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Am I still Not Good enough? Little mix
Right Now I wish you were Here With me. One direction
Il giorno dopo
GIULY
•È il terzo giorno di scuola e già non ne posso più. Svegliarsi presto è durissima per non parlare del truccarsi: stamattina ci ho messo due ore e alla fine mi sono arresa e ho risolto alla mia maniera, lasciando solo un filo di mascara.
Dato che è presto entro in classe e ascolto musica seduta al mio posto: ci sono solo pochi studenti, tutti che vanno di qua e di là a salutare amici e conoscenti.
Ma quando cazzo arriva Tiziana? Ci vogliono tre anni per baciare il tuo ragazzo e entrare in classe?! Santo Dio...
"Buongiorno". Aspetta. Conosco questa voce: Harry. Mi giro e lo saluto. Come mai è già qui? Non dovrebbe essere in giro a farsi vedere con qualche oca?
"Hanno dato buca anche a te?" Gli chiedo alludendo a Tiziana e a Louis.
"Già" sorride. Ha un sorriso caldo, di quelli che compaiono in TV sul viso di attori.
"Li hai disegnati tu?" Chiede indicando con un cenno i disegni sul banco.
"Oh. Si" ammetto.
"Sei brava" mormora, concentrato sugli schizzi.
"Grazie " mormoro a mia volta. Non è la prima volta che qualcuno mi dice che sono brava a disegnare, mi piace e lo faccio quando mi annoio. Ma io non ci vedo niente di speciale: sono quelli che realizzo con la B8 che mi piacciono davvero.
"Buooooooongiornoooooo" Tiziana e Louis entrano in classe come se fossero i padroni del mondo intero: entusiasti, la labbra un pò gonfie e gli occhi vispi.
"Alla buon'ora" borbotta Harry.
"Vi siete fusi in uno?" Provoco io cambiando canzone dal telefono.
"Qualcuno si è svegliato con la luna storta" ride Louis provocando una risata isterica da parte di Tiziana che lo abbraccia e gli tocca il petto. Dal canto suo Louis la guarda pieno di amore, mordendosi il labbro inferiore e apoggiando le sue mani sui fianchi di Titti. In breve cominciano a baciarsi e ad avvicinarsi sempre di più. Louis fa sedere Tiziana sulla cattedra e lei gli circonda il bacino con le gambe. Peccato che abbia la gonna.
"Me lo ricordavo sdolcinato ma non così tanto." Commenta Harry sedendosi al suo posto.
"Benvenuto nel club" commento guardando il telefono sopra al banco.
"Ma che carini" sbotta acida Rebecca. Ma che palle. È sempre in mezzo ai coglioni. E se mi lasciasse in pace mi starebbe anche simpatica ma dato che ha deciso che farsi i cazzi miei va di moda, io e lei siamo diventate.... diciamo che siamo l'una contro l'altra.
"Ciao Harry" cinguetta sedendosi vicino a lui. Lui non sembra gradire molto e la cosa mi compiace e non so nemmeno il perché. So solo che mi rende contenta il fatto che non gli piaccia la troia.
"Sei occupato a parlare con gli sfigati?" Ride lei aspettandosi probabilmente una risata da parte di Harry che la guarda scettico.
"Credimi, cominci la tua vita sociale proprio male" continua l'oca.
"Ma magari è proprio così che la voglio cominciare" Risponde Harry. Lo guardo di sottecchi: ha gli occhi più scuri, forse è arrabbiato ma è ancora più... intrigante. E bello. Si alza di scatto dalla sedia e si dirige verso la porta. La campanella non è ancora suonata, ma lo farà da un momento all'altro. Vedo Louis che gli va dietro e mi rilasso sulla sedia: almeno arriverà puntuale.
"Si vede tanto?" Chiede Tiziana sedendosi vicino a me e mostrandomi un succhiotto violaceo. Annuisco con aria saccente e rido quando le sfugge un gemito di protesta. Tiziana non cambierà mai. È frizzante, onesta e allegra per non parlare dell'aspetto fisico: è bellissima, bionda, occhi blu e le curve che fanno mozzare il fiato a tutti. Continua a parlarmi di Louis, delle vacanze e dei compiti non portati a termine finché Harry e Louis non rientrano in classe. Harry sembra essersi calmato, gli occhi sono chiari adesso. Lo seguo con la coda dell'occhio, i movimenti, i gesti, le smorfie. Non lo capisco. E qualcosa dentro di me vorrebbe capirlo.
"Buongiorno ragazzi" la professoressa di italiano entra in classe. "Facciamo un po di ripasso e la prossima settimana test di ingresso sulla letteratura." Dalla classe si leva un gemito di protesta.
"Chi ha studiato non avrà problemi." Sentenzia la professoressa. Seh. Come se quest'estate io abbia passato tutto il tempo a studiare letteratura. Ma per favore. Due ore passano lente ma veloci. Più o meno a metà, Louis e Harry hanno cominciato un rumoroso torneo di tris, che si è concluso con la sconfitta di Louis, il quale ha cominciato a sbraitare causando le risate di Harry. Tiziana continua a lanciare pezzetti di carta su di Louis e nel frattempo a imbrattare il mio diario di stronzate. Suona la campanella. Finalmente. Mi alzo per prima dopo che la professoressa è uscita e invito Titti a sbrigarsi: adesso abbiamo ginnastica. È ora di farsi una bella corsetta per non pensare.
"Adesso" sento dire Louis a Harry. "Ginnastica e quindi leggins a volontà e quindi culi a volontà"
"Ma non mi dire" Harry ride.
"E chi vi dice che abbiamo i leggins?" Tiziana li riporta alla realtà.
"Un vero peccato Titti" sghignazza Louis sculacciandola. Scuoto la testa e entro nello spogliatoio seguita da Titti.
La palestra ha sempre lo stesso odore: chiuso, non proprio piacevole e acidulo. La professoressa accoglie me e altre mie compagne con calore, probabilmente perché non vede l'ora di cominciare a farci lavorare. Indosso un paio di leggins lunghi, una maglietta bianca e la felpa grigia. Giusto per stare in tema, Tiziana sembra debba prendere parte alle Olimpiadi. Mentre alzo i capelli in una coda di cavallo, entrano Louis e Harry. Merda. Harry indossa una maglia grigia aderentissima. Scopro che ha un corpo scolpito da atleta e, chissà perché, la cosa non mi stupisce. Il fatto è che, Dio...
È fighissimo.
"Porca puttana..." mormora Tiziana comparsa da chissà dove. Fissa Louis con occhi di fuoco, manco dovesse sbatterlo sul muro, e quando vede che lui la guarda, si passa la punta della lingua sul labbro inferiore.
"Ma che carini" mormoro con sarcasmo allontanandomi.
"La pianteranno quando gli asini vomiteranno arcobaleni"
Merda, che spavento. Harry è apparso dietro di me senza che me ne accorgessi.
"Nemmeno allora" borbotto aggiustandomi la coda, o almeno fingendo di farlo. Rebecca ci passa davanti sculettando nei suoi pantaloncini cortissimi. Può essere puttana quanto vuole ma può permetterselo, dato il corpo armonioso che ha. Guardo Harry di sottecchi, sicura di beccarlo a fissare il sedere di Rebecca ma, colmo dei colmi, sta parlando con Donald, un compagno di classe. Wow. A quanto pare non è il bad boy che immaginavo. Attribuisco questa mia fantasia al fisico che ha, perché di sicuro è sexy, e da uno come lui ci si aspetta la fila di ragazze fuori di casa. Come al solito ho giudicato troppo presto e sto girando attorno ad una cosa che non ha fondamenta.
La professoressa di educazione fisica entra in palestra e ordina di distribuirci in due file parallele, una di fronte all'altra. Ci passa in mezzo come se fosse un generale pronta a dare gli ordini di guerra.
"Quest'anno" comincia "Sarà diverso. Ci alleneremo su quattro fronti: verticali, pallavolo e corsa."
"Ma non erano quattro?" Fa notare Louis facendo ridere tutti.
"Il quarto" continua il generale "È atletica leggera, ma alla fine dell'anno. Cominciamo con verticali e corsa. Styles, benvenuto. Ho visto che hai vinto un premio in velocità l'anno scorso. Vedremo se sei al pari della mia ragazza, qui. Anche se credo in te e in tutti voi." La sua ragazza?! Ma che cazzo è sta storia?!?!
La professoressa mi cinge le spalle con il braccio e io non posso fare a meno di nascondere il disagio. Ma tutte a me?! Harry ringrazia con un cenno del capo poi sghignazza nella mia direzione. Alzo gli occhi al cielo e ridacchio, non sapendo che altro fare.
Che ridicola.
Dopo un breve riscaldamento, la professoressa, o meglio il generale, ci fa uscire in giardino e ci porta sulla pista da corsa. Appena i piedi toccano il terreno rosso ocra, mi viene voglia di correre, correre veloce e non fermarmi più.
"Esercizio con scatto. Corsa leggera e poi al mio segnale correre più veloci."
"Ma che cazzo ci vuole massacrare?!" Si lamenta Louis.
"Ma va. È facile." Tiziana lo rincuora.
Oh povero cucciolino. adesso ti abbraccio per consolarti va bene??
Anche Harry alza gli occhi al cielo. Per fortuna non sono l'unica a considerare Louis una piatola. Ci mettiamo in coppie, io con Tiziana ovviamente e cominciamo a correre abbastanza veloce. Già sto meglio.
HARRY
Giuly. Leggins. Correre.
Giuly. Leggins. Correre.
Giuly. Leggins. Correre.
Sono fottuto.
Tiziana e Giuly sono davanti a noi che mantengono un'andatura sostenuta e le loro code di cavallo mantengono il ritmo della loro corsa. Louis fissa il sedere di Tiziana in maniera più che maniacale mentre lei fa finta di non accorgersene. Dopo due giri di pista mi sono rotto le palle. Che senso ha?
Giuly e Tiziana sono finite dietro perché Tiziana non ce la facevano più quindi si è trascinata Giuly nelle ultime file.
"Quanto ci mette questa a dare lo scatto? Facciamolo e andiamo via" brontola Louis riferendosi alla professoressa.
"Ma è davvero così veloce?" Chiedo invece, pensando a Giuly.
"Aspetta e vedrai" mi guarda "la facevano gareggiare con i rag..." Non fa in tempo a finire la frase che sentiamo il suono dello scatto e tutti si catapultano verso la fine della pista. Vedo una moretta sfrecciare in testa e riconosco Giuly che distanzia di un pò il gruppo e arriva al traguardo. Io e Louis arriviamo poco dopo insieme agli altri con il fiatone. Lei sorride beffarda e scherza:
"Avrei fatto in tempo a bere un caffè". Riesco solo a scuotere la testa e ridere. È ufficialmente fidanzata con il sarcasmo.
L'intervallo in questa scuola è tra i più lunghi che esistano: mezz'ora abbondante di ricreazione. Praticamente rimangono venti minuti dell'ora dopo. Io e Louis siamo in piedi alla base delle scale, lui appoggiato al corrimano di destra e io su quello di sinistra mentre fumiamo la seconda sigaretta della mattina.
Guardo Louis sperando che mi chieda che ho, ma è concentrato su altro. Vorrei chiedergli di Giuly ma non voglio assilarlo perché so che dopo assillerebbe me.
"Styles" mi chiama. Lo guardo.
"Cosa devi chiedermi? Anche se so cosa vuoi" Inutile cercare di nasconderlo.
"Allora rispondi senza che io ti faccia la domanda" sorrido furbo lasciando un piede sul pavimento e uno sul primo scalino, schiena appoggiata al corrimano.
"Non so per quale tresca ma si è trovata due fratellastri in casa: Thomas e Brandon. Thomas è piccolo mentre Brandon ha 20 anni. Non piace ne a me ne a Tiziana. Credo che sua madre abbia un altro, non so" si stringe nelle spalle aspirando dalla sigaretta. Thomas non è suo fratello, ecco perché non si assomigliano molto. Ma Rosalie con un altro uomo? Non credo. Lo chiedo a Louis e ride.
"Non è sua mamma. È sua zia"
"Ma se si assomigliano un casino?!"
"Lo so. Ma è così"
Un ragazzo scende le scale e ci saluta, è in classe nostra, si chiama Robin mi sembra.
"Uno dei due ha visto Giuly?" Chiede spavaldo. Allora: 1- già mi stai sui coglioni a pelle, 2- hai l'aria da figo che ti fa già sembrare più deficiente di quanto già non sembri e 3- adesso vuoi Giuly?!
Non credo proprio.
Stringo i pugni mentre rispondo di no e Louis mi guarda supplicandomi di non dire altro. Per fortuna l' idiota se ne va. Guardo Louis che sospira.
"È il suo ex."
"Quel puttaniere figlio di papà stava con lei?!" Sibilo. Si stringe nelle spalle.
"È durata un mese circa, non di più. È stato quando lei era apatica. Ma non si sono nemmeno mai presi per mano. Figurati se si sono baciati." Mi rassicura vedendo la mia faccia.
GIULY
In bagno ci sono le solite ragazze che si ritoccano il trucco e Tiziana è con loro. Mentre ripassa la matita nera, parla e parla e parla.
"Titti mi sono persa a passami il correttore quindi rallenta." La prego.
"Robin ti cerca. Louis mi ha mandato un messaggio". Merda. Cazzo vuole quell'imbecille?!
"Ah" riesco a dire.
"Hey" mi chiama Tiziana con una gomitata "ti proteggo io" Scherza. Lascio andare una risata nervosa e giocherello con una ciocca di capelli.
"Come ho fatto a stare con uno come lui?" Mormoro.
"Ne abbiamo già parlato. Hai sbagliato. Ma era un brutto momento e lui ne ha approfittato alla grande. Tu non hai mai fatto niente e non hai permesso a lui di fare niente. Quindi... Basta." Sorride allo specchio e si incammina verso la porta.
"Vado in classe. Poi arrivo. Ci vediamo al muro di stamattina." Mi saluta e corre verso la classe. Mi incammino mettendo le mani in tasca. Non c'è traccia di Robin e sospiro sollevata. Le parole di Tiziana erano vere ma mi vergognerò in eterno per la cagata che ho fatto, anche se per me è sepolta in una scatola con su scritto acqua passata.
"Giuly!" Cazzo. Mi giro e vedo Robin correre verso di me.
"Che vuoi?" Sbotto acida.
"Ooooohh. Qualcuno è di cattivo umore?" Mi punzecchia.
"Che cazzo vuoi?!" Alzo la voce. Continuo a camminare e l'idiota mi segue.
"So che abbiamo avuto un brutto periodo..." Comincia con il tono di chi ha imparato le battute a memoria. "Peró" mi prende per il gomito e mi costringe a fermarmi, nonostante il mio sguardo di fuoco. "Mi hai trattato di merda e adesso devi riparare." Sibila al mio orecchio. Mi libero dalla sua presa con uno strattone e lo guardo sfidandolo.
"Non ti ho trattato di merda. Tu lo hai fatto, approfittandone. E io ti avevo detto di non aspettarti niente da me. Scelta tua. Quindi io non riparo proprio un cazzo e lasciami in pace" scendo le scale del cortile sotto il suo sguardo.
"Giuly!" Mi richiama e sento che mi sta seguendo. Però, poi, succede tutto in un attimo: inciampo e rischio di cadere in avanti, schiacciata al pavimento ma un braccio forte e robusto mi afferra da davanti per la vita impedendomi di cadere. Sono a bocca aperta, senza fiato, i polmoni a fuoco. È come state sul bordo di un precipizio, quando basterebbe una brezza leggera per farti cadere.
"Presa" mormora Harry al mio orecchio, io ancora schiacciata contro il suo braccio. Mi rimette in piedi e sorride.
"Tutto bene?" Chiede con un cipiglio vedendo la mia faccia.
"Si... si, grazie mille ma..." cerco di fargli capire che ho un imbecille alle spalle ma è un po complicato. Alza gli occhi sulle scale e mi rivolge uno sguardo furbo.
"Vai, vai. Lo tengo" mi rassicura. Ha capito!
Sorride e con un cenno della testa mi indica il cortile.
Mentre vado via, lo sento dire:
"Hey, Robin hai da accendere?"
Hey ragazzi! Scusate se ho aggiornato in ritardo ma sono stata un po presa utimamente e appena ho avuto un attimo libero ho aggiornato... spero vi stia piacendo la storia, io ci metto tutto il cuore!
A presto! ❤ Giuly
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