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MICHELA P.O.V.
Ero sorpresa da ciò che aveva detto, mi aveva capita, una cosa che nessuno riusciva a fare più da tempo.
Mi alzai e mi posizionai davanti a lui, i nostri sguardi si incontrarono e rimasi incantata, appena i nostri sguardi si erano incontrati, mi era sembrato di essere attraversata da una scarica elettrica, era come una saetta a cel sereno.
Mi sento come se di lui potessi fidarmi.
Io, sento le farfalle nello stomaco, le labbra incollate ,il respiro inregolare ed il mio cuore che va a mille.
M-mi sono innamorata di lui?
Io : Cosa pensi di me?
Chiesi con un modo in gola, ero curiosa ma ero spaventa, spaventata da quello che provavo, avevo paura che anche lui potesse tradirmi per poi spezzate il mio cuore.
T : Penso che tu abbia paura di mostrarti come sei, così hai innalzato un muro, hai paura di essere ferita e di non riuscire a superarlo, perciò ti mostri l'opposto di ciò che sei.
Dopo queste parole e l'effetto che ebbero su di me, ne ero certa, lo amo.
Lui mi aveva capita davvero, nessuno lo aveva mai fatto.
Io : Posso piangere?
Lui mi mostrò il sorriso più bello e dolce che io avessi mai visto prima di allora.
Lui non disse nulla ,mi strinse tra le sue braccia, per la prima volta mi sentivo protetta e mi sentivo come se nulla potesse feriti se mi comportato come ero in realtà.
T : Perché sei triste?
Io : Perché continuano a tradirmi, tutti quanti, tranne la mia migliore amica.
Mentre ero chiusa nel suo abbraccio sentivo che il mio cuore accelera va sempre di più, la mia gola era secca e il mio stomaco andava su e giù come se fossi sulle montagne russe.
Ma lui non mi odiava?
Lo so che probabilmente me ne pentirai ma... ... ...
Io : Non mi odiavi?
Lui ridacchiando mi rispose.
T : No solo pensavo fossi una delle solite ragazze viziate e non poco cagne.
Io ridacchiai alla sua affermazione a causa del tono di voce con cui l'aveva detto.
Si avvicinò al mio orecchio e mi disse
T : Ma non lo sei , sai?
Io lo guardai, avevo la pelle d'oca a causa del modo con il quale lo aveva detto.
Subito dopo le nostre labbra si scontrarono dando vita al mio vero primo bacio.
Lui sembrava sorpreso dal fatto che io avessi ricambiato.
Subito dopo il bacio ero diventata rossa come un peperone ,così mi nascosti la faccia, ero terribilmente in imbarazzo.
Lui mi tolse le mani da davanti alla faccia e mi alzò il viso facendo scontrare i nostri sguardi.
Mi si avvicinò così tanto che potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle, che mi provocava una strana ma piacevole sensazione.
T : Sai che sei terribilmente carina quando arrossisci?
A questa sua affermazione mi sciolsi, lui si avvicinò ancora di più alle mie labbra.
T : Ti amo.
Disse facendo scontrare le sue labbra con le mie in un altro bacio, questa volta più profondo più fantastico, le nostre lingue litigano ,l'una cercava di sopraffare l'altra, mentre le nostre labbra combaciano perfettamente.
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