Rose❤
Non avrei mai detto  che in Italia ci si potesse divertire così tanto. I due ragazzi, che si chiamavano Alessandro e Matteo, ci avevano invitato a casa loro a me e a Wendy e avevamo giocato alla play fino a tardi. Eravamo diventati buoni amici e anche a Scorp ed a Al stavano simpatici, quindi capitavano sere in cui andavamo a fare un giro insieme.
Una settimana passò in fretta, tra feste, giri serali e bagni al mare, quindi all'ultimo giorno di vacanza mi svegliai allegra come non mai.
Se non ricordavo male, quella sera la McGranitt aveva organizzato un falò su tutte le spiagge di quel paesino dimenticato da Merlino, e a me e agli altri spettava una spiaggetta che si raggiungeva scendendo una rupe molto ripida e piena di rocce.
Scorpius dormiva ancora, quindi decisi di alzarmi per non svegliarlo. Andai in cucina a farmi la colazione, Merlino Santo voi non avete idea di quanta fame si possa avere alle dieci del mattino.
Creai l'impasto per i pancakes nel silenzio di tomba del mattino, con di sottofondo solo il rumore del mare. Lo misi a cuocere e mi voltai, pronta per sedermi sul divano, che però purtroppo era già occupato. Una persona con i capelli rossi e decisi occhi marroni mi fissava. Lily.
-Ehi Lils. Hai dormito bene?
-Certo Rosie. Però mi era venuto in mente che da piccole io e te eravamo inseparabili, invece adesso non ci parliamo quasi più. Tu non mi dici nulla di te e Scorpius e io non Ti dico nulla di me e Lysander.
Più la sentivo parlare più mi accorgevo che aveva ragione. C'era stata una volta in cui mia madre ci aveva messo in punizione separate e io ero scappata da Lily beccandomi un'altra punizione.
-Bene, allora rimediato. Vogliamo iniziare? -Mi sedetti accanto a lei.-Tra te e Lys?
-Tutto bene, ma mi fa arrabbiare a volte che non gli parlo per giorni. Insomma, se Janette Parkinson ci prova con qualsiasi essere dotato di polmoni, non devo arrabbiarmi?
-Lysander è i mio migliore amico. Fidati che dava fastidio anche a lui Janette, ma non te l'ha detto perché non voleva che tu avessi ragione come sempre.
Lily mi guardò tipo "Come fai a saperlo"
-Lily, me l'ha scritto ieri sera.
Ci mettemmo a parlare come non succedeva da tanto. Era divertente sentirla parlare di qualcosa che non fosse moda e con Domi.

Quella sera alle sette io e le ragazze più Alice ci trovavamo in camera. Io e Alice ci eravamo riappacificate durante la settimana e mi ero resa conto che non era così male come pensavo.
M riscossi dai miei pensieri perchè qualcuna di loro mi aveva lanciato qualcosa. La situazione era più o meno tipica di ogni sera di quella settimana: Domi e Rox che litigavano per gli stessi pantaloncini, Lily che urlava contro Alice perchè le aveva spezzato un'unghia e Wendy che mi tirava addosso le cose perché era arrabbiata con me (mah).
Raccolsi qualunque cosa Wen mi aveva lanciato e mi accorsi che non era arrabbiata, mi stava solo passando i vestiti senza farmi passare in quella calca di gente.
Bich, that's my girl.
Indossai i pantaloncini neri e la canottiera bianca, più le vans e appena un po' di trucco (mah non solo un po' ma così sembro una ragazza acqua e sapone) e uscii sul balcone lasciandomi dietro le urla delle altre.
Al e Scorpius stavano parlando a bassa voce e quando mi videro fecero spazio tra loro.
-Di cosa parlavate?
-Ma fanno sempre quel casino? -chiese Al, chinandosi appena in tempo per evitare una ciabatta che usciva dalla finestra.
-Sì, amico. Sempre.- dissi battendogli la mano sulla spalla.

Una volta in spiaggia vidi che la Mc ci aveva lasciato un fuoco acceso nella luce dorata del tramonto, con accanto delle coperte e del cibo. Soffermiamoci su questo punto: il CIBO. Amo quella donna.
Presi una coperta e mi sedetti davanti a Scorpius,sdraiandomi indietro mentre avevo la mia testa sul suo grembo.
Albus aprì il cibo e ne tirò fuori dei marshmallow su dei bastoncini finissimi. Ah si quella roba alla babbana, come si chiama? Campareggio, tipo.
-E brava la mia donna di casa- disse Scorp.
Ridemmo tutti mentre Al tirava a Scorpius le confezioni vuote del cibo.
La cena trascorse senza altri intoppi, mentre il sole scivolava lentamente dietro il mare azzurrino. Quando anche l'ultima scorta di cibo era esaurita (ringraziamo Lily e la sua fame da Potter), Al tirò fuori dal nulla una specie di attrezzo di legno con delle corde. Ah già, era quella specie di chiatarra, o chittura? Vabbè.
-Questa, miei signori e una chitarra. -ah, vedi che avevo ragione?- È uno strumento babbano. Zia Audrey quest'estate m ha costretto a suonarla per lei quindi ora so suonare qualsiasi canzone e volendo potrei suonare anche per voi.
Merlino, povero al. Passare un'estate a suonare per zia Audrey, ecco perchè era così felice quando è venuto a stare da noi.
Era una buona idea: cantare in riva al mare come adolescenti in preda agli ormoni. Ah no aspetta, questa è la realtà.

Salveeeee
Anche oggi non ho nulla da dirvi.
Il prossimo capitolo sarà sulla fine dell'anno ad Hogwarts e sulla festa che devono fare quelli dell'ultimo anno.
Stellinate pleaseeeee