi fare tutto. Non puoi piacere a tutti e non puoi e non potrai mai essere perfetta,  ma puoi ottenere tantissimo dalla tua vita. Tu puoi dare tanto e meriti di ricevere tanto. Non aspettare che venga qualcuno ad insegnarti a vivere, provaci tu, in prima persona. Ti stupirai di quello che otterrai.  Forse le altre persone non si gireranno mai verso di te dicendo wow, ma se tu riuscirai a farlo per te stessa non importerà.

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Vi siete mai sentiti diversi dagli altri o ipercritici verso voi stessi?