"Stupida! Sono vergine e non ho intenzione di consumarmi con una che non mi merita!"
Rispose alla battutina  passandosi una mano tra i capelli biondi platino con una smorfia.
"Nessun dito è entrato nella mia vagina e nessun dito entrerà senza il mio consenso." si appoggiò al muro mettendosi la sigaretta tra le labbra.

"Ma che ti ci vuole a fare una scopata?" la incitò l'amica.

"Senti per me è una cosa da fare con qualcuno che conosco e per cui ho fiducia, mi sentirei male a farmi qualcuno che per me non vale niente...
Davvero non lo capisci?" sbuffò la ragazza roteando gli occhi grigi argentati.

"Sei solo una sfigata ad essere vergine alla tua etá." si fece figa l'altra mandando giù altrai birra.

"Ho vent'anni mica cinquanta. E io posso sempre sverginarmi, tu hai perso la tua verginitá a undici anni, che in sé non è un problema, il problema è che non ricordi manco il nome della tipa. E la tua verginità non tornerá indietro..." rispose stronza sapendo benissimo di esserlo.

"Sí, ma almeno farti una figa, dico! Sei fregna e hai la possibilità di fartele, fattele! Invece non sai nemmeno come si tocca una fighetta bagnata..." continuò in tono di sfida,ormai il discorso era aperto.

"Non significa niente.
Puoi imparare a toccare vagine anche a 10 anni, ma le ragazze sono più complesse e non basta una toccatina… siamo complicate.
E penso che ci si ecciti di più con il gioco giusto, le parole giuste e gli sguardi giusti che con una mano nelle mutande, quella possono mettertela tutti.
Ci vuole passione e creatività quando si fa arte sui corpi delle ragazze… se non ho mai avuto rapporti non significa che io non sappia esattamente cosa frulla in testa ad una ragazza e cosa toccare e dire per farla tremare od arrossire." si inumidí il labbro con la lingua.
"Sono le emozioni ed i pensieri che rendono il sesso qualcosa di piú intenso, quindi quando una ragazza abbasserá gli occhi ed arrossirá ad un tuo semplice sguardo,  quando le farai tremare l'anima sotto il tuo tocco, beh… chiamami.
Che a trovare il sesso siamo tutte capaci, ma quelle che ne fanno un'arte cosí intensa e passionale sono da invidiare." fece un sorriso compiaciuto dalle proprie parole.

L'altra non rispose riflettendo intensamente.
"Prendi, io ho smesso." la bionda le passò la sigaretta che si era portata alla bocca decidendo di non averne più bisogno.