Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 5.



-"Buongiorno ragazzi!"- Ci salutò la professoressa di filosofia non appena fece ingresso nell'aula. -"Ragazzi, come vi avevo già annunciato nella prima lezione, ogni qualvolta che finisco di spiegare un filosofo voi dovrete fare una produzione scritta sul filosofo.. Questa relazione la consegnerete tra due lezioni e deve essere minimo 3 pagine."- Sbarrai gli occhi non appena la professoressa finì di spiegare ciò che dovevamo fare.. Era letteralmente impazzita?! Io non avrei saputo scrivere nulla di filosofia.. Non poteva farmi questo e rovinarmi il mio piano di studio.. Sì, perché io non mi ritengo una secchiona, ma pretendo da me stessa una media abbastanza alta..
***

-"Ti prego, basta Sel.. Non puoi ancora studiare! E' mezzanotte, spegni la luce!"- Si lamentò Chantal dal suo letto.-"Sta zitta e continua a dormire!"- La ammonì io. Per lei era facile parlare.. Non aveva una relazione di filosofia, lei! Al mio rimprovero Chantal sbuffò, girandosi e rigirandosi nel letto. -"Potresti fare meno rumore con quel letto?"- Le chiesi con tono acido. -"E tu potresti spegnere quella luce e tornare a letto, come tutte le ragazze normali fanno a mezzanotte, proprio quando l'indomani hanno lezione all'Università?!"- Mi chiese ironicamente ed io roteai gli occhi. 

-"Ti accontento.. Vado a fare un giro e cercare un posto più silenzioso, là fuori.."- Dissi prendendo il libro ed il quaderno di filosofia. -"Ma dove vai conciata in quel modo?"- Mi chiese sorpresa dalla mia scelta; effettivamente non ero presentabile alla vista di qualche collega, ma sono sicura che a quest'ora lì fuori sarà deserto, così presi la mia vestaglia, la indossai ed uscì salutando Chantal e lasciandola abbandonare a Morfeo. 

Camminavo per i corridoio da circa mezz'ora.. Nessun corridoio che mi ispirava per studiare.. Fino a quando non trovai un'ala del terzo piano che mi ispirava serenità. Mi poggiai al muro facendo scivolare la mia schiena fino a quando non mi trovai seduta a terra e, mettendo le gambe incrociate con di sopra il libro ed il quaderno, iniziai a leggere dal punto in cui ero stata costretta a fermarmi.. Misi la penna in bocca cercando di concentrarmi più di quanto non lo fossi già.

-"Fenomenologia dello spirito: Hegel cerca di comprendere l'assoluto e come lo spirito prende consapevolezza di se.. Coscienza e Autocoscienza.. La prima dipende da noi, la seconda è il desiderio di cui abbiamo bisogno ognuno di noi.. La logica per Hegel è.."- Sbuffai e cancellai ciò che avevo scritto. -"E' tutto così inutile!!"- Mi lamentai a voce alta.
-"Tutto inutile se ti arrendi, ma se non ti arrendi non sarà mai nulla inutile.."- A quella voce mi spaventai, credevo di essere sola.. Alzai lo sguardo e notai un ragazzo affascinante, capelli color miele e con occhi color caramello: Justin. Il ragazzo mi fece un sorriso sghembo al quale io, ovviamente, non contraccambiai. -"Che ci fai qui?" Gli chiesi in modo acido. -"Credo la stessa tua cosa.. Studiare filosofia!"- Mi rispose.
-"Tu studi?"- Gli chiesi perplessa.
-"Solo se e quando mi va.. Comunque filosofia sempre. E' la mia materia preferita."- Distorsi il naso a quella sua affermazione. -"Tu? Come ti trovi con la filosofia?"- Mi chiese sedendosi acanto a me.
-"Uno schifo.. E' la materia che odio di più e che non capirò mai! Ma io mi chiedo.. Non avevano altro da fare, invece di farsi domande assurde o studiare cose assurde?!"- Justin rise. -"Oh, certo che il tuo rapporto con la filosofia è proprio odio.. "- Mi disse. -"Esattamente, lo paragonerei al nostro rapporto!"- Affermai soddisfatta io. -"Quindi odio profondo.."- Puntualizzò Justin. -"Esattamente!"- Risposi io.
-"fa vedere un po' qua.."- Disse Justin prendendo il mio quaderno dalle mie gambe. -"Ehi.. E' il mio!"- Mi lamentai io. -"Sta zitta un attimo!"- Disse continuando a leggere la mia relazione su Hegel.
Dopo pochi minuti, finalmente, si decise a darmi il mio quaderno. -"E' un disastro.. "- Mi informò. -"Grazie.. Sei di incoraggiamento!"-
-"No, dico sul serio.. Non spieghi i concetti, i pensieri.. non fai esempi e non metti del tuo."-
-"Del mio?"- Chiesi per incoraggiarlo a dire di più. -"Sì, del tuo.. Non so un tuo pensiero al riguardo.. Ad esempio cosa ne pensi tu dell'assoluto o della logica di Hegel!"- Mi spiegò. -"Il problema è che non penso a nulla.. Non capisco nulla. Ci vuole qualcuno che mi sappia spiegare la filosofia!"- Dissi disperata.
-"Se non ci odiassimo lo farei io.."- Pensò a voce alta.
-"Cosa?! Tu??"- Risi. -"Sì, io.. Guarda che sono un esperto in materia.. Te l'ho detto.. E' la mia materia preferita!"-
-"Ok, ok.. E se facciamo che tu mi dai lezioni di filosofia e per due ore al giorno facciamo finta di non odiarci?"- Proposi io. -"Ed io cosa ricevo in cambio?"- Mi chiese. -"La mia presenza!"- Dissi io. -"Non mi basta!"- Mi rispose lui. -"Ok, ok.. Ti.. Ti.. Ti aiuto in qualche materia in cui tu vai male!" - Justin fece finta di pensarci un po'. -"Ci sto!"- Disse porgendomi la mano come se stessimo stringendo un patto; così io gliela strinsi.
***

-"Aspetta, aspetta.. Aspetta!"- Ripeté Chantal per la milionesima volta, camminando avanti e indietro per tutta la stanza. -"Ripeti, per favore perché credo di non aver capito bene.."- Si fermò puntandomi il dito contro. -"Grr, Chantal! Questa è l'ultima volta che te lo ripeto!"- L'avvertì io lamentandomi sul fatto che mi aveva fatto ripetere almeno dieci volte la stessa cosa. -"Justin Bieber, il biondo antipatico, mi aiuterà in filosofia!"- Affermai seccata. -"Ok, quindi tu mi stai dicendo che sa studiare ed è intelligente? E.. E.. Che.. Lui è anche bravo in filosofia?!"-
-"Sto cercando di dirti questa cosa da almeno un'ora!"- La rimproverai io sbuffando. 

"Toc..Toc.."

 -"Cazzo, è lui.."- Dissi facendomi prendere dal panico. -"Come sto?"- Chiesi a Chantal. -"Non mi dire che ti piace..!"-
-"Cosa? NO!"- Le risposi io con tono ovvio. -"Allora perché mi hai chiesto se fossi presentabile?"- Mi chiese. -"Beh.. Perché non voglio comunque presentarmi in maniera.. Insomma non voglio che non sia presentabile, sai a quanto tenga a certe cose!"- Le risposi.
-"Eh ehmh..!"- Esclamò lei , facendomi roteare gli occhi.
Aprì la porta e Justin era poggiato allo stipite di essa. -"Pensavo che non ci fossi e che te ne fossi dimenticata."- Mi disse entrando senza il mio permesso. -"Non dimentico gli appuntamenti che riguardano lo studio e.. Ehi, non ti ho dato il permesso!"- Risposi con tono accusatorio. -"Beh, prima o poi me lo avresti dato e, siccome io odio aspettare, ho preferito servirmi solo."- Guardò la stanza. -"Però.. Non male! Ah, ciao Chanel."- Salutò la mia migliore amica. -"CHANTAL!"- Lo corresse lui che alzò le spalle. -"Fa lo stesso."- Disse con nonchalance. -"Io me ne vado!"- Ci annunciò Chantal abbastanza arrabbiata e infastidita dal comportamento di Justin. -"Sta attenta, Sel.."- Mi disse ed io annuì.
-"Finalmente quella se n'è andata!"-
-"Quella è la mia migliore amica e.. Per favore iniziamo a studiare che già non ti sopporto.."-
-"Concordo.. Tra un'ora e mezza devo incontrare Sarah!"-
-"Chi?"- Chiesi io. -"Beh, una mia amica.."- Rispose lui con tono malizioso. -"Fai schifo!"- Gli dissi io prendendo il libro di filosofia.
Iniziammo a studiare, finalmente, quel che doveva essere la materia che odiavo di più.

-"Justin, credo di non aver capito questa parte.."- Indicai un paragrafo facendo roteare gli occhi a Justin. -"Allora, proverò a spiegartelo in un altro modo.. "- Sbuffò infine. Iniziò a spiegare nuovamente quella parte. -"Ok, adesso hai capito?"- Annuì felice. -"Ok, provo a ripetere io.."- Lui annuì. -"Se sbaglia, signorina Gomez, sarò costretto a metterle un voto negativo."- Disse scherzando e facendomi ridere.
-"Perfetto.. Credo che tu sia in grado di fare la relazione, adesso."- Disse Justin. -"Lo credo anche io!"-
-"Possiamo fare che ognuno si fa la propria relazione scritta su Hegel e, quando finisci, me la fai leggere!"- Annuì.

Ero nel bel mezzo della massima concentrazione quando il mio cellulare squillò: "Papi "-"Cazzo.."- Imprecai a bassa voce, affrettandomi a rispondere. -"Pronto..?!"-
-"Piccola, come stai?"-
-"Oh, papi.. Qui va bene.. Mi distrae stare in un luogo diverso da casa.. tu?"- Feci finta di essere sorpresa nel sentirlo.
-"Non male, piccola.. Scusa se in questi giorni non ho avuto il tempo di chiamarti, ma sai.. Il lavoro!"-
-"Tranquillo, papi.. Ho sentito la mamma!"- Sorrisi appena-
-"Tesoro, la zia Elsa?"- Mi chiese.
-"Emh.. Sì, ecco.. La zia Elsa è andata a fare la spesa!"- Inventai una scusa.

-"E perché tu non sei voluta andare?"- Mi chiese ancora.

-"Non mi andava, perché zia Elsa sta molto al supermercato e sai quanto odio fare la spesa.."-

-"Sì, hai ragione.. Mi faresti chiamare non appena torna? Devo dirle una cosa così importante.."-

-"Certo, papi!"-

-"Grazie, tesoro mio.. Mi manchi così tanto, non vedo l'ora di abbracciarti!"-

-"Anche io, papi.. Ci sentiamo presto!"- Dissi attaccando; sbuffai e misi una mano nei capelli per poi spostarli all'indietro. Composi il numero di mia zia per poi chiamarla. -"Ti prego zia.. Rispondi!"- iniziai a dire iniziando a camminare avanti ed indietro per la camera. -"Cucciola della zia!"- Mi rispose, finalmente.

 -"Zia Elsa! Devo dirti una cosa così importante.."- Le dissi.

-"Oh, ciao tesoro anche a te.. Qui procede tutto bene e da te?"- Mi chiese ironicamente. -"Oh, scusa zia.. Ma sai papà mi ha chiamato e.. Vuole parlare con te.. Ho detto a lui che eri a fare la spesa e io non sono venuta perché sapevo che ci saresti stata un po'.. Insomma, potresti chiamarlo e dirgli che sei tornata? Voleva parlarti.."-
-"Oh, che fratello rompi palle.."- Disse facendomi ridere. -"Adesso lo chiamo, tesoro.. Comunque da te, come va?"-
-"Tutto bene, ancora è l'inizio, ma mi sto distraendo!"-

-"Sono così felice, per te.. Comunque tesoro, ci sentiamo presto.. Adesso chiamo al rompi palle!"-

-"Ok, grazie zia. A presto!"- La salutai attaccando. 

Tornai a sedermi per continuare ciò che stavo facendo quando notai Justin che mi guardava perplesso. -"Sei una 007?"- Mi chiese. -"Cosa? No!"- Dissi io. -"E' una storia lunga, ma a te non importa.. Ok?"- Gli risposi acidamente. -"Ehi, sta calma.. Non ti permettere mai più di parlarmi così!"-
-"Se no, che fai?"- Gli risposi, era così antipatico.
-"Oh, meglio se continuiamo!" - Annuì.
Dopo circa un'ora Justin prese la mia relazione e la lesse. -"Mi posso riputare un ottimo insegnante!"- Si vantò. -"Ok, adesso posso finalmente andare!"- Justin si alzò e prese tutte le sue cose.
-"Grazie, Justin.."-
-"Beh, lo faccio solo perché tu mi aiuterai in storia.. Sai vado così male in quella materia e tu mi hai detto che è la tua preferita!"-
-"Sì sì, certo.."- Gli dissi alzandomi e accompagnandolo alla porta. -"Ci si vede in giro!"- Disse prendendo il cellulare dalla tasca ed andandosene.
***

Dopo un mese..
-"La signorina Gomez ha preso un'altra A+"- Disse il professore di storia consegnandomi il test. -"Beh, non si può dire lo stesso di Bieber che per l'ennesima volta ha preso una F!"- Si lamentò il professore consegnandogli il suo di test. -"Professore, F di Fuck, ciò che le dico sempre io!"- Rispose Justin battendo poi il cinque a Ryan e facendo ridere tutta la classe, tranne me. Ma è serio o è idiota?
Il professore diventò rosso dalla rabbia.
-"Bieber in presidenza!"-
Justin roteò gli occhi, si alzò e si diresse alla porta. -"Meglio dal preside che ascoltare la sua spiegazione su quando e dove è morto Napoleone!"- Disse prima di chiudere la porta alle sue spalle.

*********************
Spazio dell'autrice:
Ringrazio tutti coloro che stanno votando e commentando ogni capitolo, ma ringrazio anche chi solo legge i capitoli! Inoltre ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno seguita nel profilo mettendo un FOLLOW!❤❤Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate COMMENTANDO e VOTANDO, per me è davvero importante così capisco se continuare a scrivere o eliminare la storia... 
Per chi volesse che io facessi pubblicità alla sua storia, mi contatti in privato!!



Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro