Han mi aspetta sulla rampa del Millenium Falcon, nota che arrivo di corsa, soprattutto nota che lo Star Destroyer dietro di me sta esplodendo lanciando per aria pezzi di lamiera.

Il problema è che Han si trova sospeso sull'acqua, ed io mi ritrovo a percorrere a ritroso il percorso che ho fatto all'andata, incluso camminare sull'acqua, anche se in questo caso sono costretta a correre.

La rampa del Falcon, è così vicina che basta che allungo la mano ancora un po' e posso raggiungerla, manca così poco...

Succede tutto così in fretta che quasi potrei giurare di averlo immaginato, come una spinta di Forza verso la rampa del Millenium Falcon, volto il capo oltre la rampa.

Vedo il fantasma di Forza del Clone che mi sorride, lo sento sussurrare chiaramente "Che la Forza sia con te, Leia" prima di scomparire nel nulla

Questo viaggio mi ha lasciato più domande che risposte, sono partita per capire chi sono, non solo ho scoperto che Palpatine era il mio bisnonno, ma che papà aveva un Clone di cui non sa nulla.

O peggio ancora che il Clone potrebbe essere lui, ma non lo sa? Perché le cose non sono mai facili?

Sarebbe decisamente più facile se le cose fossero o solo bianche o solo nere, che non ci fosse una zona grigia, il grigio complica sempre tutto.

Voglio credere che papà sia l'originale, che quello che ho visto morire nello Star Destroyer sia il clone, perché se c'è una cosa di cui sono sicura è che se Palpatine l'ha tenuto nascosto è perché papà non sapesse la verità.

-Ora dove si fa?- la voce di Han mi riporta alla realtà, so benissimo dove dobbiamo andare.

Luke ha bisogno di me, lo sento si trova nei guai, mi rimetto in piedi ed osservo Han.

-Vardos- dico solamente.

Han si allontana verso la cabina del pilota, non prima di avermi fatto notare che dove c'è qualche casino noi Skywalker siamo sempre in prima linea.

-Dovresti essere contento, non rischi di avere una vita noiosa in mia compagnia- dico ad Han con un sorriso.

-Oh questo è certo, ma ci tengo anche alla mia vita- Han mi scocca un occhiata, mentre inserisce le coordinate di Vardos.

Vardos è sempre stato sotto l'influenza imperiale, non è uno di quei pianeti che ha cambiato fazione oppure è stato occupato dall'Impero.

È nato imperiale, la popolazione ha sempre visto l'impero come qualcosa di buono, se non fosse stato per Iden  la Nuova Repubblica non avrebbe pensato ad occuparlo.

Hanno ben altro a cui pensare, ma l'aiuto lo hanno dato comunque anche se sarebbe meglio dire che sono stati costretti.

Anche se quando arriviamo nello spazio che circonda il pianeta, io e Han ci guardiamo capendo che le cose stanno andando esattamente come ha predetto Luke.

Caccia Tie che vanno deliberatemente a schiantarsi su gli Ala-X, pur di evitare che gli aiuti arrivino su Vardos, ed è solo lo spazio, non oso pensare come sia la situazione sulla superficie del pianeta.

Non ci vuole la predizione di Luke per rendersi conto che la situazione è tragica, cerco Luke sul pianeta, lo percepisco ma deve essere concentrato perchè non si è accorto della mia intrusione è già questo è strano.

Ma non ci do peso, sarà troppo occupato a combattere, ed è quello che penso anche quando raggiungiamo la superficie di Vardos, gli Imperiali non fanno caso a noi, troppo presi contro la Nuova Repubblica.

Sbatto il palmo della mano contro il pulsante per aprire lo sportellone, Han mi afferra il polso costringendomi a voltarmi verso di lui.

Non faccio in tempo a dire nulla che mi ritrovo le labbra di Han sulle mie, Han Solo è tutto tranne che un sentimentale, entrambi sappiamo che la vita è fin troppo imprevedibile.

Il giorno prima stai bene e in salute, quello dopo chi può dire che cosa succederà? Io e Han rimaniamo in silenzio, nessuno dei due dice nulla, ma non ce ne bisogno.

Ci separiamo, io vado alla ricerca di Luke, Han armato di Blaster va alla ricerca di Del e Iden, gli indico la strada avendo avvertito la loro presenza.

Conosco Luke, non è il tipo da starsene fermo senza poter dare un aiuto di qualche tipo, piccolo o grosso che sia.

Infatti trovo Luke che sta bloccando gli Imperiali per permettere ad alcuni Ribelli intrappolati in un edificio di scappare.

Luke si rende conto della mia presenza, quella distrazione potrebbe costargli cara, se non fosse che vedo l'imperiale che lo stava puntando che crolla con un buco in fronte.

Avverto la presenza di Mara, anche se non capisco bene dove sia è come se la sua presenza fosse ovunque nei dintorni, se nei ranghi degli Imperiali ci sta uno che utilizza la Forza, avrà non pochi problemi.

Avrei dovuto capirlo che Mara non se ne sarebbe stata in un angolo, lasciando che Luke se la veda da solo con l'impero.

Soltanto quando l'ultima persona è uscita dall'edificio, il palazzo inizia a crollare ma finisce per farlo addosso agli imperiali.

Non lascio a Luke il tempo di dire nulla che lo abbraccio, sembra passata una vita dall'ultima volta che ci siamo visti.

-Mi sei mancata anche tu, ma non è il momento per questo- mormora Luke.

Neanche il tempo di dire altro che entrambi sentiamo lo scoppio di un colpo alla nostra destra, ed un imperiale che crolla sul terreno.

Il suo Blaster da cecchino appoggiato su una spalla, è tornata al suo colore di capelli, ha la sua vecchia tenuta da Sith ma i simboli sono stati strappati.

-Skywalker- sia io che Luke voltiamo il capo verso Mara  -come avete fatto a rimanere vivi fino a questo punto, per me è un mistero-

Mara ci supera, mentre lo fa posso quasi giurare di aver visto un sorriso spuntare sulle sue labbra, mi lancia un occhiata "meno male che sei qui" è un sussurro ma lo sento.

Ho come l'impressione che sia il modo di Mara per sbolognarmi Luke così che lei può andare a fare quello che sa fare meglio: far saltare qualche testa.