Cara mamma,

dopo tanto tempo sono ritornata a scriverti una lettera, anche se questa, al contrario delle altre non potrai mai leggerla. Ad ogni ricorrenza ricordo che mi piaceva scriverti sempre qualcosa, ed oggi, alla festa della donna, sono ritornata su questa scrivania, ho preso carta e penna e ho lasciato che tutti i tuoi ricordi scivolassero leggeri dalla mia mente e dal mio cuore. 

E' passato tanto tempo dal nostro ultimo abbraccio, e se sapevo che sarebbe stato anche l'ultimo quel giorno, sarei stata capace di non staccarmi più da te, ti sarei rimasta accanto fino all'ultimo per godermi il tuo profumo che mi faceva sentire a casa e il calore che solo i tuoi sorrisi e le tue parole riuscivano a darmi. 

A telefono mi avevi promesso che saresti ritornata a casa e che insieme avremmo festeggiato la guarigione della tua malattia, che saremmo andate al mio ristorante preferito, ma non è stato così perché quella è stata l'ultima volta che ho sentito la tua voce prima che te ne andassi via per sempre lasciando un buco incolmabile dentro di me. 

Da quel giorno sono passati parecchi anni, ma posso dirti che la tua mancanza la sento adesso come la sentivo allora. Mamma prova a comportarsi come facevi tu, ma per quanto possa apprezzare i suoi sforzi, non potrà mai sostituire la mia vera madre, che sei stata, sei e rimarrai per sempre tu. 

Fin dal giorno della mia nascita ti sei sempre presa cura di me, mi hai cresciuto come fossi la tua vera figlia, hai sopportato ogni mio capriccio senza mai lamentarti ed io non ero una tua responsabilità, anzi finalmente dopo anni di duro lavoro avresti potuto riposarti, invece hai fatto la scelta più difficile decidendo di tenermi con te e dandomi l'amore che solo una madre è capace di dare ai propri figli.

 Non so che fine avrei fatto senza di te, ci penso spesso, e probabilmente penso che se non fossi un universitaria, forse farei la prostituta o pressappoco. Ognuno di noi, senza una guida, senza qualcuno che possa trasmettergli amore, senza il calore di una famiglia, finisce per perdersi nei sentieri più bui della vita, e il mondo se ti prende con i suoi vizi e le sue perversioni, ti trattiene fino all'ultimo istante finché non giunge qualcuno che riesce a darti quello di cui hai bisogno. 

Fortunatamente prima di lasciarmi ero abbastanza grande per capire la differenza tra giusto e sbagliato, e ho potuto continuare da sola lungo il sentiero della vita basandomi soprattutto su quello che tu mi avevi insegnato. 

I valori, la dignità, la pazienza, la perseveranza, il coraggio, l'essere combattivi senza arrendersi e soprattutto l'amore sono tutte le cose che mi hanno permesso di andare avanti. Io non sono mai stata una figlia modello, anzi il più delle volte ero davvero terribile da bambina, non ero mai contenta di nulla, forse perché cercavo qualcosa che non mi rendevo conto di avere già accanto, ma nonostante questo hai continuato per la tua strada, non ti sei mai arresa con me e hai continuato ad amarmi incondizionatamente. 

Anche prima di lasciarmi il tuo ultimo pensiero era rivolta a me, e le tue ultime parole allo zio sono state "Mi raccomando, non fate piangere Teresa" perche tu odiavi vedermi piangere e non volevi altro che fossi felice, anche se significava esserlo senza di te. 

Io non potrò mai ringraziarti abbastanza per tutto quello che hai fatto per me, per tutti i sorrisi che mi hai regalato, per come sei stata non solo madre, ma anche padre, sorella, amica, confidente oltre che nonna, ma dopo tanti anni ritorno a scriverti quello che ti scrivevo nelle lettere ad ogni natale, pasqua e capodanno, quelle uniche tre parole che ti scrivevo sempre e che solo tu sapevi rendere magiche: Ti voglio bene. 

Ormai sono cresciuta, e il mio unico desiderio nella vita è quello di diventare almeno la metà della grande donna che tu sei stata per me, perché nonostante tu non ci sia più, rimarrai immortale nei miei ricordi e io continuerò a renderti viva in quelli degli altri.....

Buona festa della donna

Ti amo al di sopra di ogni altra cosa

Con affetto la tua nipotina

Terry