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16. Verità

HARRY'S P.O.V

La chitarra di Niall mi è ormai famigliare. Sta diventando un'abitudine strimpellare mentre cerco di trovare un senso alle frasi che vorticano disordinate nella testa. Sembra funzionare; abbiamo scritto quasi tutte le bozze delle canzoni e se tutto va bene, entro la prossima settimana, consegneremo i testi definitivi.

È stata una settimana estenuante, siamo rimasti chiusi in un questo studio per la ma maggior parte del tempo e sono felice del risultato ottenuto. Sono stato abbastanza impegnato da riuscire ad occupare la mente, e non importa se le frasi disordinate parlano di lei, l'importante è che io sia riuscito ad arrivare fino a qui senza cedere alla tentazione di prendere il mio telefono e chiamarla.

Non è la prima volta che non ci sentiamo per intere settimane, ma se prima ero fermamente convinto delle mie decisioni, adesso sembrano vacillare in continuazione.

La sua mancanza si sente, paradossalmente più di allora, e non fa altro che aumentare. Non ho ben chiaro che tipo di scherzo del destino sia questo, ma nonostante abbia cercato in tutti i modi di evitarlo, il mio pensiero torna a lei.

La sua voce nell'ultima telefonata che abbiamo avuto era triste, delusa, probabilmente dalle parole che con estremo sforzo ho pronunciato. L'ho lasciata andare definitivamente e sono certo che anche lei l'abbia percepito.

Ho evitato di proposito di consultare i social network per preservare quel poco di determinazione che mi è rimasta nel voler stare definitivamente senza di lei. Sono ad un passo dal crollare, sotterrato dai miei stessi sbagli e so che se vedessi qualcosa di compromettente, finirei per non trovare più la via del ritorno.

Continuo a strimpellare motivetti senza senso mentre Zayn risponde all'ennesima chiamata della giornata. È più il tempo che ha passato attaccato a quel telefono, rispetto a quello che ha dedicato a noi, ma almeno ha dato il suo contributo necessario per i testi delle canzoni.

Se qualcuno ci vedesse adesso, vedrebbe quei cinque ragazzi che senza tregua rincorrono il loro sogno, ma se quella stessa persona provasse a sedersi qui con noi, capirebbe che qualcosa sta cambiando.

"Niall l'arrangiamento funziona?" domanda Liam, leggendo attentamente la strofa che ho appena scritto.

"Funziona", conferma il biondo con un sorriso smagliante.

Funziona; la mia strofa funziona, l'arrangiamento di Niall anche e dopo tutto noi, continuiamo a funzionare.

Zayn torna nella stanza con un sorriso smagliante. È raro vederlo sorridere ultimamente e spero che queste telefonate gli siano utili per stare meglio. Non abbiamo ancora affrontato apertamente il discorso e credo che stiamo solo rimandando l'inevitabile, ma vedere Zayn sorridere è un buon segno.

"Perrie?" domanda Liam.

Sta cercando in tutti i modi di riportare Zayn sulla nostra lunghezza d'onda e il suo modo per farlo è cercare di portare gli argomenti delle conversazioni, fuori dal campo musicale.

"No, Ilary", risponde, prendendo posto al mio fianco.

Ilary. Merda. "Quella Ilary?" domando, prima di poter controllare le parole.

Louis mi fulmina con lo sguardo e mi pento di aver domandato non appena Zayn conferma le mie supposizioni. "Quella Ilary. Erika si è laureata ieri, lo sapevate?"

Louis e Liam si scambiano un'occhiata complice e questo non preannuncia nulla di buono. Anche il fatto che io abbia smesso di strimpellare non è di buon auspicio perché questo significa che la mia attenzione è destinata a correre altrove e quell'altrove non mi piace.

"Davvero? Ecco perché quelle foto allora! Devo congratularmi con lei!" esclama Niall, facendo per afferrare il suo telefono.

Di quali foto stiamo parlando?

"Niall, non ti azzardare", lo rimprovera immediatamente Liam.

"Di che foto stiamo parlando?" domando ignorando totalmente il dialogo fra Niall e Liam.

Ho la totale attenzione di Louis da quando Zayn ha nominato Ilary e questo non preannuncia nulla di buono.

"Perché non mi devo azzardare? Non sto facendo nulla di male dannazione!" esclama Niall esasperato.

Se lui ha tutte le intenzioni di portare avanti la discussione che lo riguarda, io sicuramente porterò avanti la mia. Mi sto innervosendo e non mi piace quando accade.

"Tu agisci in buona fede Niall, ma non credo che a Emily farebbe piacere, quindi torna al tuo posto e lascia perdere, non è necessario", spiega Liam.

Mi stanno ignorando? Stanno davvero cercando di evitare di dirmi qualcosa? Oh no, così non funziona. "Louis, di che diavolo di foto stiamo parlando?" domando posando la chitarra sul divano.

Odio quando la gente è a conoscenza di qualcosa e l'unico stupido rimango io.

"Ok, qui abbiamo finito quindi io vado, buona serata a tutti!" esclama Zayn dirigendosi all'ingresso.

Gli altri lo salutano, ma io sono troppo concentrato a fulminare Louis con lo sguardo per pensare a lui.

Niall torna a sedersi al suo posto mentre Liam cerca in tutti i modi di fingersi indaffarato a sistemare qualcosa.

"Non è una buona idea, Harry", spiega Louis incrociando le braccia al petto.

Non è una buona idea? Tutto qui? "Sì che lo è dal momento che qualcosa sta succedendo e io sembro l'unico a non saperne nulla. Quindi i motivi possono essere due, o si tratta di Grace, oppure è un'altra delle ennesime stronzate di Taylor che mi farebbero incazzare. Immagino che se fosse il secondo caso, non avrebbe alcun senso nascondermelo, quindi cosa è successo a Grace? Sta bene?"

L'idea che le possa essere successo qualcosa mi mette in allarme. Non avevo minimamente valutato questa ipotesi, ma se così fosse me l'avrebbero detto giusto?

"Haz avevi detto che saresti stato lontano dai social per un po', pensiamo sia una buona idea e farti vedere la foto sarebbe un controsenso. Grace sta bene, ora continuiamo a provare, ok?"

Niall cerca di essere ragionevole e se analizzo con attenzione la situazione ha ragione. Se questa foto è così compromettente da darmi molto a cui pensare, preferisco rimanere all'oscuro. Credo.

Afferro nuovamente la chitarra tornando a strimpellare. Il discorso è finito qui e lo sanno tutti, ma io devo sforzarmi davvero per non analizzare ogni possibile opzione.

Liam intona la strofa e Louis lo segue improvvisando un tono differente in modo da combinare il suono delle loro voci. Funziona dannatamente bene, e quando Niall li accompagna con la sua chitarra elettrica, funziona ancor meglio.

Funziona tutto, funziona il nuovo album, funzionano le parole, ma quello a non funzionare sono io. Non riesco a non pensarci, non riesco ad allontanare l'ansia di poter vedere Grace ufficialmente fidanzata con qualcuno che non sono io. Non ci riesco e non posso continuare così. Devo sapere.

"Louis", lo richiamo.

Sa esattamente cosa voglio e il fatto che stia sospirando è l'ennesima dimostrazione. "Ragazzi non possiamo continuare così, ci sto provando a pensare soltanto all'album, ma il vostro comportamento non aiuta", esclama Liam infastidito.

"Di che diavolo parli, Liam?"

Sono nervoso e lui non dovrebbe fare affermazioni del genere proprio adesso. "Di Zayn che gestisce la sua vita a suo piacimento senza rendere conto a nessuno e di te, che sei presente fisicamente, ma hai la mente su un altro pianeta. Sono il primo a essermi distratto in passato, ma ho cercato di risolvere la situazione e l'ho fatto. Non possiamo continuare così e lo sappiamo tutti!"

Diavolo. Odio ammetterlo, ma Liam ha ragione. Ho fatto il possibile per esserci, per dare il mio contributo, ma mi rendo conto che manca qualcosa. Manca il mio buon umore, manca il mio entusiasmo, manca l'Harry felice che da troppo tempo si nasconde dietro alla malinconia.

"Lo so dannazione, ci sto provando, ci ho provato per tutta la settimana e pensavo di aver fatto abbastanza, ma non posso controllarlo. Mi sono ripetuto mille volte che dovevo lasciar perdere, che ho cose più importanti da fare come ad esempio questo album, ma manca qualcosa e non riesco a colmare quel vuoto nemmeno con la musica."

Sto dicendo a voce alta quello che da troppo tempo ho paura di ammettere. Sto ammettendo che Grace continua a lasciare il segno dentro di me e lo lascerà ancora per molto, se non trovo una soluzione.

"Finalmente!" esclama Louis soddisfatto.

Tutti gli occhi sono puntati su di lui. "Aspetto questo momento da tre mesi e finalmente ci siamo. Sono sorpreso Haz, pensavo ci avresti messo più tempo!"

Sta seriamente ironizzando mentre io sono sull'orlo di una crisi di nervi?

"Louis non fare lo stronzo", lo incalzo. "Questa non è la soluzione. La soluzione probabilmente non c'è e anche se ci fosse, sembrerei un cretino bipolare che da una settimana con l'altra cambia idea."

"A volte metto in dubbio la tua intelligenza Haz", continua imperterrito il mio amico. Se quello che vuole è farmi perdere la pazienza, ci sta riuscendo. "Luois", lo avverto.

"Non c'è nulla di così difficile Harry. Ti manca. Ti manca dalla sera stessa in cui hai fatto la stronzata epocale di lasciarla e lo avevamo previsto tutti. Ora siamo nel momento in cui prendi atto della stronzata e provi a rimediare cercando di fare qualcosa. Fingere che non ti importi non è fra le opzioni, lasciare che il tempo passi sperando nel miracolo nemmeno, quindi trova il modo di scusarti con lei e di farti perdonare. Quella ragazza ti ha cambiato Haz, sei ancora innamorato di lei e lo capirebbe chiunque, perché credi che Kendall ti stia così addosso, altrimenti?"

Niall e Liam guardano stupiti Louis. Penso che nemmeno loro si aspettassero una paternale del genere da parte sua e io sono incredibilmente sconvolto.

Sono un cretino, un cretino egocentrico che pensava di fare la cosa giusta per sé stesso e per lei quando stava invece distruggendo entrambi. Sono ancora innamorato di lei, dannazione lo so, ma dirlo fa male perché probabilmente è tardi e non sono più corrisposto.

"Non posso bussare alla sua porta e dirle: ehi Grace, ho capito che la decisione che ho preso tre mesi fa, era quella sbagliata, mi perdoni?"

Niall ride divertito, ma io non ci trovo nulla da ridere. Non ho la minima idea del perché stiamo parlando di questa cosa adesso e nemmeno di come ho fatto tutto questo tempo, a non rendermene conto.

"Haz sei sempre stato un maestro con le donne, non credo che sia necessario spiegarti cosa devi fare e come devi farlo", puntualizza Louis, accendendosi una sigaretta.

"Stiamo parlando di Grace", sottolineo. Lei non ha nulla a che fare con "le donne", almeno non con quelle alle quali ero abituato prima di incontrarla.

"Bene, visto che non mi sembri abbastanza convinto, passeremo alle maniere forti, ma non dirmi che non ti avevo avvisato, ok?" domanda Louis, cercando qualcosa sul suo telefono.

Mi sento confuso, a disagio e per uno strano motivo in fibrillazione. L'idea di poter stare ancora al suo fianco come un tempo mi solleva leggermente all'enorme peso che mi porto sullo stomaco da mesi ormai, ma la paura è tanta.

Non ero pronto a questa presa di coscienza, non adesso quando credevo di riuscire a lasciarla andare davvero. Grace ha cambiato la mia vita, l'ha resa più bella nella sua semplicità e sono stato davvero un egocentrico presuntuoso a pensare che avrei potuto continuare comunque la corsa, anche senza di lei; mi ha insegnato a correre, e le cose che si imparano per la prima volta, rimangono nella mente per sempre.

Louis allunga il suo telefono nella mia direzione e quello che trovo non mi piace, proprio per niente.

Non posso tollerare le braccia dell'orso che la sorreggono, non posso minimamente sopportare il fatto che lei stia sorridendo e che stiano uscendo dal suo ex appartamento. Non voglio ipotizzare che lei gli abbia presentato parte delle persone più importanti della sua vita, perché questo vorrebbe dire che per me è troppo tardi.

Appoggio distrattamente il telefono sul divanetto al mio fianco prendendomi la testa fra le mani. È un dannato colpo al cuore e fa fottutamente male. Sono consapevole di meritarmi tutto questo, di dover sopportare queste stupide foto, ma l'idea che lei abbia semplicemente guardato avanti mi uccide. Io non l'ho fatto, non sono riuscito a farlo nonostante ci abbia messo tutto l'impegno del mondo, invece lei si è semplicemente incamminata in un'altra direzione che porta lontano da me.

"Harry?"mi richiama Niall.

È preoccupato e questo mi fa incazzare ancora di più, perché non solo sto mandando al diavolo la relazione più importante della mia vita, sto anche accantonando il mio sogno, il nostro sogno.

"Merda!" esclamo ad alta voce.

Riporto lo sguardo sui miei amici che stanno aspettando una qualsiasi reazione da parte mia. Normalmente avrei lanciato qualcosa, ma non posso dare la colpa a nessuno della situazione se non a me stesso.

"Quindi è ufficiale?" domando.

Se non fosse così, Liam mi avrebbe avvertito. So che lui sa tutto, so che Mad sa tutto, e io ho bisogno di saperne di più.

"L'ha portato a Parigi con sé Harry, credo che questa sia sufficiente come risposta..."

Ovviamente. Sospiro chiudendo gli occhi e appoggiandomi allo schienale del divano. Odio quell'orso del cavolo. Grace è mia e non aveva nessun diritto di piombare nella sua vita e prendersi certe libertà.

Lo odio e odio anche me stesso per la confusione che ho in testa. "Questo doveva servire a chiarirmi le idee, giusto? Ho ammesso che la soluzione sarebbe riaverla al mio fianco, ma è una soluzione stupida che non può verificarsi, quindi come diavolo pensate che questo possa essere utile al gruppo?" sto alzando la voce e me la sto prendendo inutilmente con loro che non centrano assolutamente nulla, ma non posso tenermi tutto dentro anche adesso.

È troppo. Troppo da sopportare, troppo tardi, troppo tutto.

"Smettila di fare lo stronzo e trova una soluzione. Vi abbiamo visti tutti insieme, Harry, e se non ti conoscessi da cinque anni direi che questo smidollato che si arrende, non sei nemmeno tu!" mi rimprovera Louis.

Non c'è più traccia di ironia e divertimento nei suoi occhi e il fatto che lui abbia ragione, nonostante tutto è confortante. Ho lottato fino alla fine per molto meno. Non posso farmi da parte adesso, quando in gioco c'è la ragazza che mi ha rubato il cuore.

"Ok..." esclamo alzandomi in piedi.

Niall esordisce con un grido di gioia che finalmente mi fa sorridere, ma la preoccupazione resta.

"Non so nemmeno da che parte iniziare, ma giuro che ci proverò."

Lo sto dicendo più a me stesso che a loro, ma stavolta non torno più indietro. Il mio posto è con lei. Le distanze passano in secondo piano, la possibilità di trascorrere poco tempo insieme anche, perché lei è la cosa più importante e solo adesso me ne rendo davvero conto.

"Mad non la prenderà bene, lo sapete vero?" domanda Liam passandosi una mano sul viso.

Il fatto che Mad si incazzerà a morte è una motivazione in più per trovare il modo di riportare Grace da me. Dallo sguardo compiaciuto di Louis capisco che anche lui non vede l'ora che questo accada, ma adesso devo davvero pensare a me, e a lei. Lei che è la cosa più bella che potesse capitarmi, e che non smetterà mai di farmi battere il cuore.

Spero solo che non sia troppo tardi.

SPAZIO AUTRICE

Ho scritto questo capitolo totalmente di getto e questo è il risultato. Ultimamente faccio molta più fatica ad immedesimarmi in Grace, prediligendo invece il punto di vista di Harry ♡

Detto ciò cosa ne pensate? Sto correndo troppo con gli eventi o nonostante tutto, una logica c'è?

Grazie mille per il sostegno costante che mi di mostrate, mi fa davvero piacere ♡
Al prossimo capitolo!

Greta ♡

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